3 ottobre 2011

Rassegna stampa ragionata: più scioperi meno ztl, polverini di campagna, Leonardo Express News, la vergogna dei lavori a Via del Corso

Se non ve ne eravate accorti c'è un nuovo modo per far zompare una giornata di ZTL a Roma. Basta indire uno sciopero dei mezzi pubblici. Istruzioni: inventatevi una sigla sindacale inesistente, o fatela per davvero magari trovate due o tre iscritti. Poi tutti i giorni che avete necessità di andare in centro a far compere e volete arrivarci col culo sulla vostra macchinetta, proclamate uno sciopero. Vedrete che la solerte amministrazione, proprio quel giorno, annullerà la ZTL facendo entrare nel cuore della città, con la propria vettura privata, sia voi che tutti coloro che lo vorranno. Funziona!.

I giornali ancora si sorprendono che la Polverini passi il suo tempo a frequentare (e a finanziare!) sagre paesane più o meno burine. Ma che cosa deve fare, una che è stata eletta contro la Bonino (che stravinse a Roma) dal popolo cafone del Lazio deteriore e sottosviluppato (oltre che camorrista)? Naturale che frequenti più che altro certi ambienti...

Una serie di buone notizie sul Leonardo Express, il treno da terzo mondo che collega Termini all'Aeroporto (peraltro entrambe da terzo mondo pure loro, dunque abbiamo fatto tris). Insomma cambieranno i convogli (niente di che: arrivano i Minuetto, roba che Trenitalia usa da dieci anni nelle peggiori ferrovie regionali; ma sempre meglio dell'immondizia su cui si viaggia ora); cambierà l'attestamento (così forse si contrasterà un po' di più la camorra dei tassinari appostati nella famosa "buca" di Via Giolitti; si tenterà di fare un po' di contrasto ai criminali che viaggiano senza pagare. Ma il vero contrasto andrebbe fatto anche sulla FR1 per chi si reca all'aeroporto prendendo il treno da Tiburtina, Tuscolana, Ostiense, Trastevere ecc...

Alemanno risponde a Il Giornale affermando, per nostra disgrazia, di essere intenzionato a ricandidarsi per la guida di Roma. Non lo farà mai perché sa perfettamente che uscirà sconfitto, vabbene blandire tutte le mafie e le lobby, ma così facendo guadagni 1000 voti e ne perdi 2000, perché alla fine la maggioranza delle persone (per quanto ancora?) è composta da gente per bene. Comunque la solita lettera oziosa, priva di mordente e di grinta. Per la città, il solito 20% dello spazio, il resto fandonie a gogo.

Su questo sondaggio-patacca non aggiungiamo altro.

Prolungamento della metro B. Nuovo bando, nuova assegnazione, nuova Via Crucis.

Guidi si dovrebbe vergognare di quello che dice e dichiara. I lavori a Via del Corso sono quanto di più scandaloso l'amministrazione dei lavori pubblici alemanniana abbia mai fatto. Si stanno sostanzialmente sostituendo le coperture in asfalto con coperture in basaltina. Basta. Fine. Stop. Niente allargamenti dei marciapiedi, niente riqualificazione urbana e dunque niente lotta alla sosta selvaggia che, parrà incredibile a chi non è di Roma, attanaglia anche Via del Corso. Quello che si sta facendo è micidiale, grottesco, allucinante. Faremo presto un video per documentare questi lavori pubblici immondi che non risolvono neppure un problema.

A Piazza Testaccio le cose sono due: o si fa un parcheggio interrato, oppure si fa un parcheggio interrato. In alternativa per la verità si potrebbe fare un parcheggio interrato. Comunque ne parliamo a breve su Pro Pup Roma, blog da seguire quotidianamente.

A parte l'atrocità, che si sapeva, della metro B1: passerà una volta ogni 8 minuti (e ovviamente non la prenderà nessuno). Ma la cosa inaudita sono i grafici sulle corse perse. Guardate, guardate. Un tracollo dovuto alla scarsa manutenzione. Maccheccefrega de manutenere le metropolitane ahooo, nella Roma di Alemacchio se va in maghina!

5 commenti:

  1. francamente anche io non capisco xche il primo provvedimento del comune, in caso di sciopero dei mezzi pubblici, sia l'apertura delle ztl.. risultato (ovvio) il fermo dei pochi mezzi pubblici che circolano, e black out dei taxi, imbottigliati come tutti quanti.

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  2. un'altra vergogna del Leonardo Express (oltre a qualita' e PREZZO) e' l'impossibilita' di fare un abbonamento. tutti quelli che lavorano a Fiumicino e abitano vicino termini sono costretti ad andare a Tuscolana, prendere FR1, e metterci un'ora in piu' !!!

