La sagra delle minchiate continua dalle parti di San Silvestro. Laddove gli architetti dell'Ufficio Città Storica hanno creato un panico totale avendo l'unica colpa di aver copiato delle panchine che a Chicago sono normale arredo urbano e qui diventano "bare". L'amministrazione, invece di cercare di decongestionare Campo de' Fiori creando, a distanza, una seconda piazza 'giovane' (dando licenze per occupazioni di suolo pubblico e apertura di locali serali anche perché su Piazza San Silvestro non abita nessuno), pare stia proponendo una improbabile piazza palcoscenico. Curioso, no, che avendo Piazza di Spagna a 3 minuti a piedi (forse il più incredibile teatro all'aperto del pianeta) si voglia creare il palcoscenico qui, a San Silvestro: massì, almeno si può lasciare Trinità de Monti in mano al racket dei venditori abusivi di birre. E c'hanno chiamato pure l'Archistar. Intanto, a margine, così, come niente fosse, si afferma che non ci sono soldi per la riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore e che si brancola nel buio per quel che concerne Largo Argentina...
A Carlo Melograni diciamo che il rischio che il nuovo parcheggio sotto l'Ara Pacis non venga utilizzato si può correre solo e soltanto se si continuerà a consentire al buriname vario e avariato di posteggiare dovunque in divieto di sosta. Chiaro o no?
Città completamente fuori controllo.
E' l'inno della città. Quando battibecchi con qualcuno è impossibile confrontarsi, anche aspramente, l'esito è sempre tranchant. Quando non decidono di accoltellarti la frase è sempre la stessa "fatte li cazzi tua". Quanti secoli ci vorranno a cambiare questo malcostume? Anche quelli dell'Ama, lo dicono a un cittadino che gli chiedeva di fare correttamente il loro lavoro.
Riguardo a questa notizia (e anche a questa) abbiamo scritto direttamente a Conti. Pubblichiamo qui anche la nostra lettera che speriamo Conti pubblichi quanto prima.
Caro Conti,
provo a spiegarti brevemente quella che, rispetto ai parcheggi interrati, tu ritieni una contraddizione illogica e gravissima. Perché, tu ti domandi, queste infrastrutture fanno arrabbiare per prime le persone a cui sono dedicate ovvero i cittadini? Perché c'è tanta ignoranza, egoismo e malcostume, ti rispondo io. Perché i cittadini, a Roma, sono stati abituati, da cinquant'anni ormai, a utilizzare il suolo pubblico come il proprio garage, senza pagarlo però. Qui posteggiano la prima, la seconda, la terza auto a famiglia. Una magari ogni tanto la usa, le altre "rubano" suolo pubblico che, in qualsiasi altra città civile, sarebbe dedicato a marciapiedi, ciclabili, corsie preferenziali, verde pubblico. Qui solo uno sterminato tappeto di lamiere. Non è un caso se in tutte le città occidentali le auto vengono riposte nel sottosuolo lasciando la strada ad altri usi che non siano quelli di una volgare rimessa a cielo aperto. Quanto a Via Fermi in particolare? Il sindaco avrà di che sbellicarsi ricevendo le lettere dei cittadini: sono proprio loro, infatti, a deturpare gli alberi parcheggiandogli addosso, comprimendo le loro radici, torturandoli. Il loro interesse non è salvare il verde, ma salvaguardare la loro possibilità di continuare a parcheggiare in strada gratuitamente. Come non accade più, da decenni, in alcuna città occidentale.
Qui un video molto chiaro a riguardo
Rimpianti, eh cosa sarebbe potuto essere il piano casa se avessero inserito una clausola di qualità: demolizioni e ricostruzioni sì, ma solo se fatte da studi di architetti (giovani o anziani) di alto livello.
Rassegna stampa ragionata: San Silvestrio (mioddio), "fatte ii cazzi tua", parking a Via Fermi, piano casa
31 agosto 2011
Strisce pedonali "nel caos" a Viale Libia
Non bastavano, a Viale Libia, i marciapiedi rifatti ad minchiam dopo la fine dei cantieri della metropolitana. Ora ci si mettono anche quelli della segnaletica. Ma che senso avrà fare tutto questo casino, come lamenta tramite questo video il nostro lettore Nico, se poi lo sanno tutti che a Roma (solo a Roma) le strisce pedonali verrano cancellata dopo mezza giornata dal loro utilizzo?
Simpatiche, ma non fanno ridere nessuno
Su Degrado Esquilino impazza un dibattito: oggi si parla di strisce pedonali. In particolare delle strisce pedonali che vengono realizzate a Roma. Le uniche al mondo che vengono disegnate la notte e il pomeriggio successivo già sono scomparse facendo ripiombare soprattutto i pedoni nel rodeo dell'anarchia. Sembrano fatte con l'inchiostro simpatico. Siamo certi che l'argomento possa interessare anche voi. Eccolo.
Orrore Fori Imperiali. Post interdetto ai deboli di stomaco
L'altro giorno, passeggiando per Via dei Fori Imperiali, come faccio spesso, a parte una scena che sembrava più El Cairo o Nuova Delhi con una cinquantina di venditori ambulanti (che non lasciano in pace i turisti), notai come sono ben tenute le aiuole create un anno fa.
Com’era prevedibile, sono totalmente abbandonate e regna il vero caos, incivilità e disordine. Le aiuole, come si vede, non sono annaffiate, non c'è l'ombra di un vigile che passi per dissuadere che vengano usate come posti letto o, peggio, come spazio per venditori ambulanti che ormai credono di essere i padroni del Centro Storico.
Che rabbia e disgusto che si prova portando ospiti in giro. Dove sono i responsabili dei Servizi Giardini o (non oso dirlo) i Vigili che passeggiano dove centinaia di migliaia di turisti transitano ogni giorno?
Mario M.
Rassegna stampa ragionata: ztl telepass; ancora San Silvestro; i cinema provano a rinnovarsi; Roma cafona a Rimini; camion-bar; balneari spudorati
30 agosto 2011
Su San Silvestro ha voluto dire la sua pure Fulco Pratesi (in pensione non ci va mai nessuno eh? Pratesi, Portoghesi, Ripa di Meana, niente eh?)
Arrivare alle cose con quella dozzina d'anni di ritardo. Come si dice? Meglio tardi che mai. Ecco il telepass per entrare nella ZTL, anti falsi invalidi.
Curiosa disamina del Messaggero sul risiko dei Cinema. La sensazione è che ancora non siano riusciti a offrire il corretto mix di servizi per sopravvivere, però... E poi il povero Barberini, riaprirà tutto rinnovato, ma l'hanno contornato di cartelli abusivi!
Come una guerra, più di una guerra. Ma è tutto normale, no?
A Fontana di Trevi ci sono i camion-bar. Per le ambulanze non c'è spazio...
Preghiamo tutti di leggere questa lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera. E scatta la caccia alle fotografie di questo schifo immondo di una amministrazione-spazzatura che esporta kitsch e trash a gogo.
Sotto al Ponte della Musica (che si sta già autodistruggendo) c'è uno sfasciacarrozze abusivo. E là rimane...
Il Messaggero elogia un po' esagerando Focene. Però ha ragione quando fa capire che considera il Waterfront il miglior 'stabilimento' balneare di Roma. Proprio perché non è uno stabilimento come lo intendono i burini di Ostia, ma una spiaggia libera attrezzata come si intende in tutto il resto del mondo civile...
