Ma le associazioni anti-pup, anti-tavolini, anti-speculazioni edilizie sono piene di gente pericolosa oppure Madrid è una città incivile?

20 febbraio 2012
In questo video, oggi a blog unificati (anche su Pro Pup Roma), vista l'eccezionalità del documento che sbugiarda, in soli 20 minuti, tutte le fandonie dei comitati, delle associazioni, dei bietoloni e di tutti i politici che li strumentalizzano. Parcheggi, mercati, tavolini all'aperto. Queste immagini dimostrano come l'unico scopo dei comitati, che qui combattiamo ogni giorno cercando di smontare le loro argomentazioni ridicole e fuori dal tempo e dal senso, è quello di continuare ad assicurare a Roma la palma di capitale più degradata d'occidente. Per fortuna iniziano a girare per il web materiali come questo, perfetti per rendere completamente privi di autorevolezza questi personaggi. Occorre ora che la stampa non dia più loro voce. Altrimenti si è complici.

56 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

e la sotto ci sono dei box auto?

Anonimo ha detto...

Oltre a cambiare i luoghi in cui viviamo dobbiamo imparare anche a cambiare il nostro modo di frequentare i locali. Mi spiego: in Italia, il 95% dei bar serve le consumazioni al banco, non offre wi-fi ai clienti (ci si può anche passare sopra), e se un avventore si siede ad uno dei scarsi tavoli (pagando un sovrapprezzo) ivi presenti per poco più del tempo necessario alla consumazione, viene guardato male. Questo spiega perchè grosse società presenti all'estero quì non aprono(come starbucks), perchè siamo convinti che abbiamo l'eccellenza nella ristorazione, dimostrando di non saperci guardare intorno ed apprezzare quello che di buono fanno gli altri nel mondo per provare a migliorarci

Anonimo ha detto...

Starbucks in italia non apre per una scelta del proprietario perché è convinto che qui non avrebbe successo. Anche perché starbucks nasce ad imitazione dei bar italiani dopo un viaggio di uno dei fondatori a Milano. Per assurdo ora a Milano esiste un finto Starbucks così abbiamo fatto il giro a Milano c'è un locale che imita un locale americano che si ispira ai locali di Milano. Nella mia modesta opinione credo che Starbucks ha la possibilità di una buona diffusione, non capillare come nel resto del mondo, ma buona soprattutto nelle grandi città. In particolare a Roma,penso che se rilevasse la sede di Maraldi farebbero un botto di soldi. (maraldi coperto di soldi potrebbe aprire da un'altra parte lì non ha nessun valore posizionale per loro).

Anonimo ha detto...

Pazzesco, ogni monumento è pedonalizzato e ha il parking sotto. bisognerebbe pigliare a legnate nei denti i no pup

Anonimo ha detto...

Ogni qual volta torno da un viaggio all'estero mi prende un nodo alla gola vedendo quanto è brutta e degradata la citta dove vivo, Roma! Ho dei parenti che mi vengono dalla Svizzera, li porterò in centro a vedere Castel Sant'Angelo o San Pietro, ma non li porterò a casa mia dove la gente parcheggia le auto sui marciapiedi e la strada è invasa dai sacchetti delle spazzatura, mi vergogno!!!!!!!
p.s. abito in zona San Giovanni.

Domenico ha detto...

Purtroppo quanto denunciato in questo video è la norma nelle altre capitali europee...non esiste un'altra città in europa come Roma...e pensare che non avremmo nulla da invidiare a nessuno, in quanto a bellezza e ricchezza del patrimonio artistico e culturale.
Andare a fare una passeggiata in centro a Roma è ormai un'avventura...macchine parcheggiate a cazzo, strade sporche, manifesti abusivi ovunque, cartelloni...per non parlare del gusto usato per i dehors: tendoni di plastica e funghi, del tipo sagra della porchetta.
Ma fino a quando sarà sindaco questo signore qui, non cambierà nulla.
Che tristezza!

Massimiliano Tonelli ha detto...