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  3. SFOGO DELLA SETTIMANA:
    Ma non è solo il Treno, è tutta la stazione che fa schifo, cazzo!!!
    Sembra che l'abbiano appena bombardata.
    Informazioni zero. Ma sai che cavolo gliene frega al turista se la direzione del treno si chiama Orte (o come diavolo è il nome adesso non ricordo).
    Ci deve essere un cazzo di cartello lampeggiante alla testata di OGNI cazzo di binario che dice dove cazzo va quel cazzo di treno, e ogni cazzo di fermata che fa.
    Nel 99% dei casi se arrivo all'areoporto di Roma, dove cazzo pensano che vuoi andare.... A Roma Cazzo. No a Ostia. E allora scrivetecelo.
    Ogni volta che torno in questo schifo di città, da una parte ringrazio Dio di averla lasciata, dall'altra mi incazzo e vorrei tornare.
    Vedi questi turisti alla "Trein Stescion" dell'areoporto che semplicemente non credono ai loro occhi che sembrano dire ( e alcuni lo dicono) "no non è possibile questa non è Roma. Abbiamo confuso il biglietto e siamo atterrati a Beirut" . E poi ci pigliano per il culo, ed il problema è che non hai elementi per ribattere (si abbiamo il sole il mare, il mandolino e il cazzo che ti pare, anzi mo c'abbiamo pure la mafia, la camorra e i cartelloni grazie Alemanno).
    La triste verità è che a Roma oggi, tolti i monumenti (che non sono merito nostro) di bello attribuibile all'essere umano non è rimasto niente. Vivere a Roma significa vivere in un posto brutto e caotico semplicemente da terzo mondo (che poi se vai a vedere le città del cosiddetto terzo mondo, Shangai, Rio de Janeiro, accetti piu' serenamante il fatto che Roma si qualifica meglio come città del Terzo mondo di quelle che menzionate e di molte altre). E lo dico seriamente, almeno è cosi' che ci vedono in Austria, Svizzera, Germania, per non parlare della Francia e anche la Spagna che sta avanti circa 20 anni rispetto a noi.
    Non serve arrivare a Roma per capire lo schifo che troverai tra un monumento e l'altro, lo capisci all'areoporto, in particlare alla stazione. Era piu' facile capire quale biglietto comprare e che treno prendere all'areoporto di Katmandu, seriamente.

    Il fatto di tornare a intervalli di tre mesi, mi da la capacità di notare i cambiamenti (sempre in peggio) in modo molto piu' nitido. Ho notato da alcun anni a questa l'incattivimento della gente, E lo noto anche tra amici e parenti. L'abitudine al degrado allo sporco, la scortesia sia nei negozi che da parte di dipendenti pubblici. I graffitti o i tag.
    Una collega di zurigo mi ha detto che andava a Roma, io ho detto “ bello, brava quanto ti fermi?”, e Lei “solo tre giorni, arriviamo guardiamo i monumenti e “scappiamo” via, sai Roma è un caos ed è pericolosa per camminare con la carrozzina del bambino e i mezzi pubblici ci hanno detto che sono impossibili da usare, quindi faremo tutto in pullman che ci riporta direttamente all’areoporto”.
    Immaginadomi la ragazza zurighese con la carrozzina che cerca di salire sull’autobus, ho pensato “hai fatto la scelta giusta”. Anche se poi ho dovuto licenziarla...ma per altri motivi.

    Un saluto da Vienna, e scusate il momento di depressione, prometto che saro’ piu’ battagliero. Oggi è cosi'
    Fabrizio

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  4. caro Fabrizio, come biasimarti???

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  5. Tutto vero,la disamina di Fabrizio Vienna è impietosa ma precisa. Voglio raccontarvi questo: 18 agosto 2011; parto con la mia ragazza per Parigi. Aeroporto di Roma Ciampino: per il check -in attesa di cinquanta minuti (sportelli vuoti, nessun impiegato in servizio).Dopo un'ora arriva un'impiegata che bruscamente e in malomodo rimbrotta un gruppo di viaggiatori perche' si erano appoggiati al bancone ( sai com'è, dopo un'ora di attesa in piedi...). Caos generale, non si capisce dove inizia la fila, scena fantozziana sotto lo sguardo di turisti stranieri sbigottiti. Dopodiche' mi trasferisco al controllo per la sicurezza. Li', un addetto alla sorveglianza ( un coatto con aria strafottente e arrogante) mi rimbrotta invitandomi a "damme 'na mossa" per avanzare di qualche metro, io bofonchio qualcosa e mi sento urlare da dietro "Se c'hai da di' qualcosa viemmelo a ddi' 'nfaccia si c'hai coraggio.." Dopo la splendida accoglienza di questo meraviglioso aeroporto, prendo con gioia l'aereo per Parigi, dove posso finalmente godermi cinque giorni di agognata civilta'.

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