Sempre più incredibili i balneari di Ostia. Gli unici che lavorano in un lungomare da cui non si vede il mare. Da qui il soprannome di Lungomuro. Uno scempio di portata intercontinentale. Ora cosa vogliono? Trasformare i loro stabilimenti -dove giustamente va sempre meno gente- in resort dove far dormire i turisti. E poi vogliono che il demanio e il comune vendano il lungomare... Già, cari balneari, ma vendano a chi? A chi offre di più o a chi attualmente usurpa gli arenili? Domanda. Risposta? E intanto vanno a studiare come si fa turismo, dove? Alle Antille, mica a Barcellona che essendo grande metropoli sul mare è raffrontabile a Roma... Vergognatevi.
A quando un Sindaco Rom?
Arrivare alle cose con quella dozzina d'anni di ritardo. Come si dice? Meglio tardi che mai. Ecco il telepass per entrare nella ZTL, anti falsi invalidi.
Curiosa disamina del Messaggero sul risiko dei Cinema. La sensazione è che ancora non siano riusciti a offrire il corretto mix di servizi per sopravvivere, però... E poi il povero Barberini, riaprirà tutto rinnovato, ma l'hanno contornato di cartelli abusivi!
Come una guerra, più di una guerra. Ma è tutto normale, no?
A Fontana di Trevi ci sono i camion-bar. Per le ambulanze non c'è spazio...
Preghiamo tutti di leggere questa lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera. E scatta la caccia alle fotografie di questo schifo immondo di una amministrazione-spazzatura che esporta kitsch e trash a gogo.
Sotto al Ponte della Musica (che si sta già autodistruggendo) c'è uno sfasciacarrozze abusivo. E là rimane...
Il Messaggero elogia un po' esagerando Focene. Però ha ragione quando fa capire che considera il Waterfront il miglior 'stabilimento' balneare di Roma. Proprio perché non è uno stabilimento come lo intendono i burini di Ostia, ma una spiaggia libera attrezzata come si intende in tutto il resto del mondo civile...
Sempre più incredibili i balneari di Ostia. Gli unici che lavorano in un lungomare da cui non si vede il mare. Da qui il soprannome di Lungomuro. Uno scempio di portata intercontinentale. Ora cosa vogliono? Trasformare i loro stabilimenti -dove giustamente va sempre meno gente- in resort dove far dormire i turisti. E poi vogliono che il demanio e il comune vendano il lungomare... Già, cari balneari, ma vendano a chi? A chi offre di più o a chi attualmente usurpa gli arenili? Domanda. Risposta? E intanto vanno a studiare come si fa turismo, dove? Alle Antille, mica a Barcellona che essendo grande metropoli sul mare è raffrontabile a Roma... Vergognatevi.
A quando un Sindaco Rom?
Roma è piena di turisti. Sì, che vedono sto scempio unico al mondo. Guardare video pliz...
Per le spiegazioni, ascoltare l'audio.
Tutto l'orrore attorno al Colosseo
E poi vanno sui giornali a dire che combattono l'abusivismo ed il degrado. Ma dove?Qui siamo sulla scalinata che da Via dei Fori Imperiali porta su fino a Via degli Annibaldi per intenderci. La scalinata è disseminata di abusivi a vendere qualsiasi robaccia. Ma l'apoteosi la si raggiunge in cima alla vetta. Alla fine della scalinata in alto, dopo aver salito sotto il sole cocente, ci si ritrova di fronte un muro costituito da un camion bar e da un altro abusivo messo lì a vndere souvenir e che ha sparso in esposizione la sua roba tutta in giro. Non ci si passa letteralmente. Passando da solo devi farlo con accortezza per non sbattere contro le loro robe, ed è praticamente impossibile farlo passando in due affiancati.
fa veramente schifo l'arroganza e la prepotenza di queste persone.
arroganza dovuta dal fatto che sanno di essere protetti (avranno almeno TREDICI santi in paradiso).
che vergogna di città. che figuracce con i turisti!
Ale
Le lettere che ci fanno godere. Eccotene un'altra
29 agosto 2011
Ciao a tutti, seguo il vostro blog e volevo condividere con voi la soddisfazione che ho provato nel dedicare due giorni a ripulire via Oderisi da Gubbio e il Lungotevere che va da ponte Marconi incluso il ponte, fino a Ponte di Ferro da tutti gli adesivi principalmente di serrande e traslochi, nonchè vari vendesi, corsi di lingue, imbianchini etc...
Ho sinceramente perso il conto di quanti adesivi ho rimosso per cui ho deciso di andare a peso. Ne ho raccolti 2,5 chili. per un totale di 8 ore di lavoro che ho fatto da solo ed insieme alla mia ragazza. E' stato incredibile alla fine notare il colpo d'occhio tra il prima ed il dopo.
Un commento sulla reazione della gente (mai negativa). All'inizio ho iniziato ad operare munito di spatola e unghie (le mie) di notte a negozi chiusi anche per il fresco. Successivamente ho deciso di agire di giorno a negozi aperti, ero curioso di vedere la reazione della gente anzi l'ho cercata. Per la maggior parte la gente passava e faceva finta di non vedere quello che facevo oppure dava una fugace occhiata. Altri si complimentavano, ma mai si fermavano ad aiutare. Solo un paio (due donne sulla sessantina) si sono incuriosite e hanno commentato positivamente e si sono fermate. Una di queste mi ha detto che aveva pulito da affissioni il muro sotto casa sua e qualcuno le ha detto che non poteva. Io le ho spigato che anzi doveva e che l'affissione abusiva è un reato penale e le ho enunciato gli articoli (663 e 664 del c.p.). Stupita mi ha chiesto se lavoravo per il Comune le ho risposto di no e che ero un semplice cittadino. Mi ha abbracciato e mi ha chiesto di scriverle gli articoli così da poter rispondere la prossima volta che qualche idiota le dice di non staccare. Ho ripulito di tutto: bidoni della spazzatura, centraline dell'Enel e della'Acea, muri, serrande (quelle non verniciate), spartitraffico, segnaletica verticale e ahimé anche gli schifosi cartelloni abusivi, pali della luce, buche postali, tutto. Ho goduto.
Soddisfatto e per festeggiare sono andato a farmi una passeggiata con gelato al centro di Roma, dove ovviamente ho ripulito ormai con disinvoltura e come se fosse la cosa più naturale del mondo via dei Coronari ed un pezzo di via dei Giubbonari. Non posso più fare a meno di staccare adesivi quando ne vedo uno. E più ne stacco più mi incacchio, forse è per questo che mentre lo faccio incuto un po' di timore ai passanti mah. Stacchiamo stacchiamo, informiamo informiamo. Anzi non sarebbe il caso di costituire dei gruppi di persone, che "adottino" una o piu' vie di Roma (tipicamente quelle del loro quartiere)? Che ne dite. Dai, dai dai.
Magari potete pubblicare sul vostro blog questa e-mail per esempio per chi ancora si "vergogna" un po' a staccare.
Un abbraccio, Fabrizio.
PS. dimenticavo di dire, che siccome mi trovo a Vienna dove lavoro e al momento vivo, ho usato due dei miei giorni di ferie per fare questo. Due veri giorni di godimento! Torno una volta al mese, quindi un giorno al mese lo dedicherò a questo. Fatemi sapere se organizzate qualche giornata di pulizia in gruppo. Sarebbe bello partecipare, soprattutto se queste azioni si fanno di giorno in tanti e sotto gli occhi di tutti. Magari indossando un bella t-shirt con scritto a caratteri cubitali "invece di guardare dacci una mano, l'affissione abusiva è un reato". Ciao Grandi!