E non cambierà nulla neppure col sindaco successivo. Lo dimostrano i comitati: il problema siamo noi, non i politici. I politici siamo noi.

Anonimo ha detto...

cosi per chiarirci in quella piaza c'erano tavolini ma quanti erano 50 ? 100 ? se vai a piazza navona sono 10.000 ma di che parliamo ?

Pascal ha detto...

E' sbagliato mettere insieme l'opposizione ai pup a quella contro il proliferare dei tavolini. A mio modo di vedere infatti nascono da un atteggiamento opposto nei confronti della fruizione di quel bene comune che è lo spazio urbano. Chi si oppone ai pup molte volte lo fa perchè vuole continuare ad occupare con la sua auto lo spazio pubblico allo stesso modo per cui i proprietari dei locali vorrebbero privatizzarlo per i loro scopi. Improponibile poi il paragone con città come Madrid o Parigi che con le loro avenidas e boulevards hanno una struttura ubanistica ben diversa da quella del centro storico romano.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Maceeeeerto. Roma è diversaaaaa. Come no. E' unica.

Riccardo ha detto...

Un video che fa male,veramente male.
Con i servizi,l'arredo urbano,i pup e le relative piazze PEDONALI di Madrid, a Roma si triplicherebbe il turismo.
Ho detto tutto.

Anonimo ha detto...

Arieccone un altro "Roma è diversa" ne sto perdendo il conto e mi hanno veramente stracciato le balle
Roma è diversa, si, rispetto alla qui citata Madrid è infinamente peggiore

Anonimo ha detto...

infinitamente*

Anonimo ha detto...

Roma in effetti è diversa, a Roma si costruiscono Box sotterranei, a Madrid non so, si costruiscono anche lì?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Come tutti i parcheggi del mondo questi sono parzialmente fatti di box e parzialmente fatti di posti aperti. Ma perché, dove è il problema? Terribile questo video eh? Dove sono tutti gli amici no-pup, no-tavolini ecc? Tutti assenti oggi?

Anonimo ha detto...

io di box a madrid non ne ho mai visti, potreste postare una foto? ho sempre solo visto posti auto.

Anonimo ha detto...

Al prossimo "Roma è diversa" vi giuro partono gli insulti!!!!!!

Anonimo ha detto...

Continuo a cercare tracce di box auto sotterranei a Madrid, ma finora poco, il problema è questo che i box auto consuma molto più suolo, costa molto di più ( e infatti moltissimi a Roma sono invenduti) e spesso diventa una cantina.
Però sono pronto a cambiare la mia idea, se mi dite quali sono queste città dove il problema del traffico è stato risolto con un piano estensivo di box auto,

Anonimo ha detto...

A Madrid non ci sono box auto perchè gli appartamenti vengono venduti con il posto auto sotterraneo ES: chi abita vicino al Reina Sofia ha il posto auto nel vicino parcheggio sotterraneo. E' questo il motivo.

Anonimo ha detto...

e che motivo è?
La domanda è perché a Madrid è piena di posti auto e non c'è neanche un box e lo stesso in gran parte del mondo (mi dite 5 città di 5 paesi diversi dove si sono costruiti box auto sotteranei) mentre a Roma si costruiscono i box auto?

Anonimo ha detto...

Ma mi può spiegare Tonelli cos'è quest'ossessione pro tavolini?

Anonimo ha detto...

Se andate a Barcellona è ancora meglio organizzata e il paragone con Roma è IMPROPONIBILE. Qui da noi c'è solo da vergognarsi per la scarsa attenzione al problema e per il magna magna... Non ci si fida di questa classe di politici da baraccone. ANZI, da bancarella...

Massimiliano Tonelli ha detto...

Non ho ossessioni. Salvo due. La prima è la voglia di vivere in una città civile. La seconda è vedere marcire IN AFRICA quelli che hanno ridotto Roma così e vogliono continuare e perpetuare questa ignobile situazione. Tavolini, sosta, bancarelle, cartelloni sono puri simboli, strumentali.

