Una delle foto che andrebbero pubblicate sulla vera guida turistica di Roma
Che ci siano moltissime persone incivili in giro non si mette in dubbio, MA che AMA sia irresponsabilmente colpevole di NON provvedere ad istallare più cestini in tutte le strade (moltissime nel centro storico non ne hanno neanche UNA) è anche una grandissima bella verità. Sopra ci sono i risultati quando le due colpevoli continuano a screditare questa bellissima città. Ci dovrebbe essere un ispezzione per verificare la mancanza in tutte le strade.
Lettera anonima
*e alle volte manco è colpa di Ama, alle volte è addirittura la Soprintendenza, grande amica del sudicio e della doppia fila e grande nemica dell'ordine e dei tram, che non dà il permesso di posizionare i cassonetti...
Lettera anonima
*e alle volte manco è colpa di Ama, alle volte è addirittura la Soprintendenza, grande amica del sudicio e della doppia fila e grande nemica dell'ordine e dei tram, che non dà il permesso di posizionare i cassonetti...
I dinosauri
Due dinosauri abbandonati da anni per il decoro del centro storico. Altro che farli fotografare dai turisti o magari farli ridere, vorrei sapere che funzione hanno queste scene indecorose! Il primo a sinistra davanti alla posta di Viale Luigi Einaudi, a destra Largo Chigi (Via del Tritone).
Chi mi chiedo si assumerà (no, meglio: chi veramente ama Roma) la responsabilità di farli togliere e ridare dignità a questi due angoli del centro storico?
Lettera anonima
Hanno salvato Roma? Sicuramente non dall'abusivismo delle affissioni e dal racket ignobile degli attacchini
Egregio Sindaco, Assessore, Delegato e Uffici competenti del Comune di Roma
Per tutto il mese di agosto Roma è stata tappezzata da manifesti con su scritto: approvato il bilancio, abbiamo salvato Roma. Approvare il bilancio comunale è un dovere dei nostri amministratori, non mi sembra rientri in una “eccezionalità” tanto da doverla clamorosamente sbandierare ai cittadini, i quali, credo abbiano bisogno di altre notizie che li riguardano più da vicino, come lavoro, scuola, servizi sociali, pulizia e decoro della città. Cordialmente.
Mario Remoli
Questioni di misure
27 settembre 2010
Nuovissima strada realizzata sotto la chiesa di Sant'Apollinare, a fianco dell'Università della Santa Croce. Un pezzo di strada ha le dimensioni corrette e infatti è sgombra dalle auto. L'altro pezzo è troppo larga e permette la sosta selvaggia in barba alla segnaletica di divieto. Chiaro, no?
I nuovi totem per i taxi
Tra le varie prebende e dividendi elettorali che il Comune deve pagare ai tassinari, c'è stato anche un piccolo investimento dell'amministrazione sull'arredo urbano. Sono stati rinnovati i totem alle stazioni dei taxi e sarebbero anche bellini e eleganti. Soltanto che guardate i nostri amici tassinari, per cercare di evitarsi lo tsunami di turisti che chiedono informazioni, come li hanno ridotti solo dopo qualche ora dalla loro inaugurazione...
Ai Fori Imperiali
26 settembre 2010
Aiuole completamente rinseccolite, benché inaugurate non più di qualche mese fa. Con grande dispendio per realizzare il sistema di irrigazione. Ora partono i lavori per l'altro versante della strada. E il tutto farà la stessa fine in pochi giorni.
Togliatti, le caditoie che uccidono
Egregio Sindaco, Assessore e Uffici competenti del Comune di Roma
Da tempo si segnala che in Viale Palmiro Togliatti (lato Ponte Mammolo) la sede dedicata al parcheggio delle auto è in condizioni disastrose; l’igiene, il decoro urbano, e ancor più grave la sicurezza è completamente inevasa dagli amministratori di questa città.
La maggior parte delle caditoie per lo scolo delle acque piovane sono state divelte e per tanto pericolosissime, delle vere trappole per i pedoni. C’è urgenza di intervenire.