Ah... a breve le foto degli stickers pesati sulla bilancia di mammà.
Scandalo Via del Corso. I lavori? Soldi buttati
Non sono riusciti neppure a seguire, facendo il filo come sa fare anche l'ultimo dei muratori preistorici, il profilo dei marciapiedi realizzati qualche anno fa (è evidente il cambio di profondità). Stanno "riqualificando" via del Corso lasciando i marciapiedi delle dimensioni originarie e quindi lasceranno spazio alla solita sosta selvaggia, ai soliti furgoni in sosta per tutta la giornata, al solito grappolo di finti invalidi del Circolo degli Scacchi. Ma allora perché buttare i soldi, non si poteva lasciare Via del Corso come era prima?
Ostaggio della prepotenza delle macchine in divieto. E se invece dell'Ama rimane incagliato un mezzo dei Vigili del Fuoco, per dire !?
Seguo da tempo con interesse il vostro blog, oggi mi sono deciso a scrivervi perchè condividiate con i lettori questa storia e perchè mi diate un consigli.
Mia moglie è sola a casa con la nostra bimba piccola, abbiamo dei rifiuti ingombranti e abbiamo chiamato l'Ama perchè li ritirino (...era meglio abbandonarli in un angolo del nostro quartiere, come fanno in tanti? A giudicare dai fatti...).
Abitiamo in Via Camillo Peano, un budello strettissimo nella collina nota come "Villaggio Angelini", tra Via di Val Melaina e Via Monte Cervialto. La strada è talmente stretta che... le macchine parcheggiano su ambo i lati, sul marciapiedi risicato che occupano completamente, creando disagevole il passaggio alle macchine piccole, difficilissimo il passaggio a macchine e furgoni, impossibile a tutti gli altri.
Evidentemente, come più volte avete sostenuto (cosa che condivido perfettamente) l'impunità di quanti parcheggiano in divieto di sosta crea ancora più illegalità, per tutti qui è normale fare parcheggi circensi e funambolici.
Questa mattina l'Ama ci chiama: "siamo bloccati, non passiamo. Abbiamo chiamato i vigili urbani, non possono fare niente. Sono venuti, hanno aiutato l'autista a fare manovra e sono andati via. Non potete portare i rifiuti per strada? Sennò ci riproviamo a ferragosto, che forse nun ce stanno e machine".
I vigili non hanno fatto nulla. Come quella volta che li ho chiamati e mi hanno risposto "Sò trentanni che sento stà storia". Sono un cittadino Romano di serie B? Forse dovrei ricordamene quando pago le tasse. O voto.
Valerio Giardinelli
Via Camillo Peano
***
Il nostro modestissimo parere? Esposto ai Vigili immediatamente. Esposto poi da inviare, in copia, in allegato, al Municipio sia al presidente sia all'assessorato ai lavori pubblici chiedendo l'installazione di paletti dissuasori della sosta selvaggia o in alternativa rialzamento dei marciapiedi o, meglio, entrambe le cose.
Sgnalando come nella strada è impossibile l'accesso ai mezzi di soccorso (pompieri e autoambulanze), minacciando, nell'esposto, un successivo esposto ai Vigili del Fuoco. Segnalando che la strada è priva anche di percorsi pedonali che, per legge, debbono essere garantiti a distanza di almeno un metro da ciascuno dei due muri che delimitano la carreggiata.
Se scoppia un incendio o esplode una caldaia è una strage perché i soccorsi non possono transitare, se il IV Municipio non fa un cavolo, è colpevole. Ancor più dei figli di mignotta che parcheggiano in quel modo. Ed è importante che lo scriviamo qui...
Fateci sapere.
-Roma fa Schifo
Le battaglie di Roma fa schifo? Sono contagiose. Ecco una ennesima lettera che lo controprova
28 agosto 2011
Carissimi,
vi leggo assiduamente, tanto che stamani, contagiata dalla vostra indignazione, mi sono armata di pazienza e taglierino e ho bonificato 3 cassonetti e altrettanti pali in Via Faleria (IX Municipio), dove abito. Per lo più chi mi ha visto era indifferente, ma c'è stato anche chi mi ha detto che ero matta e che toglievo lavoro ai ragazzini che andavano ad appiccicare adesivi e volantini per fare due soldi. Quindi sarei pure in torto, secondo alcuni. Ovviamente ho replicato che 1) non mi importa niente di quello che pensa chi mi vede, anche perché credo che fondamentalmente non gli freghi niente a nessuno; 2) che i ragazzini andassero a cercarsi un lavoro legale. Siamo arrivati a questo punto: chi si indigna e vuole rimettere ordine in questa città, anche a costo di sporcarsi le mani o rompersi un'unghia é PAZZO, mentre è normale il menefreghismo più completo che ci sovrasta. In tutto ci ho messo un'oretta, quindi neanche mi si può accusare di non avere di meglio da fare, ho ancora tutta la domenica per me e non la passerò davanti alla TV come la maggior parte di gente impegnatissima che se ne frega di tutto.
Volevo segnalarvi anche un'altra cosa: le multe da €400 fanno ridere i polli. Gli agenti immobiliari le contano nel budget, sanno che spenderanno più o meno un tot di multe e che con la vendita di un solo appartamento si rifaranno di quella cifra. Tra l'altro si fanno la lotta tra di loro, mandano i loro agenti junior in missione, la notte, a staccare i volantini dei concorrenti e appiccicare i loro.
Che aggiungano alla multa un bello zero e solo allora forse diventerà un vero deterrente. La stessa cosa penso che avvenga per tutti gli altri, traslocatori, organizzatori di eventi e chi più ne ha più ne metta.
Bisogna fare di più ma mi sento come una missionaria in Libano sotto il fuoco dei cecchini e chissà che non ci sia anche qualcuno pronto a farmi la festa pur di salvare i suoi preziosi volantini.
Chiara
***
Chiara naturalmente immaginerai la soddisfazione nel costatare che le nostre battaglie sono contagiose. Questa è la nostra mission e quando viene centrata sono campane che suonano a festa dalle parti della redazione di Roma fa schifo. Qualche risposta alle tue questioni:
1. Le reazioni della gente. Gente codarda e vigliacca, cara Giulia, assuefatta alla merda in cui vive. Zingari dentro convinti che Roma non sia Roma ma sia Rom, campo Rom. Rassicurati nella sporcizia, a disagio nell'ordine e nelle regole che, loro per primi, son troppo pigri per rispettare. Quando vedono abusi di ogni tipo tacciono come conigli, quando vedono cittadini attivi che reagiscono alzano il ditino. Questa gente non solo va disprezzata, ma gli va fatto capire, in tutti i modi, quanto si dovrebbero vergognare a vivere così. Una risposta che devi sempre dargli è che non c'è nessun ragazzino bisognoso che ha necessità di affiggere, c'è solo una sistema criminale e mafioso, certificato da tutti, dal Comune alle forze dell'oridine, che punta a controllare il territorio distruggendolo. Inoltre puoi chiedere loro, vedendo la faccia da citrulli che fanno, se viaggiando hanno visto qualche altra città con gli adesivi dei traslocatori o con le affissioni delle agenzie immobiliari. Fatti dare il nome della città...