Anonimo ha detto...

di venditori abusivi è piena pure Barcellona, non tanto le bancarelle quanto i venditori di dischi luminosi, però pure lì ho visto il parcheggio sotto piazza catalogna, ci ho pure affittato una macchina, ma di box auto non ne ho visti.

Anonimo ha detto...

Grande Tonelli siamo con te!!!

Ti vorremmo come sindaco.

Firmato

Molte persone che come te AMANO ROMA VERAMENTE.

Anonimo ha detto...

Sul fatto che Roma sia diversa non c'è dubbio. Infatti è un bordello allucinante. Un unica immensa lamiera.
Ovunque dal centro alla periferia. Uguale uguale a Madrid.

Delle Vittorie ha detto...

Sono d'accordo con Massimiliano per farli marcire. In quanto all'Africa invece no, io li costringerei a pagare i lavori che dovrebbero essere fatti per rendere decente la nostra Città, e a lavorare, diciamo "un tantino" forzatamente, fino a che ciò non venga realizzato :)

Les ha detto...

Le associazioni anti-pup, anti-tavolini, anti-speculazioni edilizie sono piene di gente pericolosa per il futuro della città in misura eguale o inferiore alle ditte costruttrici di parcheggi e di complessi edilizi e chi decide sulle scelte urbanistiche in Campidoglio e in Regione.

Se la metà e oltre delle opere edili risulta carente nei servizi e inaccettabile dal punto di vista architettonico, non vedo come ci si possa stupire che una larga parte della popolazione si opponga in maniera anche cieca alle nuove edificazioni.

Sui parcheggi, poi, c'è ancora da dire. Come si può far accettare a un popolo indisciplinato e incivile sulla sosta, un piano di parcheggi che a fronte di una diminuzione - giusta - dei posti in superficie, non garantisca un'adeguata copertura di stalli a rotazione in struttura? Non lo stesso numero di parcheggi liberi che c’era prima in strada, ma quanto meno la maggior parte a rotazione, con vincolo di pertinenzialità e prezzi accessibili. Se il Comune ha scelto che i parcheggi interrati debbano sostituire quelli in superficie, DEVE convincere i cittadini a utilizzarli. Destinare la maggioranza degli stalli a box e non garantire la pertinenzialità, non è un modo serio per indurre i cittadini, specie romani, a cambiare abitudini sbagliate ma radicate nel tempo e difficili da correggere. Soprattutto, non è una politica utile a diminuire la sosta selvaggia. Il Piano Parcheggi in vigore contiene decine di progetti che non rispettano le condizioni per le quali un parking in struttura può favorire la diminuzione della sosta abusiva in superficie. Che si fa con questi parcheggi utili sulla carta solo alle imprese costruttrici e al Comune per incassare soldi che verranno usati per altre questioni che non riguardano la riqualificazione dell’area? Si chiede al Sindaco e all’Assessore alla Mobilità di eliminare i progetti rivelatisi inadeguati a mal concepiti? E il sindaco, secondo voi, ascolterà una richiesta simile, se non viene supportata da una rumorosa protesta? No, non lo farà. C’è bisogno della protesta dei cittadini riuniti nei comitati No Pup. Che poi, lo sappiamo, questi gruppi si formano sul dissenso generale all’idea che si debba parcheggiare in maniera ordinata e a pagamento e spesso dicono delle fesserie sui pericoli e i disagi presunti della costruzione di un Pup (leggi alla voce: “nun potemo più parcheggià come ce pare”). Però, a volte, ci azzeccano e protestano contro parcheggi che non sono effettivamente utili ed è un bene che se ne parli. Ora, il problema è: vogliamo delegare ai soli No Pup la politica dei parcheggi a Roma? No, ci mancherebbe. Per carità di Dio. Ma chi altro si oppone ai progetti sbagliati e inutili? Chi altro ha i mezzi, le conoscenze, la forza e l’intelligenza di presentare al Campidoglio le proposte alternative a un determinato parcheggio che non siano l’opposizione pregiudiziale ai Pup? In teoria, i partiti politici, magari di opposizione. Ma una parte di essi è succube alle istanze più retrograde sul parcheggio gratuito, l’altra è connivente con le ditte di costruzione. A questo punto, bisognerebbe riscrivere il Piano Parcheggi e portare avanti soltanto i progetti realmente utili per la città. Chi è che nella maggioranza e nell’opposizione si prende questo compito? Boh, non è dato sapere.