Mario Remoli
Ma in questa foto non notate che c'è qualcosa che stride? Ehssì, cosa è quel monumento la dietro che guasta la visione del camion-bar?
24 settembre 2010
Ultimamente abbiamo appreso dalla stampa e dai telegiornali che i vacanzieri stanno perdendo man mano l'abitudine di inviare dai loro posti di villeggiatura cartoline ad amici e parenti, a vantaggio di foto scattate ed inviate poi per email o telefonino.
Bè certo che se inviassero foto con soggetti del genere non farebbero proprio una gran bella figura... O forse Tredicine prende anche i diritti d'autore su ogni scatto, come nel film faceva Totò davanti alla Fontana di Trevi?
Alessandro Albanesi
Dai che ce la puoi fare
Lasagna di affissioni abusive, in sezione. Giusto di fronte ad una scuola, per far capir loro come si sta al mondo...
Un appello per chi odia i Camion Bar. Ovvero per TUTTI
Dino Gasperini, delegato del sindaco per il Centro Storico, si sta occupando di redigere una sorta di Piano Regolatore dei Camion Bar. Questo a seguito della delibera soprannominata "ammazza tredicine", redatta in fretta e furia a seguito del blitz di Giorndano Tredicine, consigliere comunale in quota "rom dei camion-bar", che stava cercando, sottobanco e alle quattro di mattina durante uno sfibrante dibattimento in aula sulla finanziaria comunale, di togliere qualsiasi vincolo per l'invasione (che comunque già si è compiuta) di questi orrendi veicoli che deturpano da anni la città.
Gasperini, dicevamo, sta scrivendo questo piano regolatore che, speriamo, elimini il problema.
Quello che vi chiediamo, e chi non lo farà lo considereremo un complice di questo ignobile sfregio che la città subisce ogni giorno, è di scrivere al consigliere delegato una lettera di incoraggiamento. Fargli capire che la gente per bene è con lui. Sottolineargli quanto ci fa schifo questo stato di cose. Quanto ci siamo accorti di essere l'unica città al mondo in queste condizioni. Quanto odiamo la prepotenza delle mafiette fino ad oggi, e speriamo mai più, protette da chi governa.
SCRIVETEGLI, SCRIVETEGLI, SCRIVETEGLI > dino.gasperini@comune.roma.it
Gasperini, dicevamo, sta scrivendo questo piano regolatore che, speriamo, elimini il problema.
Quello che vi chiediamo, e chi non lo farà lo considereremo un complice di questo ignobile sfregio che la città subisce ogni giorno, è di scrivere al consigliere delegato una lettera di incoraggiamento. Fargli capire che la gente per bene è con lui. Sottolineargli quanto ci fa schifo questo stato di cose. Quanto ci siamo accorti di essere l'unica città al mondo in queste condizioni. Quanto odiamo la prepotenza delle mafiette fino ad oggi, e speriamo mai più, protette da chi governa.
SCRIVETEGLI, SCRIVETEGLI, SCRIVETEGLI > dino.gasperini@comune.roma.it
La nuova Accademia di Belle Arti al Mattatoio
Basta poco, che ce vo' ?
22 settembre 2010
Un ber sacco daaa monnezza e l'isola pedonale non è più tale. E siamo a Via dei Cestari, la strada che collega Torre Argentina con il Pantheon...
Parco del Celio horror show
Frequentando il Parco del Celio (definito monumentale dai cartelli all'ingresso) da ormai ben più di un anno e stanco di vedere lo stato di abbandono e avanzato degrado in cui esso versa, decisi di inviare segnalazioni tramite email agli uffici preposti del comune e dei vigili urbani nelle date 2 giugno, 14 giugno, 31 luglio, 7 agosto allegando foto eloquenti dello schifo a cui bisogna assistere all'interno del parco.
Premetto che il parco, oltre a delle scuole comunali per l'infanzia, ospita anche un centro di accoglienza di suore della carità. L'iniziativa delle suore è chiaramente lodevole, ma purtroppo in molti casi i senza dimora che loro assistono non sono altro che dei quasi-balordi barcollanti interessati solo a ubriacarsi di vino e birra e utilizzare il resto del parco come loro casa e latrina personale.
