Fin'ora non ci è piaciuto l'assessore Marco Visconti, però...

6 aprile 2011

Marco Visconti fin'ora non ci era piaciuto granché. Non ci era piaciuto per la sua smania con le auto elettriche che -ora è certo- entrerano nella ztl, potranno sostare dove mizzica gli pare a loro, potranno fare il bello e il cattivo tempo. Come se il problema delle auto - caro assessore - sia quello del propellente che utilizzano per muoversi e non il fatto che ingombrano in una maniera insostenibile il suolo pubblico che è un bene finito e di tutti. E così grazie al nostro assessore (ed a tutti gli altri) da domani le millemila autoelettriche che invadranno Roma (potete starne certi: sarà una moda, pur di non fare due metri a piedi e di non parcheggiare regolarmente anche le auto a idrogeno si comprerebbero) da domani un'auto elettrica in Piazza di Spagna magari sarà un filo più tollerata, perché "è elettrica". Cazzata madornale. Come se l'energia elettrica fosse più pulita -in un paese che per produrre elettricità brucia olio combustibile- di quella del motore a scoppio di una vettura normale. Ripetiamolo insieme: megagazzata.
E poi non c'è piaciuto Visconti quando ha bloccato, con un piccolo golpe, la costruzione del parking di Via Enrico Fermi. Non ci è piaciuto perché in una situazione del genere l'unico vero goal di un assessore all'ambiente -anzi di qualsiasi assessore- dovrebbe essere quello di eliminare le auto dalla sosta vergognosa in mezzo alla strada e piazzarle sottoterra come si fa in tutto il mondo.

Insomma, fin'ora non ci era piaciuto, ma poi ieri -alcuni di voi lo avranno notato- l'assessore (non abbiamo motivi per credere che sia un millantatore) che nel frattempo aveva aperto un bel blog (www.marcovisconti.com) si è palesato promettendo la risoluzione di un problema relativo all'ennesimo cartellone in "divieto". E il giorno successivo -chi può controllare se effettivamente è stato risolto il problema???- annunciandone la risoluzione. Per tutti i dettagli rileggete qui.

Che davvero ci sia in giunta almeno un componente del governo cittadino che, a differenza di Alemanno e di Bordoni, considera la mafia infinita dei cartelloni come una piaga ineguagliabile e non come "una risorsa" per la città?

8 commenti | dì la tua:

Ale77 ha detto...

Una goccia nell'oceano.

Anonimo ha detto...

un blog credibile non deve essere fazioso e dovrebbe dire le cose come stanno.
1le auto elettriche dovranno sostituire le auto delle flotte aziendali e quindi non saranno altre auto in più.Le colonnine di ricarica per la maggior parte dovranno essere alimentate anche a pannelli solari e solo in parte sarà necessaria la rete.In più non emettono polveri sottili e nessun rumore.Il centro storico sarà pedonalizzato entro il 2013 e i veicoli commerciali dovranno essere elettrici e potranno entrare solo in alcune ore, grazie ai colleghi Gasperini e Aurigemma per le rispettive competenze.
2Per quanto riguarda il parcheggio di via Fermi il dipartimento ambiente ha dato parere favorevole all'espianto e al reimpianto dei platani purchè tutto ciò si sia effettuato prima della gemmazione degli stessi così come indicato da tutti gli esperti, se la ditta non ha iniziato i lavori prima della gemmazione non è colpa nostra.
3su flickr sezione strada e trasporti sul mio blog ci sono le foto prima e dopo dell'impianto pubblicitario.
vedete io ritengo che le critiche e le segnalazioni dei blog o dei cittadini vadano sempre ascoltate e se possibile risolte con umiltà e lavoro sodo ma credo altrettanto che criticare e basta non serva a nulla.Marco Visconti

Anonimo ha detto...

Ben vengano le iniziative rivolte alla mobilità alternativa e sostenibile! Ben venga chi crede nello sviluppo sostenibile!
Ne Rapporto Brundtland del 1987( Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo ) il
termine SOSTENIBILITA' con riferimento alla società, indica un "equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie", e il caso dello sviluppo della mobilita' sostenibile e dei relativi progetti sull elettrico
non è esattamente questo???

Forse è proprio il caso di pensare al futuro della nostra città e di mettere da parte critiche sterili e faziose!



Plauso infine ad un Assessore che ci mette la faccia e si espone fino ad aprire un blog....pensateci bene...è davvero un atto di coraggio.....e di controtendenza....forse questa è davvero la volta buona...forse questo assessore ci piace davvero!

