Telefonate al numero e chiedetegli se, oltre che per smettere di fumare, hanno per caso anche l'antidoto per cancellare il cancro delle affissioni abusive a Roma. La risposta sarà divertente... Questo, intanto, è l'uso che viene fatto del nuovo capolinea di Via Giolitti \ Piazza dei Cinquecento...
La prima è la foto di Via Pinciana (signori, Via Pinciana, siamo praticamente dentro Villa Borghese) prima del disastro della primavera 2008. La seconda è la foto dopo la cura. Nuovi parapedonali (senza autorizzazione) con un lavoretto di fino sul marciapiede che potete apprezzare nella foto in basso.
Ora la domanda per i nostri lettori è: chi si sta vendendo la città? E' l'assessore al Commercio Bordoni? E' dirrettamente il Sindaco? E' qualche funzionario comunale che confida che tanto nessuno controlla e allora intasca mazzette dando autorizzazioni sotto banco? E' il dirigente del servizio affissioni Paciello? Chi? Compito dei nostri lettori informarsi e riportarci notizie fresche, certe e inedite...
Provate voi a entrare da Villa Borghese nel classico ingresso di Porta Pinciana, in cima a Via Veneto. Nonostante i molti bei caffe della Villa, troverete vialetti e giardini completamente invasi di camion-bar. E' lo stile distintivo di questa nuova amministrazione: cartelloni pubblicitari e camion bar. Li avete presenti no? Osceni carretti con targhe risalenti agli anni Ottanta, inquinanti, con merci scadentissime, brutti che paiono carretti siciliani ogm! Alle Tuilerì di Parigi, invece, il camion bar è griffato Paul, una delle più famose boulangerie di qualità al mondo. Ditemi voi...
Secondo voi cosa avranno pensato i turisti che oggi giravano per Roma e che l'hanno trovata tutta tappezzata di manifesti abusivi inneggianti il Duce? Giro la domanda: cosa pensereste voi andando a Madrid e trovando in giro per la città manif... ehm, come dite? A Madrid non esistono affissioni abusive? Vabbene lo so, ma provate un attimo ad immedesimarvi su! Insomma, dicevamo, cosa immaginereste, se atterrando a Madrid, andando a fare una passeggiata sulla Gran Via (qui siamo oltre: siamo di fronte al Colosseo), trovaste tutta una serie di manifesti inneggianti Francisco Franco? Insomma, suvvia, esprimetevi: cosa pensereste?
L'unica speranza è che queste immagini inizino a girare, grazie a Internet, per tutto il mondo. L'unica cosa che noialtri blogger possiamo fare e riempire l'etere di immagini come queste in modo che girino, girino e rigirino augurandoci che prima o dopo arrivino in qualche redazione di qualcuno di quei giornali internazionali e che, alleluja, un giornalista solerte si decida a parlare di come si sta riducendo la città di Roma...
Detto, per evidenti motivi, "La Brendona", era uno degli amichetti con il quale -invece di pensare alla crisi economica, al problema rifiuti, ad un sistema sanitario a pezzi, ad un turismo invecchiato- passava il proprio tempo Piero Marrazzo da sette anni a questa parte. Ovvero da quando ancora faceva il moralizzatore del Mi Manda Rai Tre. Roma fa Schifo, altroché...
Le immagini ce le ha mandate un amico lettore aggiungendo solo un commento, banale e spiazzante: "questo, un tempo, era un rione civile". Non c'è molto altro da dire ne da commentare. Di foto che potrebbero essere utilizzate nella rubrica "trova l'errore" della Settimana Enigmistica tanto sono piene di falle. Ogni scatto -e questo vale per tutta Roma- presenta una tale moltitudine di elementi completamente inauditi, da essere quasi divertente cercarli ed elencarli...
Anche contro i vandali occorre porgere l'altra guancia come sostengono le colombe tra i blogger anti-degrado, oppure semmai un giorno ci fosse qualcuno che si apposta e gli fracassa le ossa a legnate bisognerebbe solo gioire come pensano i falchi e come, sotto sotto, sosteniamo anche noi?
Come la vedete? Qualche bombetta? Qualche attentatuzzo? Qualche gomma bucata? Senza fare male a nessuno eh, ma non è l'ora di rispondere a questa violenza allucinante con altrettanta violenza? Ci sono altri metodi?
Dopo mesi di chiusura e agonia diamo il triste annunzio della dipartita del casottino della Polizia Municipale all'ingresso veicolare di Villa Borghese. Ora il via libera ad ogni auto -in quella che dovrebbe essere una rigida ztl- è garantito...
Piazza Santa Chiara, delizioso slargo nella città barocca a tre passi da Largo Argentina e a due dal Pantheon, è stata appena restaurata, ripiastrellata, aggiustata. Tutto è stato fatto meno che prevedere una serie di dissuasori per la sosta selvaggia che, finito il cantiere, è tornata in forze. Rendendo questo posto quello che è da anni: un informe e disordinato parcheggio dove è sgradevole, spiacevole e pericolo anche transitare per un istante. In qualsiasi città del mondo qui ci sarebbero bei caffe con tavolini all'aperto, panchine e percorsi pedonali protetti...
Giulio Cesareeeeee... Guardate la zella in cui è immerso. Secondo voi i giovani liceali potranno essere educati al rispetto della loro città? Se l'istituzione più importante per la loro formazione, la scuola, è ridotta ad un mero supporto per manifesti abusivi di ogni tipologia... Signori svegliatevi: non esiste nessun paese del mondo occidentale in queste condizioni. Nessuno.
