Fermate giallo-nere

20 febbraio 2010
Patetico il cambiamento delle fermate degli autobus. Sono state disegnate le strisce gialle e nere come da codice della strada per segnalare il divieto di sosta. Bene, benissimo. Peccato che la cosa sia stata fatta solo su quelle fermate che NON HANNO problemi di sosta. Su quelle, il 70%, completamente divorate dalla sosta selvaggia nessun intervento.

13 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

E' vero, l'ho notato anche io. Però i lavori sono ancora in corso...Io ho chiesto questo trattamento specifcatamente per la "mia" fermata ad Atac, sono in attesa di risposta.

degradodivarese ha detto...

dovrebbero verniciare così anche gli spartitraffico che la sera e con la pioggia non si vedono per nulla ! idem per milano.. all'estero sono tutti verniciati (quasi sempre bianco-rosso, solo bianco o bianco-nero) perfino nei paesi del 3° e quarto mondo.. mentre negli stati uniti sono di colore rosso scuro_
manuele mariani

Antonio ha detto...

Ma l'auto blu sulla corsia opposta parcheggiata mezza sul marciapiede mezza sulla strada?? Tutto normale vero? Mi ricorda molto l'auto piazzata metà sul marciapiede e l'altra metà sulle striscie pedonali che sosta everyday davanti alla procura della repubblica di Ferrara, se vede che c'avranno un permesso per parcheggiare alla c*** :)

Alessandro ha detto...

Non mi sembra affatto patetico rispettare il codice della strada, una volta tanto. Certamente questa buona abitudine si deve estendere a macchia d'olio...Per il momento si è agiti su 1° e XVII° municipio mi sembra (ed è noto che le fermate di Prati, invece, soffrano molto del problema)

Massimiliano Tonelli ha detto...

Alessandro manda foto relativamente a fermate ripitturate e vittime di sosta selvaggia.

tommygun ha detto...

Non serve a una cippa dipingere strisce in una città come Roma, dove nessuno se le fila e nessuno le fa rispettare.

Le fermate dell'autobus si proteggono modificando i marciapiedi creando delle "banchine" ad hoc, come hanno fatto a Viale delle Provincie

Link: (spero si veda)
http://maps.google.com/maps?f=q&source=s_q&hl=en&geocode=&q=piazza+bologna,+roma&sll=37.0625,-95.677068&sspn=46.005754,82.529297&ie=UTF8&hq=&hnear=Piazza+Bologna,+00162+Roma,+Lazio,+Italy&ll=41.910813,12.521104&spn=0.002655,0.005037&t=k&z=18&layer=c&cbll=41.910688,12.521118&panoid=1hmPd1S1RtU17z6FU4-kwg&cbp=12,12.78,,0,9.89

La sosta selvaggia a Roma si batte rendendola impossibile, visto che la Polizia Municipale a quanto apre preferisce occuparsi d'altro.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Tommygun che aspetti a entrare nel comitato di redazione di Romafaschifo??? Ti do il ruolo di vicedirettore vicario appena vuoi. Stipendi bassini, però...

tommygun ha detto...

Ahahah... tranquillo, sono abituato agli stipendi bassi.

Serio: ti preparo un post entro la settimana, ce l'ho in mente già da un po'. Devo solo fare la foto "giusta".

Nóónno ha detto...

Secondo me la soluzione di Viale delle Province è una sconfitta, perché si rende ufficiale la necessità degli autobus di effettuare le fermate occupando la corsia di transito anziché accostarsi nello sazio dedicato.

Purtroppo ha il vantaggio di occupare meno spazio e quindi di lasciare posto alla sosta (regolare).
Non conosco le misure descritte dal codice della strada, ma una fermata "vecchia maniera" prevede lo spazio della fermata più gli spazi di ingresso e uscita del bus, che a mio avviso sono comunque insufficienti a consentire una corretta manovra di avvicinamento (dovrebbero quindi essere ancora più ampi).

Ma più ampio è lo spazio da difendere, maggiore sarà la difficoltà a farlo, considerando che gli automobilisti si sentiranno autorizzati a "riprendersi" lo spazio sottratto.

Credo che la questione, al momento, non sia risolvibile in maniera accettabile solo con l'arredo urbano.

Tommygun ha detto...

Nòònno (?!) hai ragione, infatti nel resto del mondo civile bastano le strisce gialle o i cartelli di divieto di sosta.

Purtroppo siamo al punto che non si può più prescindere dalla realtà in cui viviamo e se vogliamo raggiungere il risultato (rendere i mezzi pubblici fruibili a tutti, anche anziani e disabili) l'unico modo è farli fermare in mezzo alla strada in corrispondenza di un "finger" antisosta selvaggia.

Ciao.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Un momento, non vorrei sbagliarmi ma le fermate a penisola aggettanti sulla carreggiata io ne ho viste anche all'estero. Mi sbaglio? Non credo.

Vorrei capire dove sta il problema se, percorrendo una strada, gli automobilisti (poveri cocchi) debbono aspettare quei 43 secondi che il bus fa la sua fermata.

Anzi mi sembra simobolicamente corretto e adeguato che, in luogo di succedere sempre il contrario, sia il mezzo pubblico a fermare l'automobile. Sarebbe utile anche a limitare i superamenti del limite di velocità. Ripeto, non vedo il problema.

Nóónno ha detto...

Purtroppo io sono il tipo che vuole salvare capra e cavoli...pur non avendo le conoscenze per farlo.

Nonostante non abbia una macchina mia ed usi molto i mezzi pubblici (soprattutto metropolitana), mi immedesimo ancora in un automobilista, in particolare nella categoria che vuole rispettare le regole.

Penso anche io che non sia un dramma aspettare 43 (?) secondi per una fermata, ma considera una strada ad una corsia in un'ora di punta (in cui puoi ritrovare la presenza di molti passeggeri che salgono e scendono e contemporaneamente molte auto che transitano su quella strada): i tempi della fermata si allungano, moltiplicali per ogni fermata del percorso e il risultato è un aumento del traffico che si poteva evitare.

Un po' lo possiamo vedere tutti i giorni perché di fatto i bus già si fermano in mezzo alla carreggiata, ma gli effetti sul trafficosono amplificati da una serie di altri problemi, per prima la sosta in doppia fila delle auto, quindi tutto questo mio discorso non è certo basato su uno studio dedicato che ha prodotto dati concreti, è semplicemente un osservazione sullo stato attuale delle cose.
Concordo che la soluzione trovata (della fermata a penisola) risolve il problema, ma continuo a pensare che sia una sconfitta.

Anonimo ha detto...

cmq a colorare di giallo i marciapiedi non è ropio una sto**** ...la rende una città stile americano o parigino

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