Nelle segnalazioni citate prima ho fatto notare appunto queste cose ed il fatto che il parco sia in molti punti invaso di immondizia, quali valigie abbandonate, stracci e indumenti abbandonati di ogni genere, pentole, scarponi, bottiglie di vetro, bottiglie di plastica, cartacce, cartoni di vino, avanzi di cibo e insomma qualsiasi cosa possa venirvi in mente. Ebbene questa quantità inverosimile di immondizia, in quasi un anno e mezzo, non è stata MAI e ripeto MAI rimossa da nessuno.
So che può sembrare incredibile e qualcuno possa pensare a mie esagerazioni, ma assicuro che l'unica immondizia che di tanto in tanto viene raccolta è quella di alcuni cestini che si trovano lì. Il resto dell'immondizia che si trova sparsa per il parco si trova lì molto probabilmente da alcuni anni. Le mie segnalazioni hanno portato come unico risultato, nella seconda metà di giugno mi pare, al taglio di un pò di erbaccia che tra l'altro non è stata nemmeno raccolta e portata via, ma è stata lasciata lì sul posto a marcire sui prati e sui viottoli creando ancora più sporcizia, puzza e invasione di insetti.
Ma veniamo ora agli ultimi 2 mesi dove i fatti cominciano a prendere le svolte più clamorose. Nelle mie email avevo preannunciato al comune che di lì a poco il parco sarebbe diventato, con l'arrivo della bella stagione, dimora FISSA di sbandati e balordi e infatti così è stato e nulla ovviamente è stato fatto e viene fatto per evitare sto schifo. In un angolo del parco qualcuno ha proprio trasferito tutte le sue cose, creandosi così la propria dimora estiva romana in cui dorme anche. Nel parco c'è un campo di basket ed il custode, come previsto dal regolamento, passa alle ore 20.00 per avvisare della chiusura ed i ragazzi che giocano se ne vanno, tranne quei senza dimora che nel parco ci dormono che rimangono così lì indisturbati e lo sanno tutti.
La mattina del 9 agosto vedo entrare nel parco il camioncino della RSU VERDE ONLUS addetta alle pulizie, salvo poi vedere che il camioncino è si entrato ma ha fatto il giro, inversione ed è uscito, senza che nessuno fosse sceso a fare nulla!!!
Allora mi decido a fermare quel camioncino all'ingresso e a chiedere spiegazioni del loro comportamento agli addetti (3 extracomunitari). Loro si sono giustificati dicendo che cercavano dei colleghi, ma io gli ho ribattuto che purtroppo per loro non era la prima volta che notavo quel loro stesso comportamento. Entrano col camioncino, fanno il giretto ed escono senza nemmeno scendere.
Loro mi hanno detto che passano lì 1 volta a settimana (a vedere lo stato del parco si direbbe che passano 1 volta ogni 10 anni), ma che non hanno mai notato l'immondizia come io gli ho poi descritto, e cadevano dalle nuvole (è
impossibile non notare quello che potete vedere in foto!!!).
Comunque ne avrebbero parlato con "il capo" e che avrebbero fatto la bonifica (sento ancora le sue parole "fidati fidati di me"). Ovviamente a tutt'oggi nulla è stato fatto e le cose se possibile peggiorano in modo esponenziale.
In data 21 agosto ho telefonato allo 060606 ed ho aperto la segnalazione, di cui ho il numero, in attesa di vedere cosa possa mai succedere. Io credo che le foto parlino da sè e che il livello di sopportazione di noi cittadini sia ormai al culmine. Di sicuro se entro breve non faranno qualcosa presenterò esposto o denuncia, e nel frattempo mando le nuove foto ancora via email ai vari uffici. Io sono stufo di vedere quella gente bivaccare, dormire, fare il bucato, cambiarsi, mangiare, ubriacarsi lì in giro.
