Vi invio queste due foto, scattate il 27 gennaio 2012. Via L'aquila, ore 16.00.
Nella prima un consigliere municipale ha fatto una passeggiata e si è accorto del degrado del Pigneto... poi ha contribuito ad incrementarlo sporcando la strada con i suoi ridicoli volantini.
Nella seconda si può ammirare lo spettacolo davanti alla sede dell'Ama (via Casilina 144), non c'è bisogno di commenti.
Tania
perfortuna che passo 8 ore in ufficio e non vedo queste cag.ate
RispondiEliminaDiego
Premesso che le potature degli alberi sono cosa buona e giusta e che prima non si facevano a sufficienza, è uno schifo che ci sia chi se ne vanti producendo degrado.
RispondiEliminaSettimana bianca a Ovidoli con Alemanno!!!!!!!!!
RispondiEliminaChissa perche il primo dei problemi dei romani è che le pigne non caschino sulla carrozzeria della propria macchina!!!!!!
RispondiEliminaQuanti alberi ho visto potare negli altri paesi voi non potete neanche immaginare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sigh!!
stocazzo potano gli alberi, un evento mondiale!
RispondiEliminaA Casal Monastero i lampioni sono cresciuti all'interno degli alberi...o è il contrario Boooooo!!!So solo che di sera nonostante i lampioni siano accesi,il quartiere è al 50% al buio.Grazie servizio giardini!!!
RispondiEliminaAbbattiamoli questi alberi, chiamiamo i campesinos brasiliani, facciamoli fuori tutti questi alberi, ma chi è quello scemo che gli è venuto in mente di piantare gli alberi a Roma.
RispondiEliminaSarebbe stato un problema in meno no???
Forse ci sta pensando Alemanno a risolvere il problema!!!
in effetti hai ragione meglio un bel pannello pubblicitario, o meglio uno elettorale col faccione da coglione di turno
RispondiEliminaEi guardate che avete capito male,io sono per gli alberi,ci mancherebbe!!Vorrei solo che il servizio giardini potasse i rami dei pini che uscurano le strade.
RispondiEliminasi avevo capito facevo solo un pò di sarcasmo
RispondiEliminaMa la roba impressionante è il lordume e lo squallore che appare dalle foto. Se non mi fidassi dei miei connazionali, col piffero che entrerei in quel budello stradale. Quando vedo una cosa così all'estero, cercho di cambiare strada.
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