Nel senso che, piano piano, i torpedonari si sono mangiati la città. Guardate che roba. Via Nazionale, Teatro di Marcello, Piazza Venezia... La città è completamente sotto scacco. E ora, grazie ad una folle ordinanza del Comune, è tutto legale... Ora si può... E' questo il turismo che ci interessa? Il turismo dei bus e della dimostrazione della batteria di pentole che degrada il territorio e non spende una lira?
30 aprile 2010
29 aprile 2010
Non è una scultura d'arte contemporanea
28 aprile 2010
Il terrazzino abusivo sopra l'Acquedotto
27 aprile 2010
E' una conversazione reale
Giustamente, rispetto al post di ieri, alcuni lettori ci hanno domandato se qualcuno si fosse premurato di contattare i malefici che imbrattano ogni palo pubblico con inserzioni abusive. Allora, per far comprendere a tutti lo scenario in cui siamo, vi riportiamo abbastanza fedelmente la più recente tra le molte conversazioni di questo tipo che abbiamo avuto con questi signori.
Pronto. Salve. Senta, io le prenoto tutti i tavoli da qui alla fine della stazione se lei mi giura che non mette più tutte queste locandine.
Pronto, ma lei chi è?
Sono un cittadino incacchiato!
No, no, mi dica proprio chi è. Che vuole?
Voglio smetterla di vedere questo schifo. Ogni palo è pieno delle vostre affissioni.
Guardi che a Roma funziona così. Lei faccia smettere le altre discoteche, e io smetto.
Bella roba. Vi adeguate al basso, se qualcuno viola la legge, tutti violate la legge.
Aho ma a lei che fastidio le dà??? Se io ho un evento lo devo pubblicizzare.
Benissimo, ha ragione. Ma mi spiega allora come fanno a Parigi, a Berlino, a Londra, a Barcellona? Lì tutti i club come il vostro sono al fallimento?
Non lo so e non mi importa. Qui siamo a Roma e funziona così.
Ma scusi, ci sta anche un'ordinanza. Non arrivano i verbali?
Arrivano e non me ne frega un cavolo!
Cioè? Non li paga?
Guardi io ora devo lavorare.
Vabbene, buon lavoro e grazie di essermi stato a sentire. E comunque... ve li stacchiamo tutti!!!
Cosa ha detto?
Che i cittadini per bene hanno preso a staccarvi tutti i manifestini. Ecco che ho detto.
Ah bene bene, ma dovete sapere che io sono lì e controllo.
Ah tanto meglio, la situazione è talmente assurda che non vedo l'ora di sacrificarmi. Non vedo l'ora che qualcuno dei suoi scagnozzi mi rompa il naso mentre stacco manifesti abusivi, solo a quel punto, finalmente, se ne parlerà e si affronterà questo problema che esiste solo a Roma.
Ma guardi che io non mi limiterò a romperle il naso sa...
Pronto. Salve. Senta, io le prenoto tutti i tavoli da qui alla fine della stazione se lei mi giura che non mette più tutte queste locandine.
Pronto, ma lei chi è?
Sono un cittadino incacchiato!
No, no, mi dica proprio chi è. Che vuole?
Voglio smetterla di vedere questo schifo. Ogni palo è pieno delle vostre affissioni.
Guardi che a Roma funziona così. Lei faccia smettere le altre discoteche, e io smetto.
Bella roba. Vi adeguate al basso, se qualcuno viola la legge, tutti violate la legge.
Aho ma a lei che fastidio le dà??? Se io ho un evento lo devo pubblicizzare.
Benissimo, ha ragione. Ma mi spiega allora come fanno a Parigi, a Berlino, a Londra, a Barcellona? Lì tutti i club come il vostro sono al fallimento?
Non lo so e non mi importa. Qui siamo a Roma e funziona così.
Ma scusi, ci sta anche un'ordinanza. Non arrivano i verbali?
Arrivano e non me ne frega un cavolo!
Cioè? Non li paga?
Guardi io ora devo lavorare.