Quel parco dovrebbe essere per le famiglie, per i bambini e per tutti quelli che hanno voglia di andare a rilassarsi, e non a fare la corsa a ostacoli fra la loro immondizia.
Alessandro Albanesi
Una delle peggiori imbrattatrici impunite
21 settembre 2010
E' ignobile quello che continui a fare alla mia città. Falla finita, non se ne puo' più delle tue affissioni abusive. E' uno schifo che non intendo sopportare un minuto di più.
(Oltre a strapparle tutti i manifesti sistematicamente, scrivetele, in massa, anche voi: yvonne@yvonnedabbracciomanagement.com)
Tutta la città ne è piena
Sono i crepacci delle società di pubblici servizi che, dopo aver fatto i lavori ed aver divelto il manto di sampietrini, riempiono alla bell'e meglio il kanyon che hanno creato, lo coprono con una scureggia d'asfalto, rubano o buttano via i sampietrini e lasciano le strade in queste condizioni. Questa è Via Benedetta, a Trastevere...
Lettera a quelli che gestiscono gli eventi nel Teatro Romano di Ostia Antica
19 settembre 2010
Ecco il formato di lettera che abbiamo inviato e che chiediamo a tutti i nostri - ormai tanti - lettori di inviare a loro volta. Si tratta dei responsabili di un buon 80% di inserzioni abusive, immonde, orrende. Si tratta dei responsabili di tutta quella immondizia che vediamo affissa ai nostri pali, ai semafori, alla segnaletica verticale. Una nuova "moda" che sta contribuendo allo scempio di questa città.
Egregi Signori di
Cabaret Roma Eventi
PI 08732901007
Via Voghera, 21
00182 Roma
Tel. 333 608 2200
Quello che state facendo alla città è di una violenza inusitata. Non esiste luogo al mondo, ne in Europa, ne nel resto dell'Occidente (ma neppure nei paesi sottosviluppati a dire il vero) dove un organizzatore di eventi può arrogarsi il diritto di massacrare il decoro di una città per comunicare un concerto o uno spettacolo.
In qualsiasi altro paese diverso dall'Italia vi avrebbero multato selvaggiamente, vi avrebbero tolto l'autorizzazione, vi avrebbero impedito di svolgere gli spettacoli.
Perché devo vedere tutti i pali pubblici della mia città inguainati della vostra immondizia? I tre quarti delle inserzioni abusive sono le vostre, ma grazie a voi, vedendo la vostra aggressività, la vostra prepotenza, si stanno facendo avanti anche gli altri con il risultato che la città ne risulta trasfigurata.
Si stanno creando comitati, singoli cittadini, associazioni decise a tutto pur di farvi smettere, io vi sto parlando a nome di una parte di queste persone... Faremo davvero di tutto e di più affinché vi venga tolta la possibilità di associare il nome di uno spazio storico come il Teatro Romano di Ostia Antica alla peggiore e più volgare affissione abusiva. Si è immaginata anche una class action contro la vostra organizzazione: diteci che la fate finita da soli e evitateci (ed evitatevi) questa trafila.
Fatela finita di umiliare Roma in questo modo.
(scrivete anche voi a questi "signori": info@cabareteventi.it e mettete in copia anche sindaco@comune.roma.it e soprattutto poliziamunicipale@comune.roma.it. E poi occupatevi di mettere il vostro commento nella loro pagina su Google)
Egregi Signori di
Cabaret Roma Eventi
PI 08732901007
Via Voghera, 21
00182 Roma
Tel. 333 608 2200
Quello che state facendo alla città è di una violenza inusitata. Non esiste luogo al mondo, ne in Europa, ne nel resto dell'Occidente (ma neppure nei paesi sottosviluppati a dire il vero) dove un organizzatore di eventi può arrogarsi il diritto di massacrare il decoro di una città per comunicare un concerto o uno spettacolo.
In qualsiasi altro paese diverso dall'Italia vi avrebbero multato selvaggiamente, vi avrebbero tolto l'autorizzazione, vi avrebbero impedito di svolgere gli spettacoli.
