Un po' di rassegna stampa. Leggete, leggete...

C'è modo finalmente di rifarsi un po' gli occhi e di rinfrancarsi nel proprio spirito civico, leggendo la rassegna stampa. Ehi, calmi, ovviamente non stiamo parlando di Roma, che discorsi. Certi ragionamenti come l'atteggiamento che l'assessore napoletano Narducci ha nei confronti di chi usurpa suolo pubblico sono plausibili a Napoli, a Roma sarebbero sentiti come un golpe e l'assessore che dovesse pronunciare queste frasi, ponendo in essere una vera e propria rappresaglia contro gli ambulanti sarebbe indotto immediatamente alle dimissioni. Il concetto è semplice: a Napoli il Comune vuole far comprendere alla città che è lui a comandare, non gli ambulanti. A Roma il Comune non solo si fa comandare dagli ambulanti, ma gli ambulanti entrano in comune come consiglieri comunali. Come se i figli di Bernardo Provenzano venissero assunti come poliziotti speciali alla DIA...
E che dire di Torino? Dove la nuova amministrazione comunale è ossessionata dalla realizzazione di nuove aree pedonali tanto da chiedere ad ogni quartiere di indicare dove è possibile riqualificare?

Qualcuno ci ha pensato che a Roma, dopo 3 anni di pessima amministrazione, non solo il bilancio delle nuove isole pedonali giace a zero, ma nelle isole pedonali che c'erano si è dato il "liberi tutti" e sono state trasformate in atroci parking...

Le uniche note un po' meno stonate provengono dall'assessorato all'ambiente, l'unico in questi terribili mesi per la città che si contraddistingue per una condotta decente. Qui si torna a parlare di piste ciclabili (dopo 3 anni di nulla!) e qui invece il ritorno -finalmente!- di targhe alterne e domeniche a piedi? Come dite, non servono a nulla per abbassare gli inquinanti? Beh, forse è vero, ma servono molto per educare le persone, specie i più piccoli. Per far capire e vedere loro che stare senza auto si può. E questo l'assessore Visconti dimostra di averlo compreso.

Se invece volete vomitare leggetevi questa intervista del Messaggero a Franco Panzironi, per fortuna ex all'Ama. Tutta l'intervista a parlare dei messaggi trasversali che gli sono stati inviati tramite l'affissione di migliaia di manifesti abusivi. Avrebbe invece solo dovuto commentare che lui quei manifesti neppure li aveva visti, perché i suoi li avevano immediatamente rimossi multando il committente. Come abbiamo fatto ad avere il capo dell'aziende che dovrebbe pulire la città che dà per scontata e per ineluttabile la presenza di questo tipo di abusivismo in città?