Cambio di passo della destra a Roma: alle prossime elezioni vittoria assicurata con un ticket Marco Visconti-Umberto Croppi

Ma il centrodestra non ha davvero alcuna voglia di vincere le elezioni nel 2013? Davvero non gliene frega nulla? Davvero vuole farsi sconfiggere da una sinistra che peraltro non entusiasma nessuno, neppure noi che sono anni che ci scagliamo contro le collusioni inconfessabili di quella che è, assolutamente, come molti la chiamano sottovoce, la "Giunta Bordoni"?

La cosa che più fa rabbia è che gli uomini ci sarebbero. Eccome. Perché la destra, a Roma, è piena di gente per bene e consapevole. Gente di qualità, di livello, lucida, aperta, pronta, reattiva.

Se Roma volesse trasformarsi in una città civile e europea voterebbe al 65% dei consensi un bel ticket Marco Visconti-Umberto Croppi. Altro che Zingaretti. Uno sindaco, l'altro vicesindaco, non importa chi e poi giù una serie di assessori giovani, competenti, con sguardo fisso al mondo perché oggi, nel 2011, non ci si inventa più niente: occorre solo copiare dove i problemi -prima ce li avevano anche gli altri- sono stati risolti. E applicare qui le buone pratiche. E via a cambiare completamente i connotati alla città nell'arco di non più di 10 anni.

Degli skills di Croppi già abbiamo parlato. Passiamo a Visconti. Perché la forza per cambiare i connotati ce la può avere solo un uomo politico che fa e scrive queste cose (commentate!!!). E le fa davvero. L'unico uomo politico attualmente al comando in città ad aver capito da dove deriva l'aria irrespirabile di profondo marciume e malessere che si respira a Roma. L'unico ad aver capito da dove ha origine la spirale di violenza, di sopraffazione, di prepotenza. Che degenera di tanto in tanto e sempre più spesso.

Ci sarebbero delle soluzioni politiche, insomma, alla portata, che potrebbero portare alcuni, come noi, di nuovo dopo anni alle urne. Altrimenti, nel 2013, il primo partito della città e del paese sarà sempre il nostro. Quello di chi non vota.