Perché devo vedere tutti i pali pubblici della mia città inguainati della vostra immondizia? I tre quarti delle inserzioni abusive sono le vostre, ma grazie a voi, vedendo la vostra aggressività, la vostra prepotenza, si stanno facendo avanti anche gli altri con il risultato che la città ne risulta trasfigurata.
Si stanno creando comitati, singoli cittadini, associazioni decise a tutto pur di farvi smettere, io vi sto parlando a nome di una parte di queste persone... Faremo davvero di tutto e di più affinché vi venga tolta la possibilità di associare il nome di uno spazio storico come il Teatro Romano di Ostia Antica alla peggiore e più volgare affissione abusiva. Si è immaginata anche una class action contro la vostra organizzazione: diteci che la fate finita da soli e evitateci (ed evitatevi) questa trafila.
Fatela finita di umiliare Roma in questo modo.
(scrivete anche voi a questi "signori": info@cabareteventi.it e mettete in copia anche sindaco@comune.roma.it e soprattutto poliziamunicipale@comune.roma.it. E poi occupatevi di mettere il vostro commento nella loro pagina su Google)
Se qualcuno pensava che al Pigneto almeno il Nuovo Cinema L'Aquila avrebbe resistito allo schifo, eccolo servito
La parete lungo-strada è completamente crivellata di degrado. Come volevasi dimostrare. Non dura nulla, non regge nulla, non si salva nulla, non c'è speranza per nulla.
Roma è tutta rotta
18 settembre 2010
Giusto per rosicare un po', dopo la piacevole gita della scorsa settimana, grazie anche all'aiuto di vari Madrileños, ecco una breve ma significativa sintesi sullo stato della capitale Iberica:
- A Madrid non esistono affissioni abusive poichè il comune punisce tempestivamente i trasgressori con multe salatissime. Dunque, manco ce provano.
- Il comune ha scelto UN design (con limitate declinazioni) per la pubblicità urbana. Quello è.
- Il grosso della comunicazione pubblicitaria avviene sfruttando i laterali delle fermate bus, educatamente... ovvero non come fossero bacheche.
- Le fermate bus, come pure le stazioni delle QUINDICI linee metro, non sono sprayate o vandalizzate in modo alcuno.
- I marciapiedi sono puliti, perchè qualcuno evidentemente li pulisce e non sono in asfalto bensì in cotto, con decori realizzati mediante variazioni di tono e texture.
- La sosta oraria in centro costa cara, circa il doppio di qui, ma c'è anche la possibilità di effettuare soste rapide (meno di 20 minuti) a costi ridicoli. € 0.50 nelle strisce blu e € 0.25 nelle strisce verdi. Già, avete capito bene: niente sosta gratuita.
- Il centro è inoltre disseminato di gradevoli aree pedonali
- Riguardo inoltre ai bus: si entra da UNA porta, si timbra il biglietto (o si paga direttamente al conducente... che non parte finchè i passeggeri non hanno timbrato o pagato) e si scende da un'altra porta. Zero scampo per i trasgressori.
Gli abitanti di Madrid sono felici e soprattutto CONSAPEVOLI di vivere tuttociò... riguardo al mio stupore per lo stato della città, con un mezzo sorriso, hanno aggiunto: "Roma è bella...ma è tutta rotta!". Una frase sintetica ma molto efficace.
Manuele De Lisio
- A Madrid non esistono affissioni abusive poichè il comune punisce tempestivamente i trasgressori con multe salatissime. Dunque, manco ce provano.
- Il comune ha scelto UN design (con limitate declinazioni) per la pubblicità urbana. Quello è.
- Il grosso della comunicazione pubblicitaria avviene sfruttando i laterali delle fermate bus, educatamente... ovvero non come fossero bacheche.
- Le fermate bus, come pure le stazioni delle QUINDICI linee metro, non sono sprayate o vandalizzate in modo alcuno.
- I marciapiedi sono puliti, perchè qualcuno evidentemente li pulisce e non sono in asfalto bensì in cotto, con decori realizzati mediante variazioni di tono e texture.