Per i tavolini, non sono un problema. Basta che non siano abusivi.

Delle Vittorie ha detto...

Che i Cittadini DEBBANO accettare di mettere la propria auto in un box, mi sembra giusto, ma chiedergli di farlo pagando tre volte o quattro volte quanto costa costruire un box, è assolutamente improponibile...

Anonimo ha detto...

Un applauso a Les, il primo che ha detto una cosa, anzi la cosa sensata sul pup romano. Un solo appunto l'idea di sostituire i parcheggi in superficie con parcheggi interrati, a Roma, è semplicemente folle. Ed é semplicemente folle per il numero di macchine che ci sono a Roma. Prese tutte le macchine del comune di Parigi, ponderate per gli abitanti del comune di Roma, messi tutti i posti in struttura del Comune di Parigi, completato tutto il Pup Roma ha ancora quasi un milione di macchine in più. Il piano urbano parcheggi è l'ultima fase della terapia, e non ne sono neanche così convinto, prima, subito ci servono delle forte azioni per obbligare la gente a vendere la macchina, così da tornare a livelli europei, poi forse ci servono dei parcheggi interrati. A tutti i fans sfegatati del pup provate a chiedervelo se per voi è un caso che siamo la città peggiore e anche l'unica che costruisce box auto sotteranei.

Anonimo ha detto...

sono stata a madrid un mese fa ed ho fatto le stesse identiche considerazioni dell'autore di questo video.
siamo veramente carenti in tutto.

Anonimo ha detto...

Certi confronti, mortificanti, sono un pugno nello stomaco per chi ama Roma. Speriamo solo che aumenti rapidamente il numero di persone consapevoli che non c'è nessun motivo per condannarci a vivere in questo schifo, fatto di lamiere accatastate davanti ai monumenti più belli del mondo. Ad ogni modo concordo con altri lettori sul fatto che i PUP siano solo una delle risposte e non necessariamente la più efficace. Prima ancora che dalle strade la macchina bisogna levarla dalla testa del romano medio e sarà dura. Un parcheggio costruito senza la reale intenzione di riqualificazione da parte di un'amministrazione seria serve a poco, anzi forse finisce per fare danni. Ad esempio sto seguendo con attenzione la lunghissima gestazione del parcheggio di Piazza Cavour. Spero che i fatti mi smentiscano presto, tuttavia le premesse mi sembrano pessime. Non hanno neanche eliminato i 4 posti auto davanti al cinema...

Anonimo ha detto...

quando ho comprato casa a pzza s.g.bosco ho pensato di comprare un posto auto nel PUP costruito sotto la piazza: il posto auto non esisteva, solo box che costavano quasi quanto un monolocale. ho rinunciato e continuato a parcheggiare l'auto in strada, il PUP di pzza s.g.bosco è ancora in gran parte inutilizzato. La vera differenza tra Roma e Madrid è che a Madrid ci sono gli spagnoli

Massimiliano Tonelli ha detto...

Quante sciocchezze. Potremmo avere il nome di un parcheggio non utile? Uno solo. Il nome di un solo parcheggio i cui oneri concessori non siano indispensabili per riqualificare l'arredo urbano; il nome di un solo parcheggio collocato in una zona dove non si necessita di sosta regolamentata.

La cattiva fede di chi pensa che se sono 100 le auto a Roma sono 100 i posti interrati che dovresti realizzare si commenta da solo. Se ci sono 100 auto è perché c'è posto a ufo e a sbafo per 100 auto, non certo perché 100 sono le auto necessarie alla popolazione. Ergo se i posti a sbafo calano o scompaiono e vengono sostituiti da posti ben cari e da acquistare ecco che il fabbisogno cala di molto, magari dimezza, magari di più. Ma il gioco dei no-pup più squallidi è sempre stato il solito: conosiderare "posto auto" sia un posto regolare, interrato, e pagato da chi ce lo ha 100mila euro, sia un posto irregolare, in superficie, abusivo. E' del tutto evidente e facilmente dimostrabile che a Roma ci sono un numero sovrabbondante di vetture perché c'è un posto sovrabbondante dove posizionarle alla rinfusa, questo spazio in altre città è stato eliminato e le auto sono diminuite. Non è difficile.


