Parcheggia in divieto, condannata per omicidio
Sentenza a Milano: "L´auto impediva la visuale, per colpa sua investito un motociclista"
Sei mesi di reclusione: concorso colposo con chi ha travolto il giovane
FRANCO VANNI per REPUBBLICA
MILANO - Ha posteggiato dove non poteva e per questo è stata condannata per omicidio colposo. La Kia Picanto lasciata sotto casa da una ragazza 22enne ha infatti impedito a un automobilista di vedere una motocicletta che si avvicinava all´incrocio: l´auto ha tagliato la strada alla moto e il centauro di 29 anni è morto sul colpo. Erano le dieci di sera del 16 luglio 2009. La ragazza deve ora rispondere di quella morte, in concorso con il conducente dell´auto. Lo stabilisce una sentenza del gup Luigi Varanelli, che ha inflitto alla donna sei mesi di reclusione con la condizionale per avere parcheggiato a un incrocio in via Castelbarco, a Milano. Si afferma così il principio secondo cui i divieti di sosta rendono le strade meno sicure e si riconosce all´automobilista indisciplinato una responsabilità che va ben oltre la multa data dai vigili.
La ragazza ora si limita a dire che prova «grande dolore per il ragazzo che è morto nell´incidente».
Ma il suo legale, in attesa delle motivazioni della sentenza, annuncia che ricorrerà in appello, convinto che non vi sia legame fra sosta irregolare e incidente. Tanto più che il Comune ha nel frattempo annullato la multa che i vigili hanno fatto alla ragazza una volta arrivati sul luogo dell´incidente. A chiedere per la donna una condanna a nove mesi, ridotti a sei perché l´imputata ha scelto il rito immediato, è stato il pubblico ministero Gianluca Prisco. La pena è stata mitigata anche dal fatto che la moto Buell al momento dell´impatto corresse a 90 chilometri all´ora, oltre il limite di velocità. La norma violata sarebbe l´articolo 158 del codice della strada, che impone di verificare che dal posteggio «non possa derivare pericolo per l´incolumità delle persone». Il pm ha chiesto che sia condannato anche un altro automobilista che aveva posteggiato in un punto che, secondo le perizie ordinate dalla procura, avrebbe impedito la visuale all´incrocio. Ma il 40enne che quella sera lasciò il suo Suv Bmw in sosta vietata, ora rinviato a giudizio, non ci sta: «Voglio affrontare il processo per dimostrare che la mia auto non c´entrava nulla, e che ai tempi nessun cartello indicava che la sosta era vietata». Già una sentenza di Cassazione degli anni Settanta affermava, in linea di principio, la responsabilità di chi parcheggia fuori dalle regole sugli effetti che la violazione può avere sul traffico. L´automobilista che non ha rispettato la precedenza, un uomo d´affari giapponese in città per lavoro, ha invece patteggiato nove mesi di reclusione, sempre con la condizionale e sempre per omicidio colposo. Per Domenico Musicco, legale dell´Associazione parenti vittime della strada, «la sentenza è positiva, per la prima volta un processo di merito chiarisce la responsabilità di chi non rispetta le norme sulla sosta». Andrea Trentini, presidente dell´associazione di "motociclisti responsabili" Motocivismo, parla di «sentenza esemplare, che afferma quanto ripetiamo da anni, ossia che lasciare l´auto in sosta vietata può essere una condotta assassina». Se la mancanza di segnaletica al momento dell´incidente sarà dimostrata, si potrebbero individuare responsabilità anche per il Comune di Milano. Intanto l´assessore al Traffico Riccardo De Corato, in campagna elettorale per le Comunali, parla di «sentenza shock» e loda il sistema di multe "a strascico" da lui stesso introdotto, con i verbali alle auto in seconda fila fatti grazie a telecamere montate sulle auto dei vigili. Un sistema che in realtà funziona a singhiozzo, con Aci che stima in 90mila auto le auto che ogni giorno a Milano sono lasciate in doppia fila.
Il presidente Aci: interpretazione forzata tocca a chi è in movimento valutare i rischi
Agli incroci vanno messi ostacoli fisici per evitare che qualcuno lasci la macchina in posti pericolosiVINCENZO BORGOMEO per REPUBBLICA
ROMA - Enrico Gelpi, avvocato e presidente dell´Aci, cosa pensa del concorso in omicidio per quei due automobilisti di Milano che avevano parcheggiato male?
