26 ottobre 2011
La fiera dei confronti che ci fanno vergognare. Ecco Vienna
Vi scrivo da Vienna, dove ho fatto un piccolo reportage fotografico.
Ho volutamente evitato di fare foto al centro (sarebbe troppo facile), e mi sono concentrato su un quartiere semi centrale (Meidling) densamente popolato e decisamente non ricco, ceto a reddito medio basso e caratterizzato ora da una forte connotazione commerciale (store e negozi di ogni tipo). Il quartiere è ben servito da mezzi pubblici (Ubahn, tram, bus)
Il quartiere diversi anni fa ormai è stato oggetto come tutta la città di Vienna, di una riorganizzazione degli spazi urbani tramite pedonalizzazione, e creazione di parcheggi nel sottosuolo, riduzione o eliminazione/limitazione del parcheggio in superficie, e connessione alla piste ciclabile.
In particolare si nota come in questo grosso viale il passaggio delle auto è stato ridotto ad una corsia. E i marciapiedi allargati: caffe aperti con tavolini sono fioriti cosi' come negozi. Tutto è diventato improvvisamente piu' vivibile.
Altri dettagli che mi fanno godere sono marciapiedi significativamente alzati rispetto al livello stradale, due parcheggi sotterranei a pagamento a pochi metri l’uno dall’altro (la competizione fa bene) (uno della "Best in Parking" e l'altro della “BOE Parken”). Sosta superficiale limitata, limite area pedonale e orecchione sporgenti e piste ciclabili difese da pali belli robusti, una signora su una sedia a rotelle che gira sugli ampi marciapiedi, attraversamenti pedonali della strada rialzati rispetto alla carreggiata il tutto condito dal vigile di quartiere.
Tutto questo per dire che anche nei quartieri decisamente non signorili come questo, le buone pratiche portano a dei miglioramenti della qualità della vita e a rivalutazione immobiliare.
Allora le vogliamo fare ste 4 cazzate anche noi a Roma?
Fabrizio
Non ci arriveremo mai, ma non solo perché siamo più incivili degli austriaci. Come si capisce dall'articolo un risultato del genere richiede diversi interventi coordinati: trasporto pubblico, parcheggi sotterranei, arredo urbano, ristoratori privati, piano regolatore... tutto questo richiede una pianificazione impossibile da gestire per i nostri politici che lavorano solo sull'emergenza.
RispondiEliminantiliRagazzi quello che sta succedendo al governo Berlusconi in Europa è quello che mi auguravo da anni, cioè che finalmente si sono accorti dove vanno a finire i fondi ed i finanziamenti europei.
RispondiEliminaSono stato a Vienna a Gennaio 2011 un paradiso.
Carla Bruni in utilitaria e senza scorta a casa dopo il parto, qui da noi orde di cafoni in auto blu.
SIAMO UN PAESE DI SERIE B METTETTIAMOCELO IN TESTA SERVE L'AZZERAMENTO DELLA CLASSE POLITICA ATTUALE.
Andrea, io continuo ad essere convinto che per innescare il cambiamento ci sono già oggi delle occasioni anche a Roma. Esistono numerose piazze e quartieri che nonostante la situazione generale sono già ben collegate da mezzi di trasporto (Autobus, Metropolitana e Tram) e nelle quali sono previste costruzioni di parcheggi sotterranei. Queste sono delle occasioni d'oro per effettuare degli interventi tipo quelli che ho fotografato. Come ho scritto, in questo quartiere di Vienna non ci abita esattamente l'elite della città...anzi, tuttavia, il senso di sicurezza, pulizia creato dal corretto arredo urbano e dalla maggiore pedonalizzazione, ha cambiato anche il modo di fare delle persone. Neanche a Vienna hanno riqualificato tutto dall'oggi al domani, ce ne è voluto di tempo e anche contrasti. Ma un pezzo alla volta i quartieri sono stati riqualificati.
RispondiEliminaFabrizio
Neanche un cartellone, che vergogna Vienna!!!
RispondiEliminaBasta con questi paragoni impossibili : è come paragonare Stoccolma con Kabul, una Roll Royce con la panda, una fotomodella con una chiattona.
RispondiEliminaOrmai i paragoni vanno fatti alla pari : vediamoci le foto di Lagos (Nigeria) o ed i suoi passaggi pedonali, o quelli di Gibuti. Potremmo farci una brutta figura anche li.
io credo che il problema principale in italia (non solo a roma) sia l'inciucismo, di cui sono responsabili i politicanti, che peraltro arrivano a ricoprire questo ruolo proprio in virtù delle loro capacità in impeachment.
RispondiEliminasi vorrebbe fare, piacerebbe, sarebbe utile, ma poi arriva il parente, l'amico, il conoscente e te ne fotti delle regole.
ovviamente a tutto questo va aggiunta una buona dose di menefreghismo, conseguente.
non saprei proprio come uscire da questo circolo vizioso.
e neanche una carta per terra o un adesivo sui pali e cartelli.. che schifo !
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