Sapete perché i tassinari non ne vogliono sapere di ricevere pagamenti col bancomat (come accade in tutti i taxi del mondo) e cercano di disincentivarli con sovrattasse? Bene, perché questi pagamenti sono molto più difficili da far sparire. Come faranno i tassinari, a fine anno, a far credere al fisco di guadagnare 13 o 15mila euro in 12 mesi? La cosa fa il paio con l'affossamento della ricevuta automatica. Insomma, vogliono assolutamente continuare ad evadere.
Questa mail l'abbiamo ricevuta anche noi. Schifo, schifo, ancora schifo. Niente da aggiungere.
Curioso, no? Se un guidatore di un autobus pubblico si ferma un attimo in seconda fila, viene licenziato (giustamente, per carità). Se invece alcune migliaia di autobus privati stanno fissi in sosta selvaggia tutto il giorno in tutta la città, beh, manco mezza multa...
Fanno tanta festa perché in tre stazioni della metropolitana si può telefonare e lavorare al cellulare? Roba che a Milano è la norma da sempre. Qua ci fanno l'inaugurazione...
La cialtronaggine imperante ha portato anche ad un errore nella finanziaria comunale. Ora c'è da trovare circa 30 milioni. Paradossalmente nel male ci sta il bene. E pare che qualcuno, lassù, abbia capito che solo dalle contravvenzioni si potrebbero ricavare miliardi di euro annui tra l'altro migliorando la città e rendendo tutti più civili. E allora pare che per far quadrare i conti faranno più verbali, speriamo...
Reportage atroce di Quattroruote sui parcheggiatori a Roma. Una città del Sudamerica...
Per Roma non c'è speranza, chi può scappi !
RispondiEliminase non sbaglio, c'è una cooperativa radiotaxi (Samarcanda) che già ha tutti i mezzi con possibilità di pagamento con bancomat e, se non ricordo male, non c'è nessun sovrapprezzo.
RispondiEliminamagari anche altre cooperative (di quelle minori) sono attrezzate, considerando che la notizia, se non erro si riferisce ai 3570
@ Anonimo
RispondiEliminaPer Roma non c'è speranza,chi può scappi!
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Mai !
E' proprio quello che vogliono loro,i deliquenti grandi e piccoli,farci disperare e scappare via!
La frase che sento di più a Roma è "Se nun te sta bbene vattene noh?"
Forza e coraggio !
Senza sacrifio non c'è gloria!
Scappare ? Io ci son venuto ad abitare a Roma da Mestre nel 2003 e non ho certo intenzione di andarmene ora e lasciarla in mano ai cafoni ! Questo blog dimostra che non siamo pochi ad incazzarci ogni giorno.
RispondiEliminasi vogliono evadere e non lo nascondono nemmeno. Attenzione che Aurigemma si sta stancando...dice che se continua cosi ritira tutto !
RispondiEliminail problema dell'autista atac è un pò differente : ha lasciato i passeggeri sul bus e a interrotto un servizio pubblico. Comunque non gli faranno nulla, ormai con l'atac si può fare di tutto : parentopoli, guidare con due cellulari in mano ecc .
RispondiEliminaI tassisti,invece di essere una risorsa, sono une delle peggiori vergogne di questa città,il peggior biglietto da visita per i turisti.
RispondiEliminahttp://tassistiladri.blogspot.com/
a proposito di atac
RispondiEliminahttp://tv.repubblica.it/edizione/roma/autista-atac-al-telefono-si-arrabbia-e-fa-scendere-tutti/76990?video
Per me possono pure aumentare, tanto il taxi mi rifiuto di prenderlo a prescindere !!!
RispondiEliminaeffettivamente questa è una curiosità, i romani non prendono il taxi . Chissà perchè !
RispondiEliminano tranquilli, il 100% dei miei passeggeri parlano turco, tranquilli! Il taxi non lo prendete xkè non vi è mai servito, quando lo prendete basta sapere quello ke ci si può aspettare e non riskierete di svegliarvi il giorno dopo in una favela senza un rene!
RispondiEliminaPer quanto riguarda i pagamenti con CC io sono favorevolissimo, così meno contante si maneggia, meno sono i riski di rapina. Questo purtroppo molti cialtroni ke guidano il taxi non lo capiscono... Poi quanto riguarda la tracciabilità il 5% non la cancella, quindi non serve a dire ke non si vuole aprire ai pagamenti con carte elettroniche. E cmq anke tutti i taxi del 3570 come quelli della samarcanda sono dotati di POS.
Tonelli 15000 euro li dichiarano forse i tassisti di Bova Marina, le nostre dichiarazioni sono ben più alte. E a proposito, informati anche quanto guadagnano gli NCC che usi tu, quelli con la targhetta di Bagnara Calabra o Francavilla al Mare che lavorano a Roma in pianta stabile ma pagano le tasse dei paeselli di 10000 abitanti.
RispondiEliminaPoi la questione del POS, puah! Io ho il POS da 12 anni e non ho mai chiesto un centesimo in più. Solo perchè questa amministrazione di incompetenti se ne esce con delle cagate pazzesche non vuol dire che devi partire subito alla carica di chi lavoro ogni giorno onestamente!
RispondiEliminaPensassero a colpire pesantemente chi questo non lo fa, controllassero che il GIpT faccia controlli tutti i giorni, e seriamente, non sempre i soliti e nei soliti posti!
Visto che si parla del servizio Taxi.