«L´articolo 158 del codice della strada sul divieto di sosta parla chiaro: l´automobilista ha l´obbligo di assicurarsi che dal luogo scelto per parcheggiare "non possa derivare pericolo per l´incolumità delle persone". Da qui al concorso in omicidio però ce ne corre. L´interpretazione data dal giudice è un po´ forzata. È vero che una vettura parcheggiata in divieto di sosta può creare pericolo. Rimane però il fatto che il conducente deve rapportare la sua guida alla situazione e alle condizioni del traffico, deve prestare attenzione quindi anche alle automobili parcheggiate male che limitano la visuale».
Però il problema della sosta selvaggia rimane.
«Altroche, concordo pienamente, ma è bene non spostare mai il centro del problema dal fatto che chi guida deve prestare la maggiore attenzione possibile».
Cosa fare allora?
«Lo scorso anno, a margine di un inchiesta della Federazione internazionale dell´automobile proponemmo di rendere più visibili e sicuri gli incroci, mettendo non solo divieti ma anche ostacoli fisici per impedire alle auto di posteggiare in posti potenzialmente pericolosi. Senza dimenticare poi tutta una serie di particolari accorgimenti, da una maggiore illuminazione a una segnaletica orizzontale più visibile».
Si parla tanto di omicidio stradale e omicidio volontario per i pirati della strada: questa sentenza avvicina questi progetti?«In un certo senso sì: se per un semplice parcheggio qualcuno viene condannato per omicidio colposo, allora un ubriaco che passa col rosso ad alta velocità e uccide delle persone di che dovrebbe essere accusato? Penso che sia da prendere seriamente in considerazione una fattispecie penale di omicidio stradale: chi si mette alla guida ubriaco non è in grado di controllare le proprie reazioni e può provocare davvero un incidente mortale».
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ShareThis
CERCA NEL BLOG
AVVISO
Roma fa schifo è una bacheca pubblica di approfondimento e riflessione nata nel 2008 per mettere insieme l'indignazione, le denunzie e le segnalazioni di migliaia di cittadini nei confronti della inenarrabile situazione di anarchia, malgoverno, connivenza, criminalità, corruzione e degrado in cui versa la città di Roma.
La pubblicazione è libera e a tutti è permesso di dire la propria per il bene della città. Non c'è una redazione, non c'è un responsabile, non c'è un controllo sui contenuti pubblicati: Roma fa schifo è un semplice blog, un diario, non una testata giornalistica.
Chiunque, tuttavia, si sentisse offeso, toccato, diffamato o danneggiato da qualche contenuto, invece di procedere a querelarci, può scrivere a romafaschifo@gmail.com: i contenuti saranno prontamente rimossi.
CONTATTACI
Segnalazioni, link, scoop, anticipazioni, fotografie, progetti, proposte, idee, incazzature e vario altro schifo a profusione. Inviaci una mail a romafaschifo@gmail.com
SEGUITECI SU FACEBOOK
SEGUITECI SU TWITTER
SOSTENETE LE NOSTRE BATTAGLIE
Cerchiamo di fare informazione, dal basso, coprendo tutte quelle aree che la stampa volutamente lascia oscure. Cerchiamo di porre l'attenzione sui veri problemi della città che vengono volutamente ignorati dalla politica per non toccare mafie, camorre, lobby, potentati e serbatoi di voti sporchissimi. Questo ci provoca più di qualche noia con la legge a causa di querele strumentali da parte di chi vuole chiuderci il becco. I costi per garantirci un minimo di difesa e patrocinio legale rischiano però di divenire insostenibili per continuare. Ecco, insomma, aiutateci!
Divulgate sui vostri blog, sui vostri twitter, sulle vostre pagine facebook.
PIU' LETTI DELLA SETTIMANA
ARCHIVIO
-
▼
2011
(857)
-
▼
maggio
(62)
- Non accettare le bici come parte della città è un ...
- A Testaccio le strisce sono un ricordo
- E meno male che ci sono le forze dell'ordine...
- Una bellissima mail da parte del comune, una utile...
- Decuplicare l'importo delle multe. De-cu-pli-ca-re...
- Se la toppa è peggio del danno
- I pali ormai spariscono proprio... Tanto sanno che...
- E pensare che con la videosorveglianza c'hanno rip...
- Avremo mai il piacere di un servizio simile?
- Come parcheggiare in mezzo ai Fori senza manco pag...
- Ordinario degrado attorno a San Paolo
- Ci vorrebbero multe da decine di migliaia di euro....
- Facciamo la gara per la segnaletica più sciatta
- Ma non sarebbe tanto facile sequestrare questo loc...
- Troppo pregiata la ghisa dei cestini per reggere a...
