Scandalo Cartellopoli, c'è anche un servizio su C6tv

14 dicembre 2010

Sì sì lo sappiamo, il grande raffreddore non ha aiutato. E il protagonista non è certo un belvedere. Nonostante ciò, magari servendovi di questo link (http://c6.tv/video/10956-cartellopolicom-oscurato-offriva-spazio-alle-denuncie-dei-cittadini-contro-affissi-pubblicitari-senza-regole) vi chiediamo di divulgare il più possibile. Magari profittandone per ricordare ai vostri amici la raccolta fondi che abbiamo organizzato per ottenere il dissequestro di Cartellopoli.com... Piano piano si sta facendo consistente la rassegna stampa sui fattacci: Repubblica, Corriere, C6tv, ieri anche una intervista ad EcoRadio e in preparazione degli articoli su Libero e su L'Unità. Speriamo che questo aiuti a convincere il Tribunale del Riesame dell'assoluta incongruità del provvedimento di sequestro.

3 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Massima solidarietà sempre !

Un vero eroe dei nostri tempi in difesa di Roma!

Mc Daemon

Anonimo ha detto...

bah ! eroe tipo watchmen ?

jdiyan international ha detto...

The phrase "Scandalo Cartellopoli, c'è anche un servizio su C6tv" is a form of media report on illegal billboards scandal, indicating the failure of regulation and transparency in public places. Similarly, the industries of lubrication focus more on standards and accountability, which ensure quality and safety in the environment. For example, in the manufacture and use of Lubricating Oil, the quality must be maintained to an excellent standard to avoid machine breakdown and ecological degradation. Just like media such as C6tv bring out societal problems, openness in the lubricant industry ensures performance, safety, and trust, proving that regulation is essential across various industries.

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