8 settembre 2009

L'aria sta per cambiare


L'aria per chi imbratta la città sta per cambiare. Il comune sentire si sta accorgendo che pulito è meglio di sudicio, che ordinato è meglio di caotico. E che soprattutto è più sicuro, più dignitoso e più appettibile, specie per i turisti. E dunque guardatevi questo video, realizzato dagli amici di RiprendiamociRoma, che la dice più lunga di mille ragionamenti.

10 commenti:

  1. Non ho capito perché starebbe per cambiare l'aria...Il comune ha pubblicato un bando di gara per l'acquisto di appositi prodotti da distribuire ai condomini?

    RispondiElimina
  2. A Parigi come del resto in tutte le grandi città i graffiti spopolano. Stranamente nel mio quartiere ci sono alcuni muri che sono adibiti quasi esclusivamente a questo tipo di divertimento lasciando fortunatamente puliti gli altri. Comunque il comune di Parigi si incarica a ripulire le facciate imbrattate. Ultimamente la tendenza sarebbe quella d'incollare ritagli di disegni fatti su carta. Sperando che questa moda arrivi presto pure a Roma...

    RispondiElimina
  3. Caro Ivano, ti prego di dirmi la tua rue o la tua avenue o il tuo boulevard in quel di Parigi perché almeno, su Google Street, avrò modo di vedere qualche graffito anche a Parigi e solo a Roma. Poiché girando per la città davvero non ne ho visti o semmai ne ho visti in misura spaventosamente inferiore rispetto a Roma.

    RispondiElimina
  4. A Napoli i disegni su carta affissi sui muri sono già arrivati

    RispondiElimina
  5. a milano anche.. ma già da diverso tempo ! e cmq ci sono anche a roma, io ne ho viste !
    invece riguardo a parigi, a parte il fatto che nella capitale francese le entrate della metro sono tutte in condizioni perfette e i pali sono senza affissioni e pasticci vari.. ma i graffiti dove li ha visti ivano ? nelle zone turistiche non ce ne sono.. e anche se in qualche muro del centro c'è qualche tag sporadica, sicuramente nel giro di una/due settimane non ci sarà più perché è obbligatorio cancellarla entro 15 giorni dalla sua comparsa !
    manuele mariani
    (degradodivarese)

    RispondiElimina
  6. Anche a Roma, si chiamano stickers. Ma quelli si tolgono facilmente con del distaccante.

    RispondiElimina
  7. Salve mi ripropongo. Esistono pure a Parigi i graffiti e non sicuramente nel centro poiché vetrina aperta sui turisti e biglietto da visita per la capitale e non solo... Comunque per i conoscitori abito sul canal st martin nel 10° circondario dove da qualche anno spira un vento da fashion victim per intenderci e dove le tendenze si possono pure esprimere sui muri. Sempre per i conoscitori all'angolo della rue de marseille e del quai de valmy o di fronte sul quai de jemmapes dove vivo. Tra l'altro ho creato un blog spero visibile 75010-PARIS dove si possono vedere tutte queste opere d'arti. A presto da Parigi.

    RispondiElimina
  8. Ho sbirciato su google street view il tuo quartiere di Parigi...Paragonare le scritte (poche) di questo quartiere a quelle presenti mediamente a Roma è veramente esilarante. Qui viviamo in emergenza, al limite della sopportazione umana.

    RispondiElimina
  9. Conosco, ho vissuto, transitato, mangiato e passeggiato nel Decimo più e più volte. Ovviamente non esiste il benchemminimo paragone con nessuna zona di Roma.
    Ma davvero vorrei vedere anche un solo quartiere di Roma (con i suoi graffiti, la sporcizia, le auto posteggiate in divieto, i cartelloni pubblicitari ovunque, le antenne sui tetti, le bancarelle), anche il migliore dei quartieri di Roma, e lo vorrei trasportare a Parigi. Per vedere cosa direbbero i francesi, sarebbe una prova esilarante.

    RispondiElimina

Ogni commentatore si assume la responsabilità di ciò che inserisce nel commentario. Questa bacheca non può essere moderata a monte.