I tavolini abusivi? Vien da ridere. Prima di parlare bisognerebbe conoscere la normativa. Che è fatta apposta affinché tutto sia abusivo, con la consapevolezza della macchina comunale che quando tutti stanno nell'abusivismo sono ricattabili e raggirabili e allora ci guadagnano tutti: i commercianti disonesti perché mettono fuori tavolini senza pagare il Comune, i funzionari e la polizia municipale perché incassano una quantità spropositata di soldi in mazzette. Ci perdono solo i consumatori e il comune.

Poi si può anche fare una legge o un regolamento comunale che vieta di andare in vacanza o vieta di vestirsi di blu. Così poi il buon Les ci potrà spiegare che lui non ha nulla in contrario alla presenza degli hotel sul territorio nazionale, basta che però non pretendano di avere clienti visto che la normativa vieta di andare in vacanza.

Quanto a don Bosco la vera differenza tra Roma e Madrid è che a Madrid non avresti avuto lo spazio per parcheggiare in strada, avresti dovuto spostare l'auto ogni tot per la pulizia delle strade (siamo l'unica città dove non si fa per non disturbare chi ha scambiato il suolo pubblico per il proprio garage personale), avresti insomma avuto il tormento e alla fine avresti considerato obtorto collo l'idea di un posto auto a pagamento. Qui invece nessuno ti obbliga, dunque è ovvio che i parcheggi siano sottoutilizzati.

Signori miei, andare in Europa costa alle volte 70 euro, meno di un pieno della vostra ridicola vetturetta, e richiede un'oretta e mezzo di volo. Andate, e poi parliamo.

Anonimo ha detto...

Tonelli il primo che ha detto una sciocchezza sei stato tu sostenendo che in tutto il mondo si costruiscono box sotterranei.
Se un giorno ci spieghi perché a Roma si costruiscono Box auto e a Madrid posti auto ci fai un piacere.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Non entro proprio nel merito. Ma forse mi sembra di intuire una cosa: se si smettessero di costruire box e si facessero solo posti auto allora tutti i contrari sparirebbero? E' tutto lì il punto. Non è che vogliono parcheggiare in mezzo alla via, non è che vogliono parcehggiare gratis, non è che vogliono quattro auto a famiglia ma non ci pensano neppure a comprare quattro posti, nooooo, se la pigliano solo perché sono box. Se domani iniziamo a far posti auto, tutti i comitati della mafietta no-pup scompaiono nel nulla. Ooooora ho capito.

Anonimo ha detto...

Io ho rinunciato all'automobile privata da anni e mi muovo prevalentemente in bicicletta, quando non posso in motorino, per cui dal mio punto di vista dovrei risponderti che i parcheggi sono tutti inutili. Cercando di essere meno radicali direi che il parcheggio inutile è quello che non prevede l'eliminazione - rendendo fisicamente impossibile la sosta - di un numero di posti almeno pari a quelli creati sottoterra. Purtroppo ho l'impressione che questo sia il modo in cui si tende a realizzare i parcheggi a Roma. Tornando all'esempio di Piazza Cavour, da cittadino mi sarei augurato un progetto di riqualificazione dell'area molto più coraggioso, che restituissse più spazio a chi come me non usa la macchina, soprattutto dopo aver sopportato un cantiere che per vari motivi è durato il tempo necessario a costruire una metropolitana. In pratica mi sarei aspettato qualcosa di simile a quello che hai visto a madrid. A stento si sono preoccupati di consentire la prosecuzione della ciclabile sulla piazza. Figuriamoci poi se a questi cavernicoli del comune è venuto in mente che potesse essere un'occasione per prolungarla fino a Castel S.angelo. Insomma, sicuramente non sono dalla parte dei selvaggi dei NO-Pup, ma non per questo mi piace come si stanno realizzando i parcheggi a Roma.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Perfettamente d'accordo con l'ultimo anonimo su tutto.

