2 agosto 2011
Affissioni abusive ancora sulla stampa. La comica che non fa ridere neppure un po'...
Ancora un articolo de Il Messaggero sullo scandalo infinito delle affissioni abusive. Questa volta è il turno di Gianni Giacomini, presidente di Municipio, che per comunicare ai cittadini utilizza addirittura gli alberi come bacheche (oltre che ad oscurare pubblicità regolari, come quelle delle pensiline Atac). La nostra opinione? A Parigi, per molto molto meno, un presidente di Arrondissement verrebbe indotto dal Sindaco a dimettersi in tronco.
Qui trovate l'articolo di Mauro Evangelisti, e come facciamo in questi casi vi chiediamo di scrivere ai giornalisti che toccano i "nostri" temi, incoraggiandoli ad andare avanti: mauro.evangelisti@ilmessaggero.it
spedite le immagini e il link all'articolo con segnalazione dettagliata all'assessorato ambiente
RispondiEliminaEd è stata soppressa anche una corsia preferenziale...
RispondiEliminaMa gli alberi che ce stanno a fa?
RispondiEliminaO li usi per attaccarci la pubblicità, o li tagli per piantarci un cartellone.
ma si ma che ce frega, nel paese delle libertà famo come cazzo ce pare!!
RispondiEliminaPer una informazione come questa una tantum non sarebbe poi nemmeno tanto grave.
RispondiEliminaPrimo, quella non è informazione, è PROPAGANDA.
RispondiEliminaSecondo, uno si aspetta che gli amministratori e i politici in genere siano i PRIMI a rispettare le regole e dare il buon esempio.
Terzo, esistono spazi definiti per legge per comunicazioni di carattere istituzionale e pubblicità. Ti farebbe piacere trovare la TUA casa una settimana sì e una no coperto da "informazioni" temporanee di questo tipo?
Facci sapere.
Consuetudine consolidata anche per le comunicazioni "istituzionali", o che per lo meno tali dovrebbero essere.
RispondiEliminaUn altro esempio:
http://danieletorquati.blogspot.it/2010/06/centri-estivi-manifesti-abusivi-del.html
Daniele Torquati