Il fastidio che una parte della cittadinanza prova se la fai vivere nella legalità

23 novembre 2011

Ecco la reazione della cittadinanza alla pulizia dei muri sulla quale il Comune, in un periodo di difficoltà, investe denari e energie. La domanda del selvatico cittadino (è definibile tale?) è retorica: secondo lui non consentire alla gente di scrivere sui muri equivale a censurarla, tarparle le ali, limitare la propria libertà di espressione.

E allora, caro cittadino dei nostri stivali, a New York non esiste la tua democrazia? Come mai? Come mai non esiste a Parigi, a Vienna, a Stoccolma, a Berlino, come mai non esiste a Madrid, a Londra? Come mai queste città hanno tutte, rigorosamente, i muri puliti? Sono tutti posti dove le libertà dell'uomo non sono rispettate. O forse sei tu che non hai capito un semplice concetto: i muri per scrivere i propri pensieri erano utilizzati, nelle caverne, dagli uomini selvatici, preistorici e primitivi come te. Oggi i media sono cambiati e se si vuole esprimere un pensiero e veicolarlo a migliaia di persone, si usa twitter, non il vandalismo.

(Pics, andate in Via Pozzuoli quanto prima a pulire questa emerita porcheria!)

14 commenti | dì la tua:

Manuele Mariani ha detto...

rinchiudete sto imbecille !

Rebel Yell ha detto...

Preferisco non commentare... potrei scrivere delle cose molto poco carine.

Anonimo ha detto...

Pochi mesi fa via Prenestina, zona Pigneto, era stata quasi completamente ripulita dalle scritte, grazie ai PICS. Dopo pochissimo tempo, è nuovamente come prima, reimbrattata all'inverosimile, in alcuni casi riportando persino le stesse scritte (in alcuni casi risalenti agli anni 70 e 80) che c'erano prima della pulizia dei PICS. Non c'è speranza in questa città.

Anonimo ha detto...

Teoria delle finestre rotte: Ripulire immediatamente a qualunque costo a oltranza. Questi sarebbero soldi aggiuntivi che pagherei molto volentieri al comune.

Fabrizio

Anonimo ha detto...

Sindaco o non sindaco (visto che in questo blog non si fa altro che nominarlo) qui è proprio la gente che non fa nulla per rispettare il prossimo, altro che amministrazione. Se gli amputassero le mani a sti zozzi che imbrattano i muri, forse la smetterebbero.

Rebel Yell ha detto...

Dalla teoria delle finestre rotte a quella delle teste rotte... quelle da rompere sono dei writer e di chi imbratta i muri della nostra amata città.

Marco Visconti ha detto...

Gent.mi Tutti,
Vi comunico che le scritte di cui alla presente segnalazione sono state prontamente ripulite dagli addetti dell'AMA.
Con molta fatica, ma con fermezza, corriamo appresso alle dimostrazioni di inciviltà delle persone che oltraggiano la nostra città.
Marco Visconti
Assessore alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano
Roma Capitale

Roberto Miccò
Staff Assessore
Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano
ROMA CAPITALE
Piazzale di Porta Metronia, 2 – 00183 Roma
Tel. +39 06 6710 9386 – Fax +39 06 6710 9305
roberto.micco@comune.roma.it

Anonimo ha detto...

ma questo è un povero cazzaro!!

Anonimo ha detto...

comunque a Berlino ho visto frequenti batterie di pulitori del comune in giro per le strade
frequenti
frequenti
numerose
numerose

Anonimo ha detto...

Grazie a Marco Visconti, a Miccò, ai PICS e all'AMA. Finalmente qualcuno dell'amministrazione comunale che ha davvero a cuore il decoro della città. Grazie ancora.

Preneste ha detto...

Una zona come la Prenestina non può essere pulita una volta ogni anno.

Pulire ogni 3 settimane, o si dà ragione ai vandali perchè il comune e le persone per bene passano da idiote.

È come pulire un ospedale una volta al mese e poi stupirsi se ci sono le infezioni.

Riccardo ha detto...

Ma una volta pulito il muro,non viene applicata la protezione antigraffiti?

Marco ha detto...

Questi sono i risultati dell'educazione all'idiozia dei giovani italiani... vivi in una città dove è impossibile comprare una casa, è difficilissimo muoversi senza macchina, vai in scuole e università che cascano a pezzi, non c'è il wi-fi e dove c'è funziona di m***a, se lavori onestamente sei un povero coglione che deve subire la concorrenza sleale di chi non rispetta nessuna regola... però sei libero, perché puoi scrivere sui muri e buttare la monnezza dove capita.

Invece i poveri giovani di Berlino hanno tutte le cose sopra elencate, ma immagino facciano una vita schifosa in quel gulag pieno di guardie che rompno le scatole con la pulizia e il decoro.

Da queste piccole cose mi convinco sempre di più che Roma e l'Italia abbiano i governanti che meritano.

Anonimo ha detto...

http://www.degradoesquilino.com/2011/11/ieri-gli-amici-del-figlio-di-alemanno-hanno-distrutto-il-nostro-rione.html

ShareThis