Anonimo ha detto...

Io invece ci entrerei nel merito.
Continuiamo a chiedercelo perché Roma fa schifo e solo a Roma si costruiscono box auto sotteranei

Tom ha detto...

Anch'io sono stato in Spagna questo weekend e non ho potuto resistere a fare paragoni con Roma: http://youtu.be/oVrl_gbCv5o

Anonimo ha detto...

x Tom
stupendo video, bel lavoro, a Barcellona ci sono stato recentemente e l'ho trovata una città fantastica! Video come il tuo dovrebbero vederlo quei burini ignoranti che ancora credono di vivere nella città più bella del mondo!!!!

Matteo Barboni ha detto...

Io, l'anno scorso, tornato da una 3 giorni a Barcellona, ho fatto un post sul Blog che cominciava così: "Sconsiglio vivamente di fare un esperienza del genere. Vi potreste trovare, come me, in uno totale stato di frustrazione, di malinconia, e di vero e proprio “shock”, nel rivedere in che stato è ridotta la vostra città.

Ero talmente incazzato che ho scritto la mia prima parolaccia. Li non ne avevo mai scritta una in 4 anni :)

Anonimo ha detto...

Per quello che ho girato io la Spagna, fino ad ora di situazioni confrontabili con la città in cui purtroppo, per ora, mi tocca vivere non ne ho mai trovate e sono sempre tornato a casa seccato nel dover inevitabilmente fare il confronto.

Anonimo ha detto...

Roma è diversa!
Si ma in peggio.

Anonimo ha detto...

massimiliano, se per te è normale infilare una mano in tasca e cacciare 100.000 euro (ma anche 60.000) per comprare un box di 20mq sottoterra solo per infilarci la macchina, sono contento per te perchè vuol dire che ce li hai. calcola che non tutti possono spendere simili cifre e quindi sono COSTRETTI loro malgrado ad avere un'auto (senza a Roma non ti muovi, ma questo meriterebbe un'altro post) e a posteggiarla dove possono. guarda io alla mia gli darei fuoco, ma mi rendo conto di non poterne fare a meno in questa città.

p.s.
sono andato in giro per l'europa a vergognarmi per anni anche a meno di 75 euro, non tutti quelli che si rifiutano di regalare 60.000 euro per un buco sottoterra sono dei trogloditi

Massimiliano Tonelli ha detto...

Cretinate. Io non ho assolutamente 100mila euro, e neppure 10mila. Di fatti, molto banalmente, faccio senza macchina. Non ce l'ho. E nonostante una figlia di 6 mesi, in "questa città" non mi piglio le giustificazioni per utilizzare lo spazio pubblico come fosse il mio garage. I 100mila euro sono molti? Beh, se per strada fosse impedito FISICAMENTE d parcheggiare e se il primo parcheggio a raso gratuito fosse a 9km da casa tua non ti sembrerebbero molti e decideresti di spenderli. O di rinunziare all'auto. Questo accade in tutta europa.

Anonimo ha detto...

Se semplicemente fosse impedito di parcheggiare, non vedo la necessità di costruire parcheggi. Però rigiro la domanda a Madrid i box auto non ci sono, è una città incivile?

Anonimo ha detto...

Ripeto che a Madrid se ti vuoi tenere la macchina ti costringono a comprare un posto auto! non costruiscono box ma posti auto sotterranei, tanto è vero che quando mi sono interessata per comprare una casa la prima cosa che mi hanno detto era dove stava il posto auto sotterraneo assegnato a quella casa in caso io avessi voluto tenere la macchina. Alla fine la macchina non me la sono portata in Spagna e fine. In ogni caso NON CI SONO BOX MA VENGONO COSTRUITI POSTI AUTO DA ASSEGNARE e che poi vengono pure assegnati abbastanza obbligatoriamente.La zona della casa era vicino al Reina Sofia.

donata ha detto...