- I pali sono tutti loro
- Non è che ci stanno tanto simpatici i grillini. Pe...
- Le bancarelle sono sciocchezze urbane? No, sono cr...
- E ancora sull'archeologia... Il sepolcro bibbitaro
- Povero travertino...
- La segnaletica sotto la metro. Una barzelletta
- Avete visto quanti spazzini in giro?
- Il racket dei parcheggiatori fa parte del paesaggi...
- L'hub della monnezza? A San Silvestro, dove senno'...
- Nuove idee per valorizzare il nostro patrimonio ar...
- Eccolo, il totem
- Aspettando il secondo morto
- E' primavera
- Aspettando il secondo morto
- A Piazza Esedra c'è pure una baracca che vende bor...
- Non vi iscrivete all'Actor Studio di Roma
- Sistemazione cantieri che manco nel Burundi
- San Lorenzo, Quarto Mondo. Altre foto
- San Lorenzo. Laddove c'erano i paletti...
- Ogni tanto una buona iniziativa va la...
- Chiamiamo i Tevere Rangers?
- Povera Pomezia, quanta monnezza...
- Ora si che è più credibile, l'Alemao Motociclista
- Chi è ancora disposto ad accettare di vivere in un...
- Il Popolo di Rom. I degni scagnozzi del sindaco so...
- Ve lo ricordate, Celori?
- Segnaletica varia e avariata
- E il cittadino finalmente tuonò: "basta, mi sono i...
- I sottopassi dell'Air Terminal. Arriverà Eataly a ...
- Ancora sui segnali stradali. Dalla serie manco in ...
- Manco capaci a far dire alla metro l'effettiva fer...
- La scuola italiana è una merda. Nel vero senso...
- Per la serie faccedemmerda
- In attesa che passi la Municipale
- Se vi facciamo vedere un palo simile voi avete dub...
- Roba da commentare, molto. Della serie: cose che d...
- Striscia il manifesto
- Un bel servizio de Le Iene. E ampie riflessioni a ...
- Cari commercianti, un personaggio della fatta di B...
- Su una colonna dei portici di Piazza Vittorio
- E dove se non sui cassonetti...?
- Qualcosa di molto bellino sul Lungotevere
- Fontanella Borghese di sera, Fontanella Borghese d...
- Quello ar Pigneto che s'è costruito una torre all'...
- Pigneto, meta cool
- Come dice quello nei commenti? Il vigile urbano è ...
- Addosso al Museo della Fondazione Roma
-
▼
maggio
(62)
ULTIMI COMMENTI
ABBIAMO PARLATO DI
1 Municipio
10 Municipio
11 Muncipio
12 Municipio
13 Municipio
14 Municipio
15 Municipio
2 Municipio
3 Municipio
4 Municipio
5 Municipio
6 Municipio
7 Municipio
8 Municipio
9 Municipio
abusivismo
accampamenti
accattonaggio
acea
addobbi natalizi
adesivi
adriano meloni
aereoporto
affissioni
affittopoli
alberta parissi
alessandro cochi
alessandro onorato
alessandro ricci
alfio marchini
Alfonso Sabella
ama
ambulanti
Amedeo Ciaccheri
Anac
analfabetismo funzionale
andrea catarci
Andrea Coia
Andrea Liburdi
angelo diario
antenne
antonella de giusti
antonio di maggio
app
appelli
archeologia
archi
architettura
arredo urbano
artisti di strada
assenteismo
asservimento semaforico
atac
ausiliari al traffico
autovelox
bagarinaggio
bambini
bancarelle
bat phobos
befana navona
bike-sharing
bilancio
blog
bosi
botticelle
boyez
bruno rota
buche
buone pratiche
burocrazia
business
caditoie
camion-bar
campi rom
canili
cantieri
car sharing
carico e scarico merci
carlo buttarelli
carlo cafarotti
cartografia
centri sociali
centurioni
Chikungunya
christian raimo
ciclabilità
cinema
codacons
codice della strada
cois
comitati
commercio
comunali 2016
comunicazione
confronti
coronavirus
corruzione
corsie preferenziali
costume
criminalità
cultura
curiosità
Daniele Diaco
Daniele Frongia
daniele giannini
Dario Rossin
davide bordoni
davide tutino
decoro day
dehors
dino gasperini
direttiva bolkestein
disabili
disinfestazioni
divietofisso
droga
edicole
emanuele montini
emergenza abitativa
enem
enrico stefano
Estella Marino
evasione tariffaria
eventi
fabrizio ghera
fabrizio santori
farmacie comunali
fiera di roma
finestre rotte
