Non esiste nulla del genere altrove nel mondo civile. Qui da noi ogni palo pubblico è aggredito dalla pubblicità abusiva. Concerti, discoteche, balere e affissioni immobiliari. Sono poche agenzie a occuparsi di questo massacro, basterebbe contattarle, guardare negli occhi i titolari e dirgli chiaro e tondo di farla finita pena, da parte del Comune, l'inizio di una campagna di multe e contravvenzioni semplicemente applicando le leggi che già ci sono. Invece secondo l'amministrazione (ma anche secondo i cittadini, ormai assuefatti completamente al degrado) il problema non esiste. E nei recentissimi dibattiti sull'Ama ed il suo nuovo contratto di servizio, si parla di vietare il volantinaggio con un'ordinanza, ma non si accenna minimamente al sistemato imbarbarimento di ogni palo pubblico.
Tredicine dà il benvenuto ad Alemanno nel X Municipio... Sì, con uno tsunami di affissioni abusive da far impallidire. Chissà cosa ne pensano le ditte che hanno regolarmente pagato l'affissione sui cartelloni. Chissà cosa ne pensano le decine di società danneggiate (in questo caso IGP DECAUX, società francese che dichiara Roma come l'unico mercato pubblicitario dove succedono cose simili).
Questo è il Ministero del Tesoro. Lo scrigno di un Paese. L'istituzione -assieme alla Banca Centrale- più austera, inattaccabile, rispettata. Tutto il Palazzone di Via XX Settembre è ricoperto di scarabocchi, il massimo della mancanza di rispetto, il massimo della sciatteria, il massimo della non-considerazione verso le istituzioni del paese. Non esiste -ne siamo certi- nessuna altra sede di Ministero del Tesoro al mondo che consenta questa. Nessun altra in assoluto.
Ah, ma allora ci vuole veramente poco a togliere di mezzo la sosta selvaggia dalle strade. E guarda che questa non è Parigi eh...
Si vede un po' male ma questo è il chiama-verde dell'attraversamento pedonale tra San Pietro e Castel Sant'Angelo, di fronte a Viale della Conciliazione. Probabilmente il più attraversato da i turisti. Il tasto del chiama-verde non esiste più: sfondato. Al suo posto una pattumiera di cicche e cartacce. E chi sta di fianco e non vede sto schifo, ci mette pure il dito...