Non sono contro i Pup, ma a Roma non risolverebbero per niente il problema. Il parcheggio interrato a villa borghese è quasi sempre vuoto. Hanno fatto 1 pup vicino casa mia solo ad uso privato e i box gli hanno comprati i negozianti per farci dei depositi. Inoltre il sottosuolo di Roma non è uguale a quello delle altre città europee. Comunque il problema sta a monte è che a Roma ci sono troppe macchine e che i romani devono cambiare mentalità!

Anonimo ha detto...

non mi sono spiegato.. ti fa sicuramente onore il rinunciare alla macchina nonostante una figlia piccola, forse abiti in una zona servita bene dai mezzi pubblici e riesci a spostarti comodamente. ci sono molte, troppe, zone della città che sono servite in modo pessimo, con questo non voglio dire che non ci sarebbe modo di raggiungere i posti anche con l'uso dei mezzi ridicoli che abbiamo, ma è evidente che questo deve avere un rapporto di fattibilità accettabile, se per andare da una zona all'altra della città si impiegano 2 ore e si deve attendere un autobus 45 minuti sotto la pioggia poi è chiaro che molti scelgono l'auto. Le città che come Madrid incentivano l'uso dei mezzi pubblici sono soprattutto in grado di offrire un servizio decente e, a quanto pare, dei PUP con la vendita di posti auto e non di inutili box. Non voglio assolutamente giustificare chi abusa del suolo pubblico per posteggiare a cazzo, per quello ci dovrebbe anche essere un controllo della polizia municipale molto capillare e severo oltre a progettare l'arredo urbano che scoraggi tali comportamenti. insomma le componenti sono molte, mi sembra riduttivo affermare che si risolve il problema obbligando chi ha l'auto a sborsare cifre assurde per comprare uno spazio esagerato e inutile.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Insomma, fammi capire. Io rinuncio all'auto perché sto in una zona ben collegata, ma molti non sono in zone ben collegate dunque le cose sono giuste così e devono rimanere così.

Ne deriva che TUTTE le auto che esistono oggi a Roma appartengono a individui abitanti in zone mal collegate? Ho capito bene?

Anonimo ha detto...

non ho detto che le cose vanno bene così, come già detto mi fanno schifo le auto e se potessi alla mia gli darei fuoco. ho detto che non basta costruire i PUP e sperare di vendere i box a 100.000 euro (sopratutto in periferia) perchè questo, secondo me, è il modo sbagliato di affrontare il problema. ci sono altre 3000 cose da fare, tra le altre, chiedere che i PUP siano costituiti prevalentemente da posti auto oltre che box. mi sembra ragionevole o no?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Certo che è ragionevole. Chi ha mai detto che basta costruire pup?

Delle Vittorie ha detto...

2 considerazioni che voglio a voi sottoporre:

1) Qui in Prati quei (pochi) posti auto che sono stati fin'ora venduti vengono spesso usati come magazzino (prova ne è che non si vedono mai ne entrare, ne uscire auto)

2) Non c'è solo il parcheggio di Villa Borghese a esser vuoto. Vogliamo parlare del terminal Gianicolo ?

Anonimo ha detto...

Sono stato all'estero tante di quelle volte che ogni volta mi vergogno di essere romano. Madrid è probabilmente la città europea più curata e accogliente che ho avuto modo di visitare. Poco traffico, dodici (!) linee di metropolitana efficientissime, strade pulite... non hanno il patrimonio artistico che solo Roma è in grado di offrire, ma quel poco che hanno te lo fanno veramente godere. E volevano pure fare le olimpiadi...

Tom ha detto...

Questo bellissimo post e' diventato un Forum fisso. Delle Vittorie a sollevato il parcheggio del Gianicolo--vuoto. Passo da li ogni giorno e vedo tutte le strade intorno al Bambin Gesu' un casino di auto, sui marciapiede, sulle curve, alle fermate, ecc. ecc. e non vedo mai un vigile. Che vergogna (ma non per questo bisogna abbandonare la nave!)

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