Giustamente, rispetto al post di ieri, alcuni lettori ci hanno domandato se qualcuno si fosse premurato di contattare i malefici che imbrattano ogni palo pubblico con inserzioni abusive. Allora, per far comprendere a tutti lo scenario in cui siamo, vi riportiamo abbastanza fedelmente la più recente tra le molte conversazioni di questo tipo che abbiamo avuto con questi signori.
Pronto. Salve. Senta, io le prenoto tutti i tavoli da qui alla fine della stazione se lei mi giura che non mette più tutte queste locandine.
Pronto, ma lei chi è?
Sono un cittadino incacchiato!
No, no, mi dica proprio chi è. Che vuole?
Voglio smetterla di vedere questo schifo. Ogni palo è pieno delle vostre affissioni.
Guardi che a Roma funziona così. Lei faccia smettere le altre discoteche, e io smetto.
Bella roba. Vi adeguate al basso, se qualcuno viola la legge, tutti violate la legge.
Aho ma a lei che fastidio le dà??? Se io ho un evento lo devo pubblicizzare.
Benissimo, ha ragione. Ma mi spiega allora come fanno a Parigi, a Berlino, a Londra, a Barcellona? Lì tutti i club come il vostro sono al fallimento?
Non lo so e non mi importa. Qui siamo a Roma e funziona così.
Ma scusi, ci sta anche un'ordinanza. Non arrivano i verbali?
Arrivano e non me ne frega un cavolo!
Cioè? Non li paga?
Guardi io ora devo lavorare.
Vabbene, buon lavoro e grazie di essermi stato a sentire. E comunque... ve li stacchiamo tutti!!!
Cosa ha detto?
Che i cittadini per bene hanno preso a staccarvi tutti i manifestini. Ecco che ho detto.
Ah bene bene, ma dovete sapere che io sono lì e controllo.
Ah tanto meglio, la situazione è talmente assurda che non vedo l'ora di sacrificarmi. Non vedo l'ora che qualcuno dei suoi scagnozzi mi rompa il naso mentre stacco manifesti abusivi, solo a quel punto, finalmente, se ne parlerà e si affronterà questo problema che esiste solo a Roma.
Ma guardi che io non mi limiterò a romperle il naso sa...