Ma quale lobby e lobby. Ottimo l'editoriale di Conti, oggi sul Corriere della Sera-Roma, riguardo ai camion-bar. Bene che se ne parli, anche se non è mai servito a nulla male non fa. Ma se ne deve parlare in termini corretti. Non è corretto, ad esempio, ed è un errore che fanno tutti i giornalisti, parlare di una mandria di pezzenti zingaroni che hanno pagato qualche mazzetta per fare i bibbitari, come se fossero una potentissima lobby. Ma quale lobby, sono solo un gruppuscolo di prepotenti che ungendo qualche meccanismo e spostando poche migliaia di voti riescono a tenere in pugno una città solo perché quest'ultima è debolissima e male amministrata. Anche un giovanotto di terza media, messo lì a fare il sindaco, sarebbe nelle condizioni di scardinare questa "potentissima lobby" con due regolamenti e mezzo avvocato.
Pericolossissimo, poi, parlare di Colosseo, Colosseo e ancora Colosseo. Trattasi dell'ennesimo errore che si sta facendo in questi giorni sulla faccenda. Rischiamo che, sotto pressione da parte di giornali e opinione pubblica, Giovanni Alemanno, sindaco della Giunta Bordoni, decida di intervenire... sul Colosseo! Spostando la camorretta pezzente dei camion bar, dei bancarellari e dei pezzenti annessi e connessi qualche metro più in là. Il problema, invece, è organico. E parte dai camion-bar criminali dei Fori Imperiali fino ad arrivare all'ultima delle bancarelle che rendono un posto vomitevole la Tuscolana così come tutte le consolari. Il problema è organico e non bisogna avere dei luoghi simbolo: altrimenti questi furfantelli che ci governano faranno come per i cartelloni, libereranno una piazza per dire che sono intervenuto, lasciando il problema altrove. Purtroppo tutta la città è offuscata e sommersa da 10mila bancarelle, tutte da eliminare salvo eccezioni. Alemanno non parla, dice Conti nell'articolo: pazienza, sta per parlare l'Europa con un provvedimento che si chiama Direttiva Bolkestein e che già pregustiamo con un annetto di anticipo.
Pericolossissimo, poi, parlare di Colosseo, Colosseo e ancora Colosseo. Trattasi dell'ennesimo errore che si sta facendo in questi giorni sulla faccenda. Rischiamo che, sotto pressione da parte di giornali e opinione pubblica, Giovanni Alemanno, sindaco della Giunta Bordoni, decida di intervenire... sul Colosseo! Spostando la camorretta pezzente dei camion bar, dei bancarellari e dei pezzenti annessi e connessi qualche metro più in là. Il problema, invece, è organico. E parte dai camion-bar criminali dei Fori Imperiali fino ad arrivare all'ultima delle bancarelle che rendono un posto vomitevole la Tuscolana così come tutte le consolari. Il problema è organico e non bisogna avere dei luoghi simbolo: altrimenti questi furfantelli che ci governano faranno come per i cartelloni, libereranno una piazza per dire che sono intervenuto, lasciando il problema altrove. Purtroppo tutta la città è offuscata e sommersa da 10mila bancarelle, tutte da eliminare salvo eccezioni. Alemanno non parla, dice Conti nell'articolo: pazienza, sta per parlare l'Europa con un provvedimento che si chiama Direttiva Bolkestein e che già pregustiamo con un annetto di anticipo.
8 commenti | dì la tua:
Sante parole. Il re è nudo. Quando, quando Roma diventerà VERAMENTE una capitale europea a non l'ultima città del Bangladesh?
Mi auguro che questi devastatori di Roma vengano deportati là dove furono cacati settant'anni or sono, a Schiavi d'Abruzzo (provincia di Chieti). Via i Tredicine dalla capitale!
via gli zingari che distruggono 2000 anni di storia!!!
bravo...braaavooooo....
non vedo l'ora.. si trovino un lavoro onesto.
Ma uno dei Tredicine non è Consigliere comunale per il pdl? bene, vedo con piacere che il livello qualitativo dei governanti della nostra citta' si sta notevolmente alzando.....
Ma vi rendete cono che gente simile, in questa citta', fa pure la voce grossa?
condivido tutto, tranne le speranze sulla direttiva Bolkestein che purtroppo, come molte leggi emanate dall'Europa, non è strettamente vincolante ma detta solo delle linee generali alle quali i governi e le amministrazioni devono ispirarsi per emanare leggi e regolamenti. In Italia una direttiva del genere viene prontamente disattesa dal sistema mafioso delle lobby e dei poteri, abbiamo visto cos'è successo coi taxi. La speranza che questa città venga salvata dall'Europa purtroppo è ancora lontana
avete ragione: tutta roma è in mano ai bancarellari. via cola di rienzo, via ferrari, via sabotino lo dimostrano appieno!!!
riconsegnare gli spazi comuni ai cittadini deve essere la parola d'ordine!!!
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