La peggior giunta che abbia mai amministrato Roma non c'è più

Alemanno ha ritirato tutte le deleghe. Entro un paio di giorni le riassegnerà, probabilmente avendo la massima cura di lasciare al loro posto i peggiori assessori che si sono contraddistinti in questi terrificanti due anni e mezzo in incompetenza, legame a doppio filo con il crimine, con le peggiori lobby, con chi fa sprofondare la capitale nel degrado. Probabilmente non avremo mai e poi mai la soddisfazione di veder defenestrati e scancellati per sempre dal panorama politico quegli assessori che hanno ridotto la città ad un letamaio che è addirittura difficile descrivere con le mille foto e video che pubblichiamo qui ogni mese.
E poi, per quanti cambi potrà fare, rimarrà sempre un grande, immenso sconfinato vulnus: lui! Disinteressato alla città, mai lucido, sempre indeciso, distante galassie da qualsiasi sindaco di qualsivoglia altra capitale europea quanto a competenze, a doti dello staff, a apertura internazionale.
E' il sindaco delle bancarelle, dei camion-bar, dei bus turistici. E' il sindaco delle macchinette, della ZTL smantellata, delle preferenziali smontate. E' il sindaco che in due anni e mezzo non ha realizzato un centimetro quadrato di area pedonale consentendo la sosta selvaggia a tutte le aree pedonali esistenti. E' il sindaco del GP di Formula1. E' il sindaco che ha fermato tutti i progetti di sviluppo della città, dal Campidoglio2 alla ex Fiera alla Città dello Sport. E' il sindaco che progetta un parco a tema su Roma Antica, ma che lascia Roma Antica quella vera alla mercé di pizzettari, centurioni e guide abusive. E' il sindaco che ha trasformato Piazza Navona in un parking. E' il sindaco che voleva "portare in periferia" la Teca dell'Ara Pacis. E' il sindaco di parentopoli, è il sindaco di Andrini e di Mockbel e della loro 'Ndrangheta, è il sindaco dei rimborsi, è il sindaco che ha portato nell'assemblea capitolina strozzini e mafiosi. E' il sindaco di una città in cui si moltiplicano in maniera incredibile gli episoti di violenza: da Maricica ad Adinolfi è stato un crescendo spaventoso e ormai tutti i romani sanno che rispondere male ad uno che ti ha parcheggiato in doppia fila bloccandoti (leggete oggi su Abitarearoma cosa è successo ad un cronista di quel sito) equivale nella stragrande maggioranza dei casi a pigliarci le botte, anche se siete anziani e indifesi. E' il sindaco che ha abolito le strisce blu e, per diretta conseguenza, triplicato il traffico. E' il sindaco che tutti i cartellonari che hanno cambiato letteralmente faccia alla città amano alla follia. E' il sindaco dei tassinari, o meglio dei peggiori tassinari. E' il sindaco... beh, aggiungete qualcosa voi nei commenti cacchio, mica possiam fare tutto noi!

E' il sindaco peggiore che la città abbia mai avuto da tempo immemore: non è vero che non ha fatto nulla come dicono tutti, ha fatto invece moltissimo. Lui, per quanti cambi e quanti azzeramenti di giunta si facciano, resterà lì al suo posto. E, salvo miracoli, la nuova giunta sarà -sempre impossibile, eh?- ancor peggiore di questa.
E piantatela di dire che è un fascista. Magari lo fosse: i fascisti avevano pur dei difetti, ma amavano Roma alla follia e non la consideravano una scadente merce di scambio per raggranellare un po' di consenso elettorale (ma perderne altrettanto e anzi molto di più, potete scommetterci). I fascisti hanno fatto l'Eur, oggi si progettano palazzine dentro l'ex Velodromo di Ligini...