Anche contro i vandali occorre porgere l'altra guancia come sostengono le
colombe tra i blogger anti-degrado, oppure semmai un giorno ci fosse qualcuno che si apposta e gli fracassa le ossa a legnate bisognerebbe solo gioire come pensano i
falchi e come, sotto sotto, sosteniamo anche noi?
In questo caso sarei tentato di dargli un bel destro sugli incisivi. Proposta: contattiamo l'AMA, denunciamo la presenza di tag sulle mura aureliane (in questi casi è compito dell'AMA ripulire), dopodichè informiamoci per sapere giorno e ora in cui verrà effettuata l'opera di ripulitura e prepariamo un picchetto, pronto a prendere a pomodorate in faccia il primo coglione raccomandato che si azzardasse a pulire quella merda con una pennellessa e un barattolo di vernice.
RispondiEliminaFacciamogli capire che noi, i lavori a cazzo de cane, non li tolleriamo più. Che le mura aureliane sono testimonianze storiche che fossero in Spagna o in Francia le pulirebbero con panni di seta e smalti d'oro. Via i caciottari da Roma.
RispondiEliminaNon si azzarderebbero...Non credo arriverebbero a tal punto. Sarebbe il colmo.
RispondiEliminaE meno male che i writers rispettavano i monumenti. Proprio ora torno dal circo massimo dove colonna romana e anticaglie varie sono tempestate di tag.
Per rispondere alla tua domanda caro sessorium, io sono pronto ad appostarmi con un fucile da cecchino dinnanzi a strutture appena ripulite. Così almeno sui giornali si parlerà del "cecchino dei writers, i cittadini onesti ne hanno le palle piene" o qualcosa del genere.
RispondiEliminaPer i writers, coglioncelli viziati da mamma e papà per lo più, solo botte e sangue.
gli ultimi commenti mi lasciano perplesso...
RispondiEliminapiù che perplesso, mi fanno schifo tanto quanto chi sporca la città
RispondiEliminami auguro siano solo dettati dalla rabbia
Sono d'accordo con theDRaKKaR e Riccardo. Dai ragazzi, non vi pare che questa città sia già fin troppo violenta e imbarbarita? Non è con la violenza che risolveremo problemi di maleducazione così diffusa.
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