Anonimo ha detto...

questo Assessore è una perla rara.......troppo rara........mi associo ad Ale77 una goccia nell'oceano! Quello che mi sorprende è il suo interesse al dialogo con il cittadino addirittura con il blog! E anche se politicamente diverso chapeau al neo assessore!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Caro Assessore, innanzitutto non si impermalisca visto che, infondo infondo, le abbiamo dato atto e le abbiamo fatto una apertura di credito che spero si traduca in altre collaborazioni.
Detto questo, la storia delle auto elettriche sarà la più grande e clamorosa sòla che attende le nostre aree pedonalizzate, le nostre ztl, i nostri poveri divieti di sosta. Lo dimostreremo a breve, appena le auto elettriche si diffonderanno, con foto e filmati!

A Via Fermi, caro assessore, il vero problema ambientale che è uno scandalo nazionale non è certo il trapiantare alberi che stanno gemmando, bensì il consentire a centinaia di automobili di tormentarli (si deve assolutamente vedere il video qui contenuto: http://www.propuproma.com/2011/03/lo-schifo-di-via-albalonga-e-una.html).

Quanto a Via XX Settembre, il cartellone non c'è più. Evviva e continuamo così, con tutti gli altri cartelloni.

Anonimo ha detto...

Ma per favore, leggete la sua lettera di oggi al Corriere Roma.
Hanno svenduto Castel Sant'Angelo, già ridotto a un ignobile supermercato, a vari privati che ne faranno definitivamente un baraccone, e come se fosse sceso da un pero dice che hanno "le autorizzazioni" delle soprintendenze. Come se le soprintendenze non facessero le più grosse porcherie, e come se il punto non fosse che si preparano tutti (soprintendenze, comune e assessorato)a fare una gran magnata a spese della conservazione del monumento simbolo di Roma. Boicottate Castel Sant'Angelo, non regalate loro manco un centesimo per distruggerlo, che io commercianti sappiano che Castel Sant'Angelo porterà loro solo una gran sfortuna.

mario ha detto...

Francamente non capisco il senso dell'ultimo intervento.......io sapevo che il nuovo Bando per Castel Sant angelo era un bando in ”project financing”, con l’intervento di un privato che riceve spazi in concessione e, in cambio, garantisce la manutenzione ordinaria per trent’anni. L’investimento previsto è di 7 milioni di euro. Il piano mira alla riqualificazione integrale dell’area: restauro dei giardini e dei locali degradati, servizi igienici, guardianìa. Il bando lanciato in questi giorni si concentra sul recupero dei locali abbandonati e chiusi, sui servizi igienici e sulla passeggiata nei giardini. NON MI PARE UNO SCANDALO!!!!!! ANZI!!!!!! Forse qualcuno preferisce il degrado....ma i gusti sono gusti....

Anonimo ha detto...

O cielo, ma ancora stiamo così? Castel S. Angelo è un monumento di pregio incomparabile, la cui conservazione dovrebbe consistere in un'accurata sorveglianza e manutenzione da parte delle soprintendenze, e non nella concessione a privati, che hanno tutto l'interesse a risparmiare su costosi interventi di monitoraggio e di restauro scientifico, per garantire una grossolana manutenzione atta alla fruizione commerciale. Ossia, occupandosi di un monumento come se fosse un centro commerciale.
La cura dei beni culturali dev'essere affidata alle pubbliche istituzioni perché devono garantire il massimo scrupolo senza che a esso debba corrispondere alcun introito immediato.
Invece il degrado intorno e dentro al monumento lo ha creato il municipio stesso in combutta con le soprintendenze che autorizzano delle indegne strapaesane come le Notti di Castel Sant'Angelo, durante le quali c'è gente che balla e canta mangiando sfilatini nelle storiche sale, strofinandosi a centinaia contro gli affreschi e all'occorrenza portandosi via pezzi di molsaico della rampa romana, completamente incustodita.
Fuori un bordello impossibile di bancarelle e urlatori, tutti autorizzati dal municipio che concede gli spazi pubblci) a caro prezzo ai vari bancarellari.
E ora la definizione ufficiale del Mausoleo di Adriano come futuro shoping center sul Tevere.
Ma ve ne rendete conto che è uno schifo, e mangiano a spese nostre, sui beni che appartengono a tutti?
E basta sparare paroloni in inglese per nascondere il marciume, project financing vuol dire di fatto "favore fatto agli amici sotto forma di appalto senza controllo".

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