- La sosta oraria in centro costa cara, circa il doppio di qui, ma c'è anche la possibilità di effettuare soste rapide (meno di 20 minuti) a costi ridicoli. € 0.50 nelle strisce blu e € 0.25 nelle strisce verdi. Già, avete capito bene: niente sosta gratuita.
- Il centro è inoltre disseminato di gradevoli aree pedonali
- Riguardo inoltre ai bus: si entra da UNA porta, si timbra il biglietto (o si paga direttamente al conducente... che non parte finchè i passeggeri non hanno timbrato o pagato) e si scende da un'altra porta. Zero scampo per i trasgressori.
Gli abitanti di Madrid sono felici e soprattutto CONSAPEVOLI di vivere tuttociò... riguardo al mio stupore per lo stato della città, con un mezzo sorriso, hanno aggiunto: "Roma è bella...ma è tutta rotta!". Una frase sintetica ma molto efficace.
Manuele De Lisio
Oh bancarella tu umili la mia città e io ti odio
A cosa serve questo tsunami di bancarelle (non si vede la fine) in pieno I Municipio, di fronte a Santa Maria Maggiore, una delle più importanti basiliche del pianeta terra e se di fronte, esattamente a 3 metri, c'è la nuova Upim con tutte le merci possibili e immaginabili a prezzi abbordabili? Perché non si approva immediatamente la legge che consente al Comune di spostare questi immondi obrobri e sistemarli in appositi mercati chiusi, coperti, dedicati? Non c'è strada, non c'è quartiere che sia libero di questa porcheria assoluta. Parioli, Prati, tutti i posti anche i più eleganti non hanno pace. E dietro alle bancarelle, sulla strada, enormi furgoni in sosta selvaggia sempre pronti a rifornire di merce ed a ingorgare il traffico.
Questa forma di commercio porta un degrado assoluto, senza se e senza ma, non crea reddito per nessuno, crea posti di lavoro? No, impiega solo manodopera in nero, probabilmente clandestina. Dice: ma c'è gente che si può permettere solo di andare alle bancarelle. Benissimo, me ne rendo conto, ma deve per forza averle sotto casa? O magari può fare 3 minuti di passeggiata e raggiungerle in appositi mercati puliti, igienici, controllati, dove si pagano le tasse? Perché non si interviene una volta per tutte? Perché ci si ostina a tenere la città in questo disordine che non ha paragoni con nessuna altra città occidentale (e manco orientale!)?
Questa forma di commercio porta un degrado assoluto, senza se e senza ma, non crea reddito per nessuno, crea posti di lavoro? No, impiega solo manodopera in nero, probabilmente clandestina. Dice: ma c'è gente che si può permettere solo di andare alle bancarelle. Benissimo, me ne rendo conto, ma deve per forza averle sotto casa? O magari può fare 3 minuti di passeggiata e raggiungerle in appositi mercati puliti, igienici, controllati, dove si pagano le tasse? Perché non si interviene una volta per tutte? Perché ci si ostina a tenere la città in questo disordine che non ha paragoni con nessuna altra città occidentale (e manco orientale!)?
Ai quattro angoli della città...
Dal centro alla periferia. Dai quartieri residenziali a quelli della movida. Dalle zone sconosciute alle piazze più famose e monumentali. Il denominatore comune è sempre il solito: le auto, assolutamente impunite, possono arrivare ovunque. Partiamo dall'alto: al Pigneto non è possibile utilizzare i marciapiedi, nessuno. Le ocse cambieranno con la realizzazione del nuovo grande parcheggio dentro alla ex Serono? Mha... Passiamo in centro, pare impossibile ma la seconda foto ritrae la Basilica di Sant'Ignazio di Loyola, una delle chiese più importanti del mondo: il sagrato è un drive-in. Varchiamo il fiume perché Trastevere è un oceano informe di automobili laddove, anche se fossimo in Bulgheria o in Romania, ci sarebbero aree naturalmente pedonalizzate. Infine le ultime due foto, San Lorenzo, quartiere che faticosamente si sta (come tutto il III Municipio) dando un arredo urbano europeo. Arredo urbano che serve a poco se i cittadini o i commercianti sradicano, letteralmente, i paletti anti sosta e utilizzano le ben disegnate orecchie agli angoli delle strade come piattaforme per una sosta selvaggia sul podio, naturalmente senza conseguenza alcuna.