RispondiEliminaSegnalo a tutti passeggeri e tassisti, questo studio della banca d'Italia
"Questioni di economia e finanza (Occasional papers)
Il servizio di taxi in Italia: ragioni e contenuti di una riforma"
ecco il link: http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef5/qef_5.pdf
Con molti riferimenti quantitativi e qualitativi a Roma e confrontato con altre città Italiane, Europee e non.
Ognuno tragga le proprie conclusioni: Io la mia già l'ho tratta.
A Roma ci sono pochissimi Taxi: 21 ogni 10'000 abitanti questo dato è ancora piu' agghiacciante se si considera l'arretratezza del sistema di trasporto pubblico di Roma e l'effettiva attività dei taxi esistenti.
I costi delle licenze sono altissimi, rispetto a TUTTI i paesi/città proprio perchè i ricavi attesi sono altissimi rispetto agli altri paesi/città. Questo deriva dal fatto che la domanda c'è (anzi si stima che ci sia una domanda inevasa del 27 % che nelle ore di punta arriva al 40%) e perchè le licenze sono limitate. Gli NCC colmano in piccola parte il gap.
Il buon senso e la matematica dice che il settore Taxi per come è strutturato "distrugge valore". Domanda inevasa del 40%....ma scherziamo?
La soluzione è aumentare grandemente il numero delle licenze, meglio ancora se liberalizzando completamente (aho stiamo a parlare di guidare la macchina da un punto A ad un punto B mica di dividere l'atomo con tutto il rispetto). L'effetto sarebbe che il costo di accesso ridurrebbe e nel caso di completa liberalizzazione si ridurrebbe al costo dell'auto, ovviamente questo verrebbe bilanciato da una riduzione dei ricavi attesi del tassista (meno costi oggi ma meno ricavi domani) E ci sarebbero piu' taxi in giro a prezzi piu' vantaggiosi e meno macchine private. E anche qui non ci sono cazzi da appendere.
In fin dei conti il taxi è appunto un servizio alla comunità e non viceversa (del tipo adotta un tassinaro e famiglia).
Una cosa pero' va detta: la liberalizzazione deve essere gestita in modo da eliminare o ridurre al minimo il danno di chi avendo acquistato ieri a caro prezzo una licenza (alto costo iniziale) vede i suoi ricavi attesi ridursi.
Prima di iniziare a strillare i vari partiti presi per favore leggete i dati sul documento di Bankitalia
Fabrizio tu ti schizzi in vena il vinavil, ma ti fai ogni tanto un giro per Roma? Non ti capita mai di buttare un occhio a quello che ti circonda? Ma tra le macchine in doppia fila, i cartelloni e manifesti abusivi, le bancarelle ecc ecc non ti capita mai di vedere i posteggi taxi traboccare letteralemente di auto bianche? Ma credete davvero a tutto quello che scrivono i giornalari pennaroli finanziati da confindustria? Accendere il cervello e comparare la verità presunta scritta su un pezzo di carta con quella effettiva della vita reale no eh? Bah, contento te...ah alla fine del tuo intevento ci stava bene un bel: e vissero tutti felici e contenti.
RispondiEliminaE che c'azzeccano le auto in attesa con la domanda potenziale. La domanda potenziale c'è eccome. Ed è enorme.
RispondiEliminaDecine di migliaia di persone che dovrebbero vendere l'auto e non lo fanno perché le politiche sulla sosta sono folli.
Decine di migliaia di persone che prenderebbero il taxi nel weekend ma non lo fanno perché la Ndrangheta al Campidoglio ha aperto la ZTL dalle 21.
Decine di migliaia di persone che prenderebbero il taxi, ma non lo fanno perché non è vantaggioso farlo, e non ne fanno questione di prezzo, ma di velocità commerciale vista l'assenza di corsie preferenziali degne di questo nome.
In tutto questo i tassinari, invece di scendere in piazza per chiedere rigore sulla sosta, riduzione delle auto private, orari della ztl h24 e corsie preferenziali dovunque, cosa fanno? Chiedono praticamente la riduzione delle licenze.
Questo è o non è vergognoso? Qualsiasi persona di buon senso, leggendo la semplice realtà dei fatti, cosa ne dedurrebbe?
Ne derivano le analisi che ha pubblicato Fabrizio, che ci raccontano come l'offerta taxi da noi abbia caratteristiche UNICHE al mondo.
Questo perché abbiamo i peggiori politici del mondo. E i peggiori tassinari del mondo. E la gente che rileva questo non si fa pere di vinavil, semplicemente legge la realtà. Finché i tassinari non capiscono che se ci sono troppe auto in attesa, invece di diminuire l'offerta di mobilità occorre lavorare per aumentare la domanda, rimarranno quello che per tutti sono: dei cafoni, gretti, ignoranti, lobotomizzati, inetti. Cambiate, e sbrigatevi!
Io non contesto che si possa fare molto per incentivare la domanda, contesto i dati che dicono che ATTUALEMENTE c'è una domanda inevasa del 27% con picchi del 40%. Follia pura.
RispondiEliminaTu Massimiliano attribuisci troppo potere ad una categoria, anche tu ti sei uniformato al diktat che siamo una lobby potentissima e che possiamo smuovere il mondo politico con lo schioccare delle dita. Sai bene che non è così, basta guardare le richieste basilari che facciamo alla politica della città che vengono disattese da anni. E non parlo di tariffa ma di minimo decoro dei posteggi, manutenzione dei telefoni di piazza e delle corsie preferenziali, lotta all'abusivismo interno ed esterno alla categoria. Se neanche questo riusciamo ad ottenere il resto è pura e semplice utopia.