Loro sono parcheggiati in curva, sulle strisce, sugli scivoli per gli handicappati? Noi siamo a piedi e dunque non abbiamo possibilità di spaccare specchietti o fratturare tergicristalli scappando via veloci? Almeno alziamoglieli, come nella foto: sarà un segnale, per tutti noi.
I lavori finiti "con-un-mese-d'-anticipo" in realtà presentano chiaramente il fatto che un enorme lotto di strada non è stata riqualificata. Tutta la corsia preferenziale (sticazzi se gli autobbussi c'hanno le bbuche aho!) è stata lasciata com'era prima. Anzi: peggio di prima. Con una lunga toppa lineare in asfalto. A chiudere i cantieri in antcipo rinunziando ad una parte dei lavori, come si suol dire, semo bboni tutti.
Chi non strappa cornutazzo è, è!! Chi non strappa cornutazzo è, è!!
E poi inviate le foto a palipuliti@gmail.com: stiamo preparando un bel database dei figli di mater ignota che massacrano la città con questa ignobile quanto impunita forma di grave degrado.
Appena riqualificata. Questa è la situazione davanti alla Chiesa. Disordine totale, caos, impossibilità di dar seguito ai percorsi pedonali protetti realizzati sul resto della strada. Ancora un solo e unico problema: l'arredo urbano ad minchiam.
Non è un parcheggio, è un marciapiede, urlano sconsolati dai loro pizzini attaccati ai contatori gli abitanti di una Via del Boschetto riqualificata e già violentata dalla Guerra Civile Fredda che dobbiamo deciderci a far diventare calda.
Adesivi, pubblicità abusive, sticker, graffiti. Dovuque. Addirittura sui cartelli stradali. Anche su quelli che possono decidere della vita o della morte di qualcuno. E il divieto d'accesso diventa qualcos'altro. Nell'attesa che qualcuno passi...
Video emblematico da gustare fino in fondo. Viale Aventino, un giorno infrasettimanale qualsiasi. Tratto all'altezza della Fao: negozi, botteghe, bar. Doppia fila selvaggissima, ad ogni ora, senza mai l'ombra di una multa. Addirittura un'auto cerca posto in doppia fila avendo a disposizione posti regolari a sinistra.
Centocinquanta metri più giù chilometri di parcheggi liberi.
Tutto ciò si verifica dovunque, in continuazione, sistematicamente: non si va a parcheggiare per non fare 100mt a piedi e perché, nei posti liberi si paga il parchimetro, mentre in doppia fila (bloccando la città, centuplicando l'inquinamento, uccidendo, generando stess e facendo circolare il prossimo creandogli pericoli) non si paga alcunché.
Diciamo da sempre che a Roma non esiste un problema-traffico bensì un problema-sosta. Guardando queste immagini sembra non esistere neppure un problema sosta. In questa strada non c'è traffico, non c'è problema di posti, eppure è un casino indecoroso. C'è un problema romani, quello si...
L'Italgas ha massacrato tutta la città. Ha posato i suoi nuovi tubi ricoprendoli alla bell'e meglio e rendendo molto più insicura una città già molto, molto insidiosa. In alcuni casi ha creato dei veri e propri mostri estetici. A Fontana di Trevi e vie limitrofe Italgas ha lasciato un vero e proprio crepaccio in pessimo asfalto tra i sampietrini. La foto non rende lo schifo che fa tutto ciò.
La Tuscolana, all'altezza di Zona Lais, sempra Tirana o Durazzo. Con le antenne paraboliche su ogni terrazzo si palesa tutto lo spirito zingaro e burino dei nostri concittadini. Una foto che vale un editoriale, questa qui...
Alunni e genitori escono e non possono percorrere il marciapiede. Ne quello rasente al muro ne lo square centrale: entrambi sono ingombri di auto. E poco può fare il pensionato volontario in pettorina fosforescente che cerca di metterci una pezza. Son scene che non troverete neppure a Valona o a Baku. Anche in paesi sottosviluppati, prepotenze simili andrebbero a finire sul tg delle otto!
Siamo all'interdizione al culto de facto. Questa chiesetta del centro storico si è fatta realizzare, qualche tempo fa, una isola di rispetto con bei paletti e arredo urbano per scongiurare la sosta selvaggia che impediva del tutto l'accesso alla parrocchia. Le auto sono andate via, ma sono arrivati gli scooter che rendono il passaggio ancor più impossibile. Ancora una volta un arredo urbano inadeguato (qui ci volevano catenelle, non solo paletti) non fa altro che peggiorare una situazione già compromessa.
Ma in quale altra città di questa nostra Europa un consigliere comunale di una capitale di un paese potrebbe permettersi di servirsi della camorra degli attacchini per imbrattare tutta la città? In quale? Per fare l'augurio per la Festa del Nonno poi. Noi speriamo che chi pratica affissione abusiva a diventare nonno non ci arrivi proprio. Crudeli?
Manifesti elettorali dappertutto. Qui siamo a Piazza Augusto Imperatore, ma ormai il racket degli attacchini ha guadagnato una serie di punti illegali (rigorosamente su palazzi privati) da sequestrare letterlamente. Sono gruppi di criminali, fanno lavorare manodopera in nero, sottopagata, clandestina. I politici, invece di combatterli, sono i loro clienti. E' una roba che meriterebbe di andare sui giornali di tutto il mondo, se solo ci fosse qualcuno che la raccontasse a dovere all'estero. E' il ritratto dell'Italia. Delle sue connivenze. Della perdita di speranza dei suoi cittadini onesti. Tangenziale, Muro Torto, Muro laterale all'Ambasciata Araba, Provveditorato a Viale Manzoni, Muro di Colle Oppio. Aggiungete voi i muri privati che gli attacchini hanno sequestrato...
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