Si riuscirà a risolvere questo problema se ancora si perservera a considerare la sosta in divieto come qualcosa di diverso da un reato penale? O quanto meno da una infrazione che merita la decurtazione di (molti) punti patente?
Pulito!
16 settembre 2010
Sta funzionando il sistema di pulizia, riqualificazione e stesa di vernici anti-vandalo sul mercato di Via Catania? Bhe, la risposta è si. Anzi la risposta è: perché non copiate il metodo in tutta Roma?
Lo schifo che a Roma sembra normale...
Via Nazionale è una strada di rappresentanza. Importantissima. Collega due grandi centri cittadini: Piazza della Repubblica e Piazza Venezia. E' uno stradone ottocentesco nato per ospitare caffe, negozi, alberghi e centri culturali. Oggi siamo stati capaci di ridurlo così. Colle bancarelle come in un mercataccio della periferia di Timisoara e con milleduecento pali pubblicitari camuffati da orologi (sistematicamente segnano un'orario che nulla ha minimamente a che spartire con l'ora effettiva, sintonizzati sui fusi orari della mafia che gestisce il business cartellonaro a Roma) che impallano totalmente la visuale sulla michelangiolesca Santa Maria degli Angeli. Una chiesa realizzata dal Buonarroti dentro i cameroni delle Terme di Diocleziano, perché, oggi pare incredibile, c'è stato un tempo in cui l'archeologia, a Roma, si poteva toccare, non solo imbalsamare tenendo bloccato lo sviluppo della città.
Partigiani allagati
15 settembre 2010
Vi inoltro queste foto scattate a Piazzale dei Partigiani (Ostiense). Da mesi c'è una perdita di acqua che ha letteralmente allagato l'entrata al parcheggio sotterraneo. La cosa divertente è che a pochi metri da li c'è l'ACEA!
Giuliano Cosimetti
Ha riaperto il Bar Euclide
14 settembre 2010
In una piazza brutalizzata dalla sosta selvagia, dai cartelloni, priva di arredo urbano, ha riaperto il Bar Euclide. Sembra un buon posto, ma non potevamo non notare che fuori alla elegantissima porta principale, c'è un benzinaio?
I giardini segreti di Palazzo Barberini
Volete ridere? Questi giardini, nascosti sul retro di Palazzo Barberini, sono addirittura pubblici. Potente entrare -da Via delle Quattro Fontane- e passeggiare, sedervi, leggere il giornale. Ben presto anche pranzare e cenare perché in quella serra, anch'essa bellissima, che vedete sulla destra, sarà allestito un ristorante di livello. Già, di livello. Peccato che appalti di questo genere, a Roma (leggi anche qui), siano sistematicamente preda di una lobby di ristoratori che, per puro caso, sono imparentati con Gianni Letta e che propongono ristoranti-di-museo (ai Musei Capitolini, alle Scuderie del Quirinale) davvero di ignobile livello. Probabilmente sarà questa la sorte anche della Serra di Palazzo Barberini...
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Roma fa schifo è una bacheca pubblica di approfondimento e riflessione nata nel 2008 per mettere insieme l'indignazione, le denunzie e le segnalazioni di migliaia di cittadini nei confronti della inenarrabile situazione di anarchia, malgoverno, connivenza, criminalità, corruzione e degrado in cui versa la città di Roma.
La pubblicazione è libera e a tutti è permesso di dire la propria per il bene della città. Non c'è una redazione, non c'è un responsabile, non c'è un controllo sui contenuti pubblicati: Roma fa schifo è un semplice blog, un diario, non una testata giornalistica.
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