Vabbene, buon lavoro e grazie di essermi stato a sentire. E comunque... ve li stacchiamo tutti!!!
Cosa ha detto?
Che i cittadini per bene hanno preso a staccarvi tutti i manifestini. Ecco che ho detto.
Ah bene bene, ma dovete sapere che io sono lì e controllo.
Ah tanto meglio, la situazione è talmente assurda che non vedo l'ora di sacrificarmi. Non vedo l'ora che qualcuno dei suoi scagnozzi mi rompa il naso mentre stacco manifesti abusivi, solo a quel punto, finalmente, se ne parlerà e si affronterà questo problema che esiste solo a Roma.
Ma guardi che io non mi limiterò a romperle il naso sa...
25 aprile 2010
Ora si può
24 aprile 2010
Non è un fotomontaggio
23 aprile 2010
22 aprile 2010
21 aprile 2010
20 aprile 2010
Madrid!
Datevi un'occhiata a queste foto di arredo urbano e dintorni scattate a Madrid. Con il pensiero alla situazione romana guardate soprattutto le preferenziali, il design del caldarrostaro (a Madrid non sono mafiosi) e l'arredo anti sosta selvaggia...
19 aprile 2010
Fate schifo alla città!
Basta! Avete capito? Ba-sta! Il nuovo consiglio regionale approvi la legge sull'equipollenza degli spazi; il comune proceda a spostare in zone periferiche questi mostri e, facendoli diventare antieconomici, contribuisca alla loro sparizione. Non esiste niente del genere da nessuna altra parte al mondo. Basta!!!
18 aprile 2010
Piazza dei Giureconsulti, ma noi speriamo nella giurisprudenza...
Quanto dobbiamo aspettare ancora perché la mafia cartellonata (e chi l'ha spalleggiata) venga 'pizzicata' dai giudici? Guardate cosa non è questa piazza. Tra cartelloni e affissioni abusive sui pali. Sono scene che dobbiamo imparare a considerare per quello che sono: raccapriccianti. E raccapricciante è il fatto che per i romani tutto questo sia ordinario, sia nulla di speciale, nulla di scandaloso, gnente de strano...
17 aprile 2010
Roma Città Aperta. Soprattutto ai prepotenti
Non solo la delibera antidegrado non sta funzionato e non viene posta in essere, ma la situazione è realmente peggiorata. Sarà la crisi, sarà la sciatteria che monta sempre di più, ma non c'è palo pubblico che si salvi dall'orrendezza della pubblicità abusiva di ogni genere. Dai ristoranti, agli annunzi immobiliari ai party notturni. Qui siamo in zona Marconi e in un solo angolo una pubblicità abusiva di un centro copie, di un negozio per bambini e di una pizzeria. Un campo rom concede meno abusi in un metro quadro.
Un dovere civico? Staccarli tutti. Ma tutti! E non consumare mai dagli esercizi che si pubblicizzano così.
16 aprile 2010
Concorso: trova il cassonetto pulito!
15 aprile 2010
Nuovo free parking Piazza della Maddalena
14 aprile 2010
Scavano buche e le ricoprono
Non controllate i cantieri in giro per la città. Rischiate di rodervi il fegato. Questo percorso per non vedenti, su Via del Corso, era stato rifatto tre mesi fa. Dopo pochi giorni tutte le lastre in ceramica erano devastata e oggi di nuovo un cantiere per sostituirle. La settimana prossima, ovviamente, saranno distrutte di nuovo...
13 aprile 2010
Comunicazione di servizio
Visto che vi conosciamo, siamo certi che vi piacerà. Nasce oggi PRO PUP ROMA, un comitato online che prende avvio dallo stesso gruppo di lavoro che ha inventato, tra gli altri, Degrado Esquilino, Roma fa schifo e Cartellopoli. Insomma alcuni tra i più 'vivaci' blog che stanno animando la blogosfera capitolina "anti-degrado" degli ultimi mesi. Di che si occupa PRO PUP ROMA? Scopritelo cliccando qui. E sappiate che il blog cerca collaboratori (appassionati del settore), cerca tecnici, cerca persone appassionate e convinte di quello che affermiamo. Guardatelo e fateci sapere cosa ne pensate, con la speranza di replicare il recentissimo successone di Cartellopoli...