flavia marzano
fognature
forze dell'ordine
fotomontaggi
francesca danese
Francesco Paolo Tronca
francesco storace
funerali
furti di rame
gente de paese
Gianni Lemmetti
Giorgio Ciardi
giovanni caudo
giubileo
Giuseppe Gerace
giustizia
gladiatori
grab
graffiti
guano
guido improta
howen poison
I municipio
Ignazio Marino
II Municipio
III municipio
illuminazione
immigrazione
infrastrutture
inquinamento
investimenti
io segnalo
iosegnalo
isole pedonali
IV municipio
IX Municipio
La Destra
lash dirty ink
lavori
lavori pubblici
legalità
leggi
lettere
linda meleo
litorale
lorenza baroncelli
luca bergamo
luca montuori
luciano ciocchetti
Luigi Crespi
macchinette da golf
mafiacapitale
magistratura
manifestazioni
manufatti abbandonati
manutenzione
marchini
marciapiedi
marco causi
marco rettighieri
Marco Terranova
Marco Visconti
margherita Gatta
Marta Leonori
massimo inches
materassopoli
matteo orfini
maurizio pucci
Mauro Evangelisti
mecenatismo
mendicanti
mercati
mercati del rubato
mercatini di natale
meteo
mezzi pubblici
michela di biase
michele ruschioni
mobilità
Monica Lozzi
monumenti
movimenti
mueh
musei
nathalie naim
ncc
nicola zingaretti
nimby
nomadi
non sembra roma
occupazioni
occupazioni suolo pubblico
olimpiadi 2024
oneri concessori
onoranze funebri
Operazione Vitruvio
orlando corsetti
pali pubblici
paola muraro
paolo berdini
paolo ferrara
paolo marchionne
paolo masini
parcheggiatori abusivi
partecipate
Pasquale Calzetta
passeggiate antidegrado
patrimonio immobiliare
piano casa
pics
Pinuccia Montanari
piste ciclabli
plance elettorali
polemiche
politica
politiche sociali
polizia municipale
primarie
progetti
prostituzione
pubblica amministrazione
pubblicità
pulizia strade
pullman
pums
raffaele clemente
raffaele marra
rassegna stampa
real estate
Regolamento di Polizia Urbana
reportagetag
retake
Riccardo Magi
rifiuti
rimozione forzata
risciò
risultati
roberta lombardi
Roberto Diacetti
Roberto Giachetti
roghi
romasonoio
roulotte
rovistatori
sabrina alfonsi
sampietrini
samuele piccolo
Sanità
satira
scavi
sciopero
scippatori
scooterino
segnaletica
semafori
senzatetto
servizi pubblici
sfasciacarrozze
sicurezza
smart
social network
soprintendenze
sosta selvaggia
spaccio
sporcizia
sport
stain stein
stampa
stefano esposito
stefano napoli
strade
street control
strisce blu
susi fantino
sversamenti
sviluppo
svuotacantine
tatiana campioni
taxi
tero
terra dei fuochi
terrorismo
tevere
tifoserie
tomaso montanari
torpedoni
traffico
trasparenza
trasporti
truffe
turismo
tv
uber
Umberto Croppi
umberto marroni
università
urbanistica
V municipio
V Municipo
vandalismo
verde
VI Municipio
viabilità
videosorveglianza
VII Municipio
VIII Municipio
Villa Borghese
villini
virginia raggi
vittorio baglioni
volontariato
walter tocci
X Municipio
XI Municipio
XII Municipio
XIII Municipio
XIV Muncipio
XIX Municipio
XV Municipio
XVI Municipio
XVII
XVII Municipio
XVIII Municipio
XX Municipio
zanzara tigre
zone 30
ztl
5 commenti | dì la tua:
Romani tremate!
"... il centro del problema dal fatto che chi guida deve prestare la maggiore attenzione possibile". Ne deduco che, per questo signore, la maleducazione e l'inciviltà altrui, pur causando incidenti, sono marginali. Ora: stante che i divieti non sono apposti a dispetto di qualcuno ma proprio per evitare situzioni di pericolo, si può giudicare secondario l'infrangerli coscientemente (e sottolineo il "coscientemente")e impunemente? Finché ci sarà chi ragiona in questo modo la vedo dura...
Ogni qual volta che da Via Peralba mi devo immettere su Viale Carnaro, è un terno al lotto, perchè ringraziando le macchine perennemente parcheggiate in divieto sotto l'incrocio, la visibilità è pressochè nulla !
questi giudici meritano una medaglia
Sentenza da incorniciare!
Posta un commento