E il divieto non c'è più...

28 febbraio 2010
Stanchi di fare ricorsi e di pagare mazzette ai pizzardoni, gli automobilisti romani hanno trovato un modo più diretto per non pagare le contravvenzioni: togliere i cartelli di divieto. Fateci caso, è una tendenza in voga con decine e decine di casi in tutta la città. Ovunque troverete aree di divieto di sosta che non sono più segnalate e, quindi, non sono più sanzionabili. Mancando, poi, il controllo del territorio relativamente a queste cose, il palo rimarrà "libero" a vita.

4 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

Hanno iniziato girandoli di 90°, ora li staccano direttamente

Alessandro ha detto...

Però dalla foto non c'è neanche una macchina in divieto...

E' successa la stessa cosa a via Magna Grecia, nel 2006. E' una "moda" iniziata tanti anni fa...

manuele mariani (degradovarese) ha detto...

si ma ora sarebbe il caso di togliere anhce quell'osceno paletto striminzito e mezzo storto, rimettendo il segnale di divieto di sosta sul retrostante palo dell'illminazione stradale, come avviene ovunque nel mondo.. (a parigi te ne mettono anche 5 di segnali attaccati (elegantemente) su di un palo della luce pur di far mantenere l'ordine estetico ed evitare l'inquinamento visivo da palo e relativa palificazione selvaggia (prerogativa tutta italiana ovviamente, anche in questo non ci batte nessuno) !

ZonaLais ha detto...

Abbiamo notato questo fenomeno anche nel IX municipio in particolare in via nocera umbra dove sono stati prima piegati e poi divelti i cartelli che segnalavano il divieto di sosta.
Uno dei pali di questi cartelli da mesi risiede nel prato che costeggia la pista ciclabile all'altezza della pasticceria.

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