12 aprile 2010
11 aprile 2010
10 aprile 2010
Aventino, Via di Villa Pepoli
9 aprile 2010
8 aprile 2010
22mila e 365 volte "cretini che avete votato questa faccia da minchia"
7 aprile 2010
6 aprile 2010
Quanta percentuale di sosta selvaggia sarebbe eliminata da una buona segnaletica?
La risposta è: tanta! Non sappiamo se il 10, il 20 o il 30 per cento, ma comunque davvero tanta! Lo si dimostra quando le strisce vengono ridipinte. Vale per le zebre pedonali, che sistematicamente vengono utilizzate come parking gratuito per i soliti noti, ma che quando sono appena dipinte, biancheggianti come la neve soffice, si salvano decisamente di più. E vale anche per altre tipologie di strisce sempre e ovunque violate. Gaurdate qui Via Panisperna: avevate mai visto questa fermata dell'autobus rispettata? Mai! Eppure, qualche notte fa hanno rifatto le strisce e la mattina dopo la scena risultava questa...
5 aprile 2010
4 aprile 2010
Accademie della sosta selvaggia
Guardate che rabbia che fanno quelle macchine sul marciapiede. Con tutto il piazzale con le strisce blu libere. Il monumento alla prepotenza, alla furbizia degli sfigati, al fallimento dei controlli. Siamo a Villa Giulia, in una zona dove di auto non dovrebbe essercene neppure una. Di fronte l'Accademia di Romania, di lato l'Accademia Belgica, dietro l'Accademia d'Egitto. In tutti questi paesi, una scena simile sarebbe semplicemente inimmaginabile.
3 aprile 2010
Boundaries
Non è un fotomontaggio. Siamo a Roma Termini. Il muro di sinistra, tutto pulito, è gestito da Grandi Stazioni e fa parte dello scalo ferroviario, del centro commerciale. Il muro a destra, completamente graffitato, è gestito da Metro, è del Comune, e fa parte della stazione Termini della Metropolitana di Roma. Il confine che passa tra il fare ed il non fare manutenzione.
Questo piccolo scretch di città dimostra in uno scatto mille cose. Innanzitutto non è vero che "Roma è piena di vandali", che "a Roma ci stanno i graffiti" e via dicendo. E' vero piuttosto che a Roma ci stanno ambiti in cui nessuno pulisce. Mai. Per anni. Ecco...
2 aprile 2010
1 aprile 2010
Un ecomostro al Foro Italico
Forse non tutti hanno notato che nel Foro Italico è nato un vero e proprio ecomostro. Costruito dalle ditte di Diego Anemone (proprio lui) su spinta del Sindaco Alemanno e del suo enturage, lo stadio Centrale del Tennis (che dovrebbe essere pronto per gli open in programma dal 24 di questo mese) sarebbe considerato inaccettabile anche a Baku, anche a Durazzo, anche a Kisinau. In tutto il mondo si fanno stadi del tennis firmati da grandi architetti, dotati di funzionalità e belleza e capaci di riqualificare interi quadranti di città. Dovunque si fanno grandi concorsi di architettura e si richiedono, peraltro, stadi coperti, per poter giocare in qualsiasi periodo dell'anno.
Qui si fa un ecomostro indicibile, progettato da chi? Realizzato da chi? Collaudato da chi? Non si sa, non è presente neppure un cartello di cantiere. Tutto realizzato in emergenza, come a L'Aquila, come a La Maddalena...
Qui si fa un ecomostro indicibile, progettato da chi? Realizzato da chi? Collaudato da chi? Non si sa, non è presente neppure un cartello di cantiere. Tutto realizzato in emergenza, come a L'Aquila, come a La Maddalena...