2. Le multe. Non sono alte, ma neppure basse. E tieni conto che sono comminate per ogni impianto abusivo. Dunque possono giungere -e sono giunti- anche verbali cumulativi per migliaia di euro. So per certo che i coatti che organizzano feste a Ostia e altrove già si sono pesantemente lamentati con l'amministrazione (se si chiede a qualcuno si rispettare le leggi, a Roma, questo non chiede scusa e si mette sulla retta via, ma si lamenta... Come quelle mignotte che qualche giorno fa hanno denunciato i residenti che cercavano di non farle lavorare sotto casa loro). Le affissioni sono in calo, mi pare. Vediamo se in autunno i discotecari ricominceranno a occupare tutto il territorio, se lo faranno significherà che le azioni dell'amministrazione non saranno servite a nulla, altrimenti significherà che i 400 euro, moltiplicati per tutti gli impianti saranno stati utili.
Resta fermo il fatto che ai cittadini va il compito di strappare. Per esperienza ho costatato, per quanto riguarda le agenzie immobiliari, che dove si strappa e si strappa e si ristrappa, beh, non ritornano più perché, per loro, diventa antieconomico stampare locandine, mandare uno schiavo ad attaccarle e dunque spendere e poi vedere che non durano che mezza giornata. A quel punto si convincono che le inserzioni si pubblicano -peraltro a gratis- su Porta Portese.
Che altro dirti: cerca a tua volta di essere pure tu contagiosa verso i tuoi parenti, i tuoi vicini, gli abitanti della tua strada.
Rassegna stampa ragionata: mendicanti, violentatori, Carlo Buttarelli e le multe di nascosto, la pantomima del carolibri
27 agosto 2011
Ieri parlavamo di zingare che chiedevano il pizzo a prostitute per consentirgli di battere. Oggi passiamo alla mendicante che trova il suo (suo...) posto occupato e minaccia con le pietre la mendicante concorrente. Così è diventata la città. Per la serie guerra tra poveri.
E così sono diventati anche i ristoranti. Con un personale di servizio incapace di fare al meglio il proprio lavoro, ma capacissimo di violentare le figlie -minorenni- dei clienti stranieri. Avanti così
Sono anni che siamo segretamente innamorati di Carlo Buttarelli. Non si capisce cosa si aspetta a fare questo signore comandante dei vigili invece di farlo basculare a fare il dirigente dei vari gruppi. Mah. Ad ogni modo ora Buttarelli dirige II Gruppo (Parioli) ed ha sguinzagliati alcuni dei suoi a far multe, in borghese e affiancandosi col motorino vicino alle auto, a chi guida parlando al cellulare e senza cintura. Un mito a cui vi chiediamo di scrivere lettere di sostegno e apprezzamento: carlo.buttarelli@comune.roma.it
Tutti mobilitati, ancora, per il caro-libri. Per l'assicurazione della "maghina" si possono ben spendere 1500 euro all'anno e sono ben spesi (moltiplicati per le due o tre auto che ogni nucleo famigliare possiede). Per l'educazione dei propri figli è una vergogna anche spenderne la metà, nevvero? Avanti così...
E così sono diventati anche i ristoranti. Con un personale di servizio incapace di fare al meglio il proprio lavoro, ma capacissimo di violentare le figlie -minorenni- dei clienti stranieri. Avanti così
Sono anni che siamo segretamente innamorati di Carlo Buttarelli. Non si capisce cosa si aspetta a fare questo signore comandante dei vigili invece di farlo basculare a fare il dirigente dei vari gruppi. Mah. Ad ogni modo ora Buttarelli dirige II Gruppo (Parioli) ed ha sguinzagliati alcuni dei suoi a far multe, in borghese e affiancandosi col motorino vicino alle auto, a chi guida parlando al cellulare e senza cintura. Un mito a cui vi chiediamo di scrivere lettere di sostegno e apprezzamento: carlo.buttarelli@comune.roma.it
Tutti mobilitati, ancora, per il caro-libri. Per l'assicurazione della "maghina" si possono ben spendere 1500 euro all'anno e sono ben spesi (moltiplicati per le due o tre auto che ogni nucleo famigliare possiede). Per l'educazione dei propri figli è una vergogna anche spenderne la metà, nevvero? Avanti così...
Quando Roma non fa schifo. Palazzo riqualificato a Prati
Interessante riqualificazione di un palazzo modernista in Via Carlo Poma. Ma ci siam dimenticati l'architetto. Se qualcuno sapesse... Andatevi a vedere su Street View come era questo palazzo prima...
Rassegna stampa ragionata: Gasbarra, vigili di quartiere, Sforna, l'Ici alla Chiesa e il Commissario al debito
26 agosto 2011
Gasbarra ottiene non si sa quantemila battute del Corriere della Sera per attaccare Alemanno e dirci cosa avrebbe fatto lui al posto suo e riesce a cogliere l'obbiettivo di non dire nulla. Ma soprattutto di non affondare il colpo rispetto alle mille malefatte dell'attuale sindaco sui temi a noi ben noti.. Questi finisce che lo fanno rivincere.
Il governo della città non riesce neppure a cogliere i bandi di finanziamento della Regione. Figurarsi quelli internazionali e europei. Vien da ridere...
Per quanto riguarda l'omicidio di Edoardo Sforna si fa largo una ipotesi inquietante. Sforna potrebbe essere stato preso di mira perché troppo onesto. Troppo perbene e integerrimo in una periferia di mala. In quella zona della città, proprio in quella zona, esiste solo una organizzazione malavitosa in grado di predisporre un omicidio simile e di far perdere le proprie tracce (e di far sparire ogni testimone: nessuno ha visto la targa del motorino ovviamente). C'è da augurarsi che gli inquirenti stiano scandagliando quella organizzazione.
Secondo Il Foglio Gianni Alemanno è macerato da Roma; secondo noi è Roma ad essere stata macerata da Gianni Alemanno!
Se i Radicali dovessero farcela a far pagare le tasse agli immobili che la Chiesa usa commercialmente, Roma, con il nuovo gettito Ici diventerebbe la città più ricca del mondo. Ma nooo, meglio lasciare i soldi ai preti e far sì che alberghi, asili, circoli e cliniche facciano concorrenza slealissima agli imprenditori italiani.
La terrificante storia del Commissario al Debito di Roma Capitale. Maneggiare con cura.
Il governo della città non riesce neppure a cogliere i bandi di finanziamento della Regione. Figurarsi quelli internazionali e europei. Vien da ridere...
Per quanto riguarda l'omicidio di Edoardo Sforna si fa largo una ipotesi inquietante. Sforna potrebbe essere stato preso di mira perché troppo onesto. Troppo perbene e integerrimo in una periferia di mala. In quella zona della città, proprio in quella zona, esiste solo una organizzazione malavitosa in grado di predisporre un omicidio simile e di far perdere le proprie tracce (e di far sparire ogni testimone: nessuno ha visto la targa del motorino ovviamente). C'è da augurarsi che gli inquirenti stiano scandagliando quella organizzazione.
Secondo Il Foglio Gianni Alemanno è macerato da Roma; secondo noi è Roma ad essere stata macerata da Gianni Alemanno!
Se i Radicali dovessero farcela a far pagare le tasse agli immobili che la Chiesa usa commercialmente, Roma, con il nuovo gettito Ici diventerebbe la città più ricca del mondo. Ma nooo, meglio lasciare i soldi ai preti e far sì che alberghi, asili, circoli e cliniche facciano concorrenza slealissima agli imprenditori italiani.
La terrificante storia del Commissario al Debito di Roma Capitale. Maneggiare con cura.
E se Piazza San Silvestro piange, Piazza Navona non ride...
