Scrivo per farvi vedere come a Roma si fanno i lavori stradali... su come siano stati realizzati quelli effettuati tra via Piemonte e via Sardegna nelle scorse settimane c'è veramente di che rimanere basiti. Il giudizio di lavori stradali alla membro di segugio non potrebbe essere più appropriato. I lavori hanno inspiegabilmente riguardato il tratto di via Sardegna compreso tra via Piemonte e via Romagna... Scrivo inspiegabilmente perché il manto stradale, pur rovinato, non era poi così dissestato. D'altronde basta percorrere qualche decina di metri su via Piemonte verso l'incrocio con via Sicilia o via Boncompagni per trovare una situazioni decisamente peggiore.
Prescindendo dall'utilità effettiva dei lavori, vale la pena di dare un'occhiata a COME li hanno realizzati; le foto documentano il tutto. Come si vede, il manto stradale non è stato raschiato e il nuovo asfalto, che per giunta appare anche poco "compresso" è arrivato a livello del marciapiede!!! Insomma hanno risparmiato sulla raschiatrice e sullo schiacciasassi probabilmente... Il risultato è che il marciapiede in pratica non c'è più, ne ci sono più le caditoie: è facile immaginare cosa questo comporti, basta una pioggia e tutta l'acqua si riverserà sul marciapiede allagando ogni cosa! Su via Sardegna poi hanno fatto un bel perimetro di bitume intorno al gazebo del ristorante che durante i lavori di ripavimentazione della strada è rimasto lì... Voglio vedere con la prima pioggia che cavolo succede anche lì, ci viene penso una bella piscina.
Ma forse hanno fatto questi lavori per facilitare la sosta killer all'incrocio? Perché in una delle foto si vede chiaramente che tutte le strisce pedonali siano occupate, parzialmente o per intero, da autoveicoli (e tutta la zona è un parcheggio così... bisognerebbe venire con le ruspe).
E' dunque così che il Comune utilizza i nostri soldi? Mi chiedo se ci sia qualcuno che controlla perché non è possibile che in una zona centrale come questa si possano realizzare degli scempi del genere.
Paolo B.
11 commenti | dì la tua:
Ragazzi ma avete notato le DUE MACCHINE SULLE STRISCE PEDONALI della prima foto?
Cioè non ne basta più una sola.. ora doppia auto...
Allucinante, quando vedo queste cose mi verrebbe da incendiarle Dio mio.. peccato che devo dare l'esempio proprio a questi incivili maledetti...
Anche a me viene voglia di incendiare qualcuno. Ma specificatamente chi ha arredato in questo modo questo incrocio, privandolo degli opportuni dissuasori a "orecchia" come si fa in tutto il mondo civile.
Mia moglie lavora a via Lombardia e... beh, tutta la zona (densa di uffici) è un immondo parcheggio alla come viene viene. Le strisce pedonali e ogni altro spazio riservato vengono completamente ignorate, non si vede il becco di un vigile e ovviamente ci fosse un marciapiede fatto come si deve. A via Veneto le orecchie sono prive di dissuasori ed è facile trovare fino a tre macchine parcheggiate in modo irregolare. Parcheggiano anche sul marciapiede a ridosso delle mura che si affacciano sul muro torto... ma niente, mai una multa... mahhh
Invece via Boncompagni che sbuca su via Veneto ha i marciapiedi più alti del mondo!
Non c'è più la mezza misura! :-)
Questa città è profondamente marcia.
Io non posso crederci, dopo quello che è successo, non hanno ancora capito che servono le caditoie, al primo muncipio...chi dobbiamo incolpare di questo schifo, l'uffico tecnico? Non ho parole. Anche per la sosta selvaggia.
@Urelianu riposta il link perchè è venuto tagliato.
Magari usa il tag "a href="URL"".
A viale Castrense (incrocio con via Appia) continuano ad imperversare i lavavetri, che spadroneggiano senza remore. Alemanno, perché non fai rispettare la tua ordinanza? Il tuo collega Renzi, a Firenze, ci riesce, e tu no. Vai a ripetizione da lui.
ma la segnalazione fatta dall'utente a Romafaschifo è avvenuta prima o dopo l'alluvione di giovedì?
lo chiedo perchè naturalmente il sito non può pubblicare tutte le segnalazioni in tempo reale per cui, visto che l'utente parla di caditoie ricoperte dal nuovo asfalto, sarebbe un episodio molto grave questo lavoro di asfaltatura.
e meno male che Alemanno si vantava sui manifesti pubblicitari che Roma avrebbe avuto meno buche e meno allagamenti grazie al suo "piano"...
Posta un commento