Date subito la spilletta di "genio" al tizio che ha progettato il nuovo arredo urbano di Piazza Navona, lato sud. La fila di Paletti, crea delle anse ridicole. Delle piazzole che, forse, sono pensate come corsie di immissione-accelerazione per chi proviene dall'area pedonale (ma NESSUNO dovrebbe provenire dall'area pedonale). Una scemata che, ovviamente, viene utilizzata dai soliti cafonazzi per la sosta abusiva in mezzo alla piazza.
Insomma, in definitiva: San Silvestro con lavori ridicoli, forse affidati ad una archistar impresentabile e con gli inqualificabili di Legambiente che chiedono verde (verde dentro una piazza storica del centro di Roma, ma gli risulta verde in Piazza Navona, Piazza Farnese o Piazza del Popolo: ridicoli); Corso Rinascimento che lo stanno -anche lì- rifacendo senza allargare i marciapiedi e con i cigli vecchi. Inoltre senza intervenire su Piazza Sant'Andrea della Valle dove si addensa il vero assurdo grumo di sosta selvaggia (che in alcuni periodi della serata non permette agli autobus di girare verso Rinascimento, bloccandolo); e in fine in Piazza Navona si creano piazzole ad uso e consumo della sosta selvaggia degli NCC.
E in tutto questo i comitati del centro storico a cosa pensano ossessivamente? Trattenete le risate: ai tavolini dei bar...
Scandaloso a Piazza San Silvestro
Guardate e ingrandite. Ebbene si, ci avete preso: stanno facendo la nuova piazza utilizzando i cigli vecchi e logori degli antichi marciapiedi preesistenti. Non ci sono parole. Uno schifo totale. E uno spreco di soldi probabilmente. Chi controlla? E' così che è previsto che i lavori vengano fatti? Magari è la soprintendenza ad obbligare ciò? Come è pensabile che si proceda riciclando vecchi arredi urbani consunti?
Rassegna stampa ragionata: Roma città di mafia, Piazza San Silvestro, zingari&mignotte, salvate l'Anci da Alemanno
25 agosto 2011
Quasi trenta omicidi in 8 mesi del 2011? Achille Serra ci spiega quello che su questo blog diciamo dallo scorso decennio: sono arrivate Camorra e 'Ndrangheta. Ma per fortuna che c'è sempre lui, il sindaco, ad avere la chiave di lettura corretta dei problemi: ci si ammazza per emulare le fiction tv...
Repubblica fa un bell'articolo sentendo alcuni architetti su Piazza San Silvestro. E quelli, per fortuna almeno loro, lo dicono chiaro: mettere alberi in questa piazza è una cazzata immane. In tempi non sospetti lo abbiamo detto e scritto all'Assessore Gasperini, ci daranno ascolto se non a noi almeno agli architetti? Certo se davvero dovessero incaricare Portoghesi sarebbe assurdo. Se poi gli chiedessero una consulenza gratuita con l'idea di dargli in cambio la vittoria sul concorso di Via Giulia sarebbe una doppia beffa.
Continuano a nascere iniziative contro i cartelloni pubblicitari. Altro lascito dell'attuale Giunta Bordoni (Giunta Bordoni, sì) che ci ricorderemo per i prossimi sessant'anni. Eccola la grande apertura alla 'Ndrangheta. E poi il sindaco si sorprendere se nelle strade ci si spara a bruciapelo...
Che Roma sia la capitale intercontinentale dell'illegalità e del degrado lo scopri da trafiletti come questo. Puttane che, lungo la strada, per battere il marciapiede sono costrette a sottostare al racket di un gruppo di zingare, pagandogli il pizzo. Riflettiamo un attimo a che punto siamo arrivati, avendo abbandonato il nostro territorio.
Questo individuo presidente dell'Anci? Ma stiamo scherzando? Michele Emiliano tutta la vita.
Il Fatto ci notizia un po' sulle schifezze che stanno avvenendo dietro al progetto ignobile di trasformazione urbana a Tor Bella Monaca (ci vogliono fare un orripilante outlet!).
Repubblica fa un bell'articolo sentendo alcuni architetti su Piazza San Silvestro. E quelli, per fortuna almeno loro, lo dicono chiaro: mettere alberi in questa piazza è una cazzata immane. In tempi non sospetti lo abbiamo detto e scritto all'Assessore Gasperini, ci daranno ascolto se non a noi almeno agli architetti? Certo se davvero dovessero incaricare Portoghesi sarebbe assurdo. Se poi gli chiedessero una consulenza gratuita con l'idea di dargli in cambio la vittoria sul concorso di Via Giulia sarebbe una doppia beffa.
Continuano a nascere iniziative contro i cartelloni pubblicitari. Altro lascito dell'attuale Giunta Bordoni (Giunta Bordoni, sì) che ci ricorderemo per i prossimi sessant'anni. Eccola la grande apertura alla 'Ndrangheta. E poi il sindaco si sorprendere se nelle strade ci si spara a bruciapelo...
Che Roma sia la capitale intercontinentale dell'illegalità e del degrado lo scopri da trafiletti come questo. Puttane che, lungo la strada, per battere il marciapiede sono costrette a sottostare al racket di un gruppo di zingare, pagandogli il pizzo. Riflettiamo un attimo a che punto siamo arrivati, avendo abbandonato il nostro territorio.
Questo individuo presidente dell'Anci? Ma stiamo scherzando? Michele Emiliano tutta la vita.
Il Fatto ci notizia un po' sulle schifezze che stanno avvenendo dietro al progetto ignobile di trasformazione urbana a Tor Bella Monaca (ci vogliono fare un orripilante outlet!).
Forza Ama. Un bel segnale dal neopresidente, che va a pulire Viale Marconi assieme agli operatori
La città sta compiendo la più grande operazione di ripulitura dei graffiti vandalici che sia mai stata compiuta. Intere aree sono state liberate da questo schifo. Ora i soliti bimbiminkia continueranno a scarabocchiare o finalmente si decideranno ad intervenire sulle mura delle loro camerette da tredicenni? I milioni investiti per sistemare le loro malefatte potevano servire per asili nido, assistenza agli anziani, trasporti pubblici, investimenti a favore delle aziende. E invece li abbiamo dovuti impiegare per questi pezzi di merda. Basta!
Qui una agenzia DIRE e in calce il comunicato stampa dell'Assessore Visconti, deus ex machina di questa formidabile campagna di rimozione graffiti. In entrambi i casi eccellente il riferimento alle scuole, dove bisognerebbe lavorare di più e meglio. A partire dal liberarle dai graffiti, dalla sporcizia, dalla sosta selvaggia, dai cartelloni subito al loro esterno. Altrimenti i nostri ragazzi come diavolo potranno crescere?
****
Una team di 18 operatori della squadra Decoro dell'Ama, munito di 6 idropulitrici, è sceso stamattina in campo insieme al neopresidente Piergiorgio Benvenuti per fare guerra a scritte e murales che imbrattano i muri di viale Guglielmo Marconi. L'operazione - che rientra nel ciclo di interventi per la cancellazione dei graffiti dalle vie di congiunzione tra le consolari e le strade ad alta densità commerciale richiesti dall'assessorato capitolino all'Ambiente e partito il 26 luglio - ha come obiettivo la pulizia di 1.000 metri quadrati di superfici murarie, da via Cristoforo Colombo a Porta Portese, e sarà completato stanotte, per non arrecare troppi disagi alle attività commerciali della via, da un secondo turno di 6 operatori e 2 idropulitrici, per poi proseguire domani su via Ettore Rolli.
Il problema delle scritte, ha spiegato Benvenuti, che in tuta e caschetto ha affiancato personalmente gli operai, "affligge Roma da tanti anni. Viale Marconi è un tratto ad alta densità di residenti ed esercizi commerciali, l'intervento di oggi è volto a ripristinarne l'igiene e il decoro".
Grazie a una convenzione con Roma Capitale e "al coordinamento con l'assessore Marco Visconti, da ottobre 2010 Ama si occupa compiutamente della rimozione delle scritte dalle superfici murarie, con 24 operatori in servizio esclusivo. Finora- ha detto il presidente dell'Ama- abbiamo cancellato 260 mila metri quadrati di murales".
Ora, ha aggiunto Benvenuti, "faccio un appello alla coscienza civica dei cittadini, devono essere partecipi a questo progetto importante e contribuire al decoro della città, facendo la differenziata e non gettando rifiuti in terra". L'obiettivo è quello di "coinvolgere la parte attiva della città, come associazioni e comitati, ma anche le scuole: credo molto nell'educazione ambientale, e penso che il suo insegnamento dovrebbe diventare obbligatorio. Tutti insieme, con le risorse umane dell'Ama che sono motivate e qualificate- ha concluso Benvenuti- possiamo rendere Roma una città veramente pulita".
***
«Dopo la rimozione delle scritte e dei graffiti abusivi in viale Marconi, dove da questa mattina sono impegnate le squadre Ama, abbiamo in programma di completare le opere di recupero delle vie di intersezione con le consolari per poi avviare la bonifica delle superfici murarie pubbliche a San Lorenzo, quartiere in cui il fenomeno del graffitismo indiscriminato è decisamente accentuato»
È quanto dichiara l’assessore all’ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti.
«Stiamo lavorando senza soste per recuperare il decoro cittadino, realizzando un programma di interventi che va dalla pulizia dei muri e degli arredi urbani alla rimozione delle microdiscariche, alla bonifica e sanificazione delle aree più degradate, all'aumento delle frequenze di spazzamento delle strade sia in centro che periferia - sottolinea Visconti - ma è necessario che all'impegno dell'Amministrazione si aggiunga quello dei cittadini, ai quali è affidato l'incarico di tutelare il decoro, adottando comportamenti di rispetto dell'ambiente e dei beni comuni. In particolare, alla sottocultura dei graffiti e delle scritte abusive vogliamo opporre un movimento per il decoro che coinvolga i più giovani - conclude Visconti - ampliando la rete delle scuole che collaborano regolarmente ai programmi di recupero del decoro promossi dal Dipartimento Ambiente».
Qui una agenzia DIRE e in calce il comunicato stampa dell'Assessore Visconti, deus ex machina di questa formidabile campagna di rimozione graffiti. In entrambi i casi eccellente il riferimento alle scuole, dove bisognerebbe lavorare di più e meglio. A partire dal liberarle dai graffiti, dalla sporcizia, dalla sosta selvaggia, dai cartelloni subito al loro esterno. Altrimenti i nostri ragazzi come diavolo potranno crescere?
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Una team di 18 operatori della squadra Decoro dell'Ama, munito di 6 idropulitrici, è sceso stamattina in campo insieme al neopresidente Piergiorgio Benvenuti per fare guerra a scritte e murales che imbrattano i muri di viale Guglielmo Marconi. L'operazione - che rientra nel ciclo di interventi per la cancellazione dei graffiti dalle vie di congiunzione tra le consolari e le strade ad alta densità commerciale richiesti dall'assessorato capitolino all'Ambiente e partito il 26 luglio - ha come obiettivo la pulizia di 1.000 metri quadrati di superfici murarie, da via Cristoforo Colombo a Porta Portese, e sarà completato stanotte, per non arrecare troppi disagi alle attività commerciali della via, da un secondo turno di 6 operatori e 2 idropulitrici, per poi proseguire domani su via Ettore Rolli.
Il problema delle scritte, ha spiegato Benvenuti, che in tuta e caschetto ha affiancato personalmente gli operai, "affligge Roma da tanti anni. Viale Marconi è un tratto ad alta densità di residenti ed esercizi commerciali, l'intervento di oggi è volto a ripristinarne l'igiene e il decoro".
Grazie a una convenzione con Roma Capitale e "al coordinamento con l'assessore Marco Visconti, da ottobre 2010 Ama si occupa compiutamente della rimozione delle scritte dalle superfici murarie, con 24 operatori in servizio esclusivo. Finora- ha detto il presidente dell'Ama- abbiamo cancellato 260 mila metri quadrati di murales".
Ora, ha aggiunto Benvenuti, "faccio un appello alla coscienza civica dei cittadini, devono essere partecipi a questo progetto importante e contribuire al decoro della città, facendo la differenziata e non gettando rifiuti in terra". L'obiettivo è quello di "coinvolgere la parte attiva della città, come associazioni e comitati, ma anche le scuole: credo molto nell'educazione ambientale, e penso che il suo insegnamento dovrebbe diventare obbligatorio. Tutti insieme, con le risorse umane dell'Ama che sono motivate e qualificate- ha concluso Benvenuti- possiamo rendere Roma una città veramente pulita".
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«Dopo la rimozione delle scritte e dei graffiti abusivi in viale Marconi, dove da questa mattina sono impegnate le squadre Ama, abbiamo in programma di completare le opere di recupero delle vie di intersezione con le consolari per poi avviare la bonifica delle superfici murarie pubbliche a San Lorenzo, quartiere in cui il fenomeno del graffitismo indiscriminato è decisamente accentuato»
È quanto dichiara l’assessore all’ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti.
«Stiamo lavorando senza soste per recuperare il decoro cittadino, realizzando un programma di interventi che va dalla pulizia dei muri e degli arredi urbani alla rimozione delle microdiscariche, alla bonifica e sanificazione delle aree più degradate, all'aumento delle frequenze di spazzamento delle strade sia in centro che periferia - sottolinea Visconti - ma è necessario che all'impegno dell'Amministrazione si aggiunga quello dei cittadini, ai quali è affidato l'incarico di tutelare il decoro, adottando comportamenti di rispetto dell'ambiente e dei beni comuni. In particolare, alla sottocultura dei graffiti e delle scritte abusive vogliamo opporre un movimento per il decoro che coinvolga i più giovani - conclude Visconti - ampliando la rete delle scuole che collaborano regolarmente ai programmi di recupero del decoro promossi dal Dipartimento Ambiente».
Guardate come è ridotta la Sedia del Diavolo
Un monumento romano importante. Nel II Municipio. Ridotto a rudere, aggredito dalle auto che divorano il marciapiede che lo circonda. Uno scandalo. Questa piazza andrebbe sistemata eliminando per la Sedia il ruolo di centro della rotatoria. Collegandola con un ampia ansa pedonale ad uno dei marciapiedi e riqualificando il tutto per scongiurare sosta selvaggia. Che schifo.
Una buona notizia. Da Torre Argentina a Pantheon si può camminare
Il percorso riqualificato (cheppoi basta mettere due paletti e si risolve tutto) da Argentina al Pantheon e ora completo anche nell'ultimo tratto di Via della Rotonda. Vogliamo pensare che i commercianti di Via della Rotonda, visto il pezzo di Via di Torre Argentina così bello e frequentato, abbiamo chiesto a gran voce di avere paletti, marciapiedi allargati e nessuna vettura in divieto davanti a loro. Loro stessi che, in tutta la città, lottano per consentire ogni nefandezza alla sosta selvatica.
Rassegna stampa ragionata: i ragazzi del muretto (di Meier), Montino&Polverini pro Rieti, la ZTL di Testaccio
24 agosto 2011
Il sindaco, con le sue esternazioni stolte e sempre molto ignoranti, riesce sempre a far finire in burletta ogni dibattito. Quanto può mai essere cretino, ad esempio, quello sul muretto dell'Ara Pacis di Meier? Con il Corriere della Sera che però si fa perdonare di avere interpellato Giorgio Muratore facendo un piccolo scoop alla maniera di Roma fa schifo: il problema non è mica il muretto, è il grattacheccaro che ostruisce ancor di più la visuale. Ma lui, si sa, come tutti gli ambulanti a Roma, è intoccabile.
Leggete qui per capire come l'Italia non ha speranze. Esterino Montino e Renata Polverini uniti per salvare la provincia di Rieti... Scappiamo via.
Ci si appresta a montare i varchi elettronici per la ZTL a Testaccio. Buona notizia? Evviva. Finalmente la ZTL non dovrà essere assoggettata alla disponibilità di Vigili Urbani nottetempo e non dovrà costare una fortuna in straordinari? Ma manco per sogno. A Roma, come sapete, le ZTL si fanno con i varchi solo in entrata. Nelle strade in uscita, niente. Questo comporta che i soliti noti (sostanzialmente dei gran figli di mignotta, per dirla in francese) entrano contromano vanificando il traffico limitato e mettendo a repentaglio la vita di chi esce. Succede nella ZTL centrale, nella ZTL di San Lorenzo e succederà nella ZTL di Testaccio.
Leggete qui per capire come l'Italia non ha speranze. Esterino Montino e Renata Polverini uniti per salvare la provincia di Rieti... Scappiamo via.
Ci si appresta a montare i varchi elettronici per la ZTL a Testaccio. Buona notizia? Evviva. Finalmente la ZTL non dovrà essere assoggettata alla disponibilità di Vigili Urbani nottetempo e non dovrà costare una fortuna in straordinari? Ma manco per sogno. A Roma, come sapete, le ZTL si fanno con i varchi solo in entrata. Nelle strade in uscita, niente. Questo comporta che i soliti noti (sostanzialmente dei gran figli di mignotta, per dirla in francese) entrano contromano vanificando il traffico limitato e mettendo a repentaglio la vita di chi esce. Succede nella ZTL centrale, nella ZTL di San Lorenzo e succederà nella ZTL di Testaccio.
Ma a Fontana di Trevi la situazione è ancora così?
Foto scattata a Luglio, non so se la situazione è ancora questa. Devastante!
Diego Anzisi
*Caro Diego, la sensazione è che tu non sia romano. Non solo la situazione è questa da decenni ed è ancora questa. Devastante come dici tu. Ma sarà questa per i prossimi decenni. Perché questa, secondo i nostri amministratori di ogni colore politico, non è una questione da affrontare. Non è un problema. Non è cosa da pigliar di petto quanto prima. E' così e così deve restare per sempre. Le concessioni del suolo pubblico non sono considerate temporanee, ma eterne. Neppure da dire che ogni, chessò, cinque anni vengono messe a bando. A gara. No, sono delle solite famiglie da anni, senza possibilità di cambiamento alcuno.
Devastante!
-Roma fa schifo
Rassegna stampa ragionata: ancora la statua di GPII, Alemanno va in buca, Ripa di Meana vaffanculo, Morassut fa ricorso, una archistar a San Silvestro
23 agosto 2011
Alcuni politici continuano a rendersi ridicoli con la storia della statua di Papa Giovanni Paolo II. E non solo: così facendo non fanno altro che rendere questo monumento, che a loro non piace, una delle opere arte più famose del mondo. Rendendola immortale ancor più che se restasse mille anni in Piazza dei Cinquecento. Noi diamo il solito consiglio: se vogliono davvero dimostrare la loro fervente fede cattolica, si occupino di liberare le aree catacombali dalla selva di cartelloni abusivi che le ha cinte.
Caro Alemanno, la storia delle buche non attacca. Per due motivi. Il primo è che toglierle è impossibile, per toglierle non bisogna combattere contro le buche, banalmente riempiendole, bisogna invece combattere contro mafie e corruzioni che sono alla base dei lavori pubblici romani dove, da anni, la ditta sa benissimo che deve fare una strada che duri pochi mesi, per poi poter essere richiamata a manutenerla. E' il giro vizioso che sovraintende a tutti i lavori pubblici in città. E il secondo è che siamo tutti, ma davvero tutti, molto molto stufi di vedere una amministrazione che considera solo quei cittadini che si spostano in auto, fottendosene di tutti gli altri. Allora, Alemacchio, prima sistemare i marciapiedi, renderli praticabili da tutti (anche da anziani, non vedenti, mamme col passeggino), impedire la sosta in curva o sulle strisce, proteggerli con paletti dalle migliaia di figli di mignotta che posteggiano sul marciapiede e poi, solo poi, occuparsi delle carreggiate. Okkay?
Piazza San Silvestro? Ora, solo ora, l'amministrazione ha capito che per fare una piazza importante occorre rivolgersi ad un architetto importante. Uhmmm, bella scoperta. Eppure fanno così da mezzo millennio a Roma, avete presente Michelangelo Buonarroti e Piazza del Campidoglio? Beh, ecco, ora, a cantiere iniziato, e con la tassativa consegna a novembre, vorrebbero coinvolgere un archistar italiana (?) per una consulenza gratuita. Come diceva Totò? Ma mi faccia il piacere... E intanto (come dimostreremo nei prossimi giorni con fior di foto), gli operai stanno già lastricando (e quindi consulenza de che???) in maniera oscena!
Carlo Ripa di Meana ha 82 anni. Quando la smetterà di dire idiozie e deciderà di andare in pensione liberandoci della sua stolta presenza (e possibilmente dalla presenza di tutta Italia Nostra)?
Ah, sempre a proposito dei lavori all'Ara Pacis, Morassut ha pienamente ragione. Ma come, proprio ora che lì ci sarà la rampa d'ingresso ad un tunnel Alemacchio vuole togliere il parapetto? Ma è uno scherzo o cosa?
Leggete come stanno facendo il culo ai camion-bar ad Ostia. Fanno bene? Fanno bene! Ma secondo noi c'è di più, se conosciamo i nostri polli: forse questi camion-bar non fanno parte delle proprietà della nota famiglia di zingari che spadroneggiano sulle licenze a Roma. Ve lo immaginate un finanziere in borghese che va a controllare l'emissione degli scontrini ai tristemente noti e assolutamente famigerati camion bar di Via Frattina o di Via Borgognona?
Piazza Esedra... Ma perché il soprintendente Broccoli pensa alle alghe della fontana e non dice un cavolo, mai, sul fatto che una delle esedre, pedonale, è monopolizzata dalla sosta selvaggia? Perché?
Caro Alemanno, la storia delle buche non attacca. Per due motivi. Il primo è che toglierle è impossibile, per toglierle non bisogna combattere contro le buche, banalmente riempiendole, bisogna invece combattere contro mafie e corruzioni che sono alla base dei lavori pubblici romani dove, da anni, la ditta sa benissimo che deve fare una strada che duri pochi mesi, per poi poter essere richiamata a manutenerla. E' il giro vizioso che sovraintende a tutti i lavori pubblici in città. E il secondo è che siamo tutti, ma davvero tutti, molto molto stufi di vedere una amministrazione che considera solo quei cittadini che si spostano in auto, fottendosene di tutti gli altri. Allora, Alemacchio, prima sistemare i marciapiedi, renderli praticabili da tutti (anche da anziani, non vedenti, mamme col passeggino), impedire la sosta in curva o sulle strisce, proteggerli con paletti dalle migliaia di figli di mignotta che posteggiano sul marciapiede e poi, solo poi, occuparsi delle carreggiate. Okkay?
Piazza San Silvestro? Ora, solo ora, l'amministrazione ha capito che per fare una piazza importante occorre rivolgersi ad un architetto importante. Uhmmm, bella scoperta. Eppure fanno così da mezzo millennio a Roma, avete presente Michelangelo Buonarroti e Piazza del Campidoglio? Beh, ecco, ora, a cantiere iniziato, e con la tassativa consegna a novembre, vorrebbero coinvolgere un archistar italiana (?) per una consulenza gratuita. Come diceva Totò? Ma mi faccia il piacere... E intanto (come dimostreremo nei prossimi giorni con fior di foto), gli operai stanno già lastricando (e quindi consulenza de che???) in maniera oscena!
Carlo Ripa di Meana ha 82 anni. Quando la smetterà di dire idiozie e deciderà di andare in pensione liberandoci della sua stolta presenza (e possibilmente dalla presenza di tutta Italia Nostra)?
Ah, sempre a proposito dei lavori all'Ara Pacis, Morassut ha pienamente ragione. Ma come, proprio ora che lì ci sarà la rampa d'ingresso ad un tunnel Alemacchio vuole togliere il parapetto? Ma è uno scherzo o cosa?
Leggete come stanno facendo il culo ai camion-bar ad Ostia. Fanno bene? Fanno bene! Ma secondo noi c'è di più, se conosciamo i nostri polli: forse questi camion-bar non fanno parte delle proprietà della nota famiglia di zingari che spadroneggiano sulle licenze a Roma. Ve lo immaginate un finanziere in borghese che va a controllare l'emissione degli scontrini ai tristemente noti e assolutamente famigerati camion bar di Via Frattina o di Via Borgognona?
Piazza Esedra... Ma perché il soprintendente Broccoli pensa alle alghe della fontana e non dice un cavolo, mai, sul fatto che una delle esedre, pedonale, è monopolizzata dalla sosta selvaggia? Perché?
Rassegna stampa ragionata (di ieri): libri di testo, bike-sharing e velodromo
Ricomincia anche quest'anno una delle più ricorrenti e squallide storie di fine estate. Il corso dei libri. Performance in cui si producono famiglie ultrabenestanti che non trovano disdicevole spendere 1350 euro di pieno al mese per il grande suv del babbo ed il piccolo suv della mamma, ma che considerano scandaloso spenderne la metà, all'anno!, in libri. Ohibò, i libri? Ma davvero dobbiam pagare per quella roba? Non abbiamo i soldi, dobbiamo arrivare alla fine del mese e poi l'abbonamento a Sky pe vedé la maggica ha la priorità. E il bello è che i media, tv e giornali, vanno appresso come somari. E giù servizi televisivi e articoli come questo a compatire le famiglie costrette a investire nella formazione dei propri figli. Santiddio che scandalo.
Bike-Sharing? Viene da ridere. Se le cose andranno bene, chissà come e chissà quando, avremo 70 stazioni. Parigi, più piccola di noi di parecchio e con un milione di abitanti in meno, ha 1400 stazioni: venti volte di più. Parliamoci chiaro: per avere un bike-sharing degno di questo nome occorre un mercato pubblicitario degno di questo nome perché è sui metri quadri di cartelloni che si gioca lo scambio tra amministrazione e gestori. Finché avremo un mercato pubblicitario in mano alla malavita non solo sarà impossible avere un bike-sharing, ma anche dei cessi pubblici di qualità, arredo urbano, cestini per i rifiuti. Insomma tutte quelle cose che altrove sono perfette per il semplice fatto che sono curate dalle grandi mutinazionali dell'advertising.
E basta un po' con sto Velodromo. La soluzione l'aveva trovata, correttamente, il Municipio XII: togliere cubature residenziali dall'area dell'ex emiciclo per velocipedi e metterle tutte nel lotto al di là di Viale dell'Oceano Pacifico, dove sarebbe assai auspicabile la costruzione di due torri oltre i 150 mt che ripagherebbero tutto e regalerebbero a quest'area un segno urbano che, tra l'altro, sdrammatizzerebbe lo sgradevole skyline delle torri attualmente in costruzione nell'area del Castellaccio. Ecco perché la proposta dei comitati è velleitaria e fuori dal mondo: lo volete capire o no che con quell'area, legittimamente, l'ente Eur ci vuole guadagnare???
Bike-Sharing? Viene da ridere. Se le cose andranno bene, chissà come e chissà quando, avremo 70 stazioni. Parigi, più piccola di noi di parecchio e con un milione di abitanti in meno, ha 1400 stazioni: venti volte di più. Parliamoci chiaro: per avere un bike-sharing degno di questo nome occorre un mercato pubblicitario degno di questo nome perché è sui metri quadri di cartelloni che si gioca lo scambio tra amministrazione e gestori. Finché avremo un mercato pubblicitario in mano alla malavita non solo sarà impossible avere un bike-sharing, ma anche dei cessi pubblici di qualità, arredo urbano, cestini per i rifiuti. Insomma tutte quelle cose che altrove sono perfette per il semplice fatto che sono curate dalle grandi mutinazionali dell'advertising.
E basta un po' con sto Velodromo. La soluzione l'aveva trovata, correttamente, il Municipio XII: togliere cubature residenziali dall'area dell'ex emiciclo per velocipedi e metterle tutte nel lotto al di là di Viale dell'Oceano Pacifico, dove sarebbe assai auspicabile la costruzione di due torri oltre i 150 mt che ripagherebbero tutto e regalerebbero a quest'area un segno urbano che, tra l'altro, sdrammatizzerebbe lo sgradevole skyline delle torri attualmente in costruzione nell'area del Castellaccio. Ecco perché la proposta dei comitati è velleitaria e fuori dal mondo: lo volete capire o no che con quell'area, legittimamente, l'ente Eur ci vuole guadagnare???
Poi dice che la gente non prende i mezzi pubblici
Ma quale messaggio si lancia, alle persone che vogliono utilizzare il mezzo pubblico, lasciando le stazioni di una importante tranvia in queste condizioni. Costantemente in queste condizioni. Il messaggio che si lancia è chiaro: i bus e i tram sono roba da marocchini e bangladesh, se siete personcine sistemate, statene alla larga. Ed è un messaggio criminale. Chiaro? Criminale.
Sorpresa. Fiumicino diventa civile
22 agosto 2011
Vicino ai terminal ci arrivano solo taxi e bus. Per tutti gli altri, prego accomodarsi alla sosta breve. Per fare il kiss & ride si entra nel parking a pagmento. Poi, correttamente, se ci se la sbriga in 30 minuti non si paga alcunché, altrimenti si comincia a pagare.
Non sappiamo ancora se la cosa stia funzionando (ma incoraggiamo ADR ad essere inflessibile, come sta facendo appunto allargando i marciapiedi e posizionando panettoni), ma ci pare la cosa più civile fatta a Roma da anni. La doppia fila di maghine in attesa del parente erano il degno benvenuto di una città africana, a quanto pare ora sono un ricordo. Perché all'aeroporto si va in treno o in taxi. E se proprio si vuole andare in auto, si paga.
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Roma fa schifo è una bacheca pubblica di approfondimento e riflessione nata nel 2008 per mettere insieme l'indignazione, le denunzie e le segnalazioni di migliaia di cittadini nei confronti della inenarrabile situazione di anarchia, malgoverno, connivenza, criminalità, corruzione e degrado